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Imparare dagli errori: incidenti di lavoro nell’utilizzo di dumper

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Imparare dagli errori

12/04/2011

Esempi tratti dall’archivio Ispesl Infor.mo.: esempi di incidenti relativi all’utilizzo dei dumper, mezzi di trasporto usati in varie attività di lavoro. Le dinamiche degli infortuni, i rischi per i lavoratori, il ribaltamento e le misure di prevenzione.

Milano, 11 APR - “Imparare dagli errori” è una rubrica che si è occupata - e continua a farlo - di incidenti professionali avvenuti durante l’utilizzo di specifiche attrezzature di lavoro, spesso correlate ad un elevato numero di infortuni.
Ormai sono troppe le tappe di questo percorso, per poterle ricordare tutte. Ad esempio in questi mesi ci siamo occupati di incidenti relativi all’uso di alberi cardanici, autobetoniere, motocoltivatori, escavatori, seghe circolari, rulli compressori, piattaforme elevabili, …
Oggi ci soffermiamo in particolare su un’attrezzatura denominata “dumper”, praticamente un camion con cassone ribaltabile usato per il trasporto di diverse cose, ad esempio sabbia e ghiaia.
Le dinamiche degli incidenti che presentiamo sono tratte dall’archivio di INFOR.MO. - strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.


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I casi
Il primo caso è relativo ad un trasporto di sabbia mediante l'ausilio di un camioncino Dumper all'interno di un cantiere edile.
Il lavoratore, di nazionalità egiziana, deve “trasportare e scaricare della sabbia su una collinetta”. Ma giunto sulla cima, il mezzo non si arresta: precipita, rotolando dall'altro lato per circa 4-5 metri. Nella caduta il lavoratore viene sbalzato fuori della cabina di guida e viene colpito dall'automezzo decedendo sul posto. “Per recuperare il corpo dell'infortunato è stato necessario sollevare il dumper. Il corpo risultava schiacciato tra la cabina di guida e il suolo”.
In questo caso è evidente l’errore procedurale del superare con il dumper il colmo della collina, ma si è rilevato anche il mancato utilizzo della cintura di sicurezza presente a bordo del mezzo.
 
Anche il secondo caso è relativo ad attività edili.
Un lavoratore sta procedendo al “completamento dell’abbassamento del piano interrato del fabbricato”. Per fare ciò utilizza un “ miniescavatore cingolato per scavare ed un minidumper con cassone per allontanare il materiale scavato”.
Durante il trasporto del materiale lungo la rampa d’accesso all’interrato, il minidumper si capovolge, sbalza l’infortunato dal posto di manovra e lo schiaccia contro il braccio del miniescavatore parcheggiato in prossimità dell’accesso della rampa che collega il piano interrato alla porta d’accesso dello stesso, posta a livello del piano di campagna (cortile)”.
“Nel libretto d’uso e manutenzione del minidumper era indicato che il mezzo non poteva essere utilizzato su terreni troppo pendenti” e dunque il ribaltamento del minidumper è dovuto all’utilizzo in difformità a quanto previsto dal fabbricante (su percorso eccessivamente pendente).
 
Un breve terzo caso durante l’attività di trasporto inerti all’interno di una discarica.
Due dumper, che viaggiano “su una rampa dell’impianto costituita da un'unica carreggiata suddivisa in due corsie di marcia e prive di protezione lungo il bordo della scarpata”, vengono a contatto. Il mezzo impattante, procede in discesa, ha il cassone carico di inerte mentre l’altro risulta scarico. Questo a causa dell’urto si ribalta nella vicina scarpata; ed il conducente decede in conseguenza delle lesioni riportate.
 
Infine accenniamo ad un quarto caso relativo ad un investimento.
Un operaio specializzato attraversa la corsia centrale di transito di un reparto di una ditta, durante l'attraversamento viene investito da un dumper utilizzato per il trasporto del calcestruzzo. Il guidatore non si accorge dell’investimento e trascina l’operaio per alcuni metri causandogli lesioni mortali.
 
La prevenzione
Ci sono in rete diversi materiali dedicati alla prevenzione degli incidenti nell’uso dei dumper.
Ad esempio possiamo prendere alcune informazioni dal manuale, prodotto dall’ Inail, dal titolo “ La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali”.
 
Riguardo all’uso dei dumper il manuale rileva, attraverso un’analisi dei pericoli e delle situazioni pericolose durante il lavoro, questi rischi principali:
- “ rumore;
- vibrazioni;
- gas;
- olii minerali e derivati;
- incendio”.
 
Vediamo poi alcune misure di prevenzione contenute nel manuale " La valutazione dei rischi nelle costruzioni edili", nato dalla collaborazione tra il Comitato Paritetico Territoriale di Torino e Provincia ( C.P.T. Torino) e l’ INAIL Piemonte.
 
Queste le misure di prevenzione e istruzioni per gli addetti nell’uso dei dumper:
 
Prima dell’uso:
- “verificare il funzionamento dei comandi di guida e l’efficienza dell’impianto frenante (o dei freni);
- verificare l’efficienza delle luci, dei dispositivi di segnalazione acustici e luminosi (cicalino retromarcia, girofaro);
-  garantire la visibilità del posto di guida;
- controllare che i percorsi in cantiere ed in discarica siano adeguati per la stabilità del mezzo”.
 
Durante l’uso:
- “segnalare l’operatività del mezzo col girofaro in area di cantiere;
- non trasportare altre persone, se non in cabina;
- adeguare la velocità ai limiti stabiliti in cantiere e transitare a passo d’uomo in prossimità dei posti di lavoro;
- richiedere l’aiuto di personale a terra per eseguire le manovre in spazi ristretti o quando la visibilità è incompleta;
- sostare in cabina durante le operazioni di carico;
- azionare il ribaltabile con il mezzo in posizione stabile;
- non superare la portata massima;
- non caricare materiale oltre l’altezza delle sponde;
- durante gli spostamenti abbassare il cassone ed accertarsi della corretta chiusura della sponda posteriore;
- durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare;
- segnalare tempestivamente eventuali gravi guasti;
- mantenere i comandi puliti da grasso, olio, ecc.”.
 
Dopo l’uso:
- “posizionare correttamente il mezzo azionando il freno di stazionamento;
- eseguire le operazioni di revisione, manutenzione e pulizia necessarie al reimpiego della macchina a motore spento segnalando eventuali guasti;
- eseguire la manutenzione secondo le indicazioni di fabbrica”.
 
 
 
Pagina introduttiva del sito web di INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato la scheda numero 21 (archivio incidenti 2002/2004) e le schede numero 2059, 2315, 1628 (archivio incidenti 2005/2008). 
 
 
 
Tiziano Menduto
 
 
 

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Rispondi Autore: Sergio Morando - likes: 0
13/04/2011 (15:02:11)
Tanti scritti tante parole..ma i fatti? il camion con ribaltabile dumper è pericoloso ma tutto viene fatto al lavoro come nulla fosse..corsi di legge NON fatti assunti con contratti interinali contratti denominati cantiere lavoro che sono gli ex socialmente utili questi usati principalmente anche da ENTI PUBBLICI..dove i corsi di legge inerenti all'utilizzo di motosghe ,decespugliatori camion con ribaltabile dumper, turbosoffianti,tagliasiepi etc tutti a motore oltre ad altri mezzi manuali SENZA CORSI FATTI DI LEGGE PER OGNI MEZZO USATO ! Vedi caso Vicoforte Enti pubblici blog di Repubblica: Se anche gli enti pubblici non rispettano le norme di sicurezza...Insomma si continua a scrivere a parlare su il rispetto di leggi sul lavoro di mezzi e di qualifiche quando c'è tanto marcio prima di iniziare a lavorare ! E con i contratti interinali coco a progetto a ritenuta d'acconto cantieri lavoro etc.similari si continuano a RAGGIRARE le leggi sulla sicurezza del lavoro ! E qui non a caso accadono più infortuni mettendo anche a rischio altri ! Assunti per una qualifica mentre in realtà ne ordinano ben altre sul posto di lavoro ! Oltre per pagare di meno..NON si fanno i corsi di legge inerenti alla qualifica e su mezzi adoperati ! E conseguenti visite mediche ! Gli ispettori e Guardia di Finanza dovrebbero fare più assidui controlli quando compare la parola precario interinale con contratti a tempo ! Basta poi che le ispezioni anche retroattive si facciano presso i centri per l'impiego chiedendo semplicemente il modello C2 attuale e storico..
Sergio Morando.

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