Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Factsheet 92: integrare la SSL nell'ordinaria gestione aziendale

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Campagne di prevenzione

23/08/2010

Una relazione sulla necessità di integrare le problematiche della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con la gestione aziendale globale. I dati, i sistemi di gestione integrati, le buone pratiche, la produttività e competitività delle aziende.

google_ad_client

L’Agenzia Europea per la sicurezza e salute sul lavoro (EU-OSHA) sottolinea spesso nei suoi documenti l’importanza di un’adeguata integrazione delle problematiche relative alla sicurezza e salute sul lavoro (SSL) nella gestione aziendale globale.

Su questo tema l’Agenzia Europea ha pubblicato un corposo rapporto, in lingua inglese, dal titolo “Mainstreaming OSH into business management” che fornisce dati e informazioni sul modo in cui la SSL può essere idoneamente integrata in una gestione aziendale, al fine di ottenere un ambiente di lavoro più sano e sicuro e migliori risultati generali a livello di organizzazione.






Il rapporto è poi riassunto, anche in lingua italiana, in un documento informativo: “Factsheet 92: integrare la SSL nell’ordinaria gestione aziendale - Sintesi di una rapporto dell’Agenzia”. 

Nel documento si ricorda che le organizzazioni, le aziende affrontano le problematiche della SSL in diversi modi:
- alcune “hanno scarsa esperienza in materia e si limitano a reagire agli infortuni sul lavoro alle malattie professionali e all’assenteismo allorché si verificano”;
- altre tendono a gestire la SSL in modo più sistematico, cercando di prevenire e anticipare i problemi e i bisogni futuri, integrandola nella complessiva gestione dell’organizzazione.

Nel rapporto viene presentata una rassegna della letteratura su questo tema e “sul modo più efficace in cui la SSL può essere gestita all’interno di un’organizzazione e sulla misura in cui dovrebbe essere integrata nella struttura aziendale e nella gestione generale di un’organizzazione”.
Ad esempio si presta “attenzione al modo in cui la SSL può essere collegata ai programmi di gestione della qualità e in materia di salute professionale (per esempio, la promozione della salute sul lavoro)”
Inoltre viene esaminata anche la tematica dei “sistemi di gestione integrati”: “poiché le organizzazioni possono adottare più sistemi di gestione e/o norme che li disciplinano contemporaneamente (riguardanti la qualità, l’ambiente e la sicurezza e salute sul lavoro), può risultare necessario integrare tali sistemi”.

Il documento sottolinea che la gestione della SSL deve essere “trattata come un elemento della struttura generale di gestione e non come un processo aziendale distinto”: quanto più la SSL sarà legata alle attività fondamentali di un’organizzazione, “tanto migliori saranno i risultati conseguiti in questo ambito in occasione di cambiamenti interni (dovuti, per esempio, a difficoltà economiche, concentrazioni fra imprese, ridimensionamenti o rapida innovazione tecnologica)”.
Secondo alcuni esperti è necessario “considerare la SSL come un ‘programma politico’ che deve essere promosso, perché talvolta entra in competizione con altri programmi (per esempio la produzione)”.

Riportiamo alcuni dati raccolti nel rapporto:
- “le descrizioni e gli esempi di sistemi di gestione della SSL rivelano che tali sistemi sono prevalentemente incentrati sulla sicurezza (prevenzione degli infortuni), non sulla prevenzione di altri effetti negativi sulla salute legati al lavoro;
- sembrano esistere poche pratiche riguardanti sistemi di gestione della SSL incentrati sui rischi organizzativi e sugli effetti dei fattori psicosociali sulla salute (per esempio, violenza e conflitti sul luogo di lavoro, problemi dovuti al lavoro a turni o a lunghi orari di lavoro ecc.);
- in generale, il lavoro atipico (impiego temporaneo e a tempo parziale, telelavoro ecc.) e l’impiego presso piccole e medie imprese possono essere considerati come due importanti ambiti che presentano grandi sfide per la gestione della SSL
- un’altra sfida per la ricerca è la necessità di studiare meglio l’efficacia e la qualità delle strategie e dei processi di gestione della SSL e il modo in cui rispondono ai requisiti della direttiva quadro” (Direttiva 89/391/CEE del 12 giugno 1989, concernente l’attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro).

Nel rapporto sono presentati anche esempi di promozione dell’integrazione degli aspetti della SSL nei sistemi di gestione, sono esaminate le strategie, le disposizioni giuridiche, le norme, gli orientamenti, i programmi e le campagne promosse nella UE.
In particolare gli esempi di “azioni fruttuose in diversi paesi dell’UE descritte nel rapporto confermano che:
- l’elaborazione e l’attuazione di politiche in materia di gestione della SSL richiedono la cooperazione di diversi soggetti, tra cui i governi, gli istituti di assicurazione, le organizzazioni delle imprese e i sindacati. La cooperazione è un fattore fondamentale per il successo di tali politiche;
- si può fare ricorso a diversi incentivi (compresa l’offerta di seminari, strumenti e corsi di formazione gratuiti) per accrescere la motivazione delle organizzazioni a sviluppare propri sistemi di gestione della SSL;
- la sostenibilità, che deve essere promossa attivamente, è uno dei principali fattori che influiscono sull’impatto a lungo termine di queste politiche;
- è necessario sviluppare ulteriormente tali politiche e pratiche al fine di garantire una migliore integrazione di tutti gli aspetti della SSL nella gestione generale e nei processi aziendali”.

Infine il rapporto presenta una selezione di 20 casi, riferiti a 12 paesi dell’Unione europea, relativi a esempi e buone pratiche su come integrare la SSL nei processi aziendali e nella gestione generale.
Questi casi rivelano che una migliore gestione della sicurezza e salute sul lavoro può:
- “accrescere la motivazione dei lavoratori e migliorare il processo di valutazione dei rischi e la misurazione dei risultati in materia di SSL;
- migliorare le condizioni di lavoro e il benessere dei lavoratori e, di conseguenza, ridurre i tassi di infortuni sul lavoro, il numero di giornate perse a causa di infortuni e malattie professionali e i relativi costi”.

Dunque occuparsi di SSL e migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza e la salute dei propri dipendenti contribuisce a “limitare le perdite e a migliorare la produttività e la competitività” di ogni azienda.



EU-OSHA, “Factsheet 92: integrare la SSL nell’ordinaria gestione aziendale - Sintesi di una rapporto dell’Agenzia”  (formato PDF, 76 kB).


EU-OSHA, Report "Mainstreaming OSH into business management" (formato PDF, 2.5 MB).



Tiziano Menduto



Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!