L’ergonomia ad Ambiente Lavoro Convention

Modena si appresta ad accogliere la quarta edizione di Ambiente Lavoro Convention, l’occasione di dibattito e di aggiornamento sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro.

AMBIENTE LAVORO CONVENTION, che si alterna negli anni pari alla manifestazione fieristica bolognese AMBIENTE LAVORO, assieme alla quale costituisce il più importante complesso di iniziative destinate a chi in Italia opera per l’igiene e la sicurezza nei luoghi di lavoro, si svolgerà il 12 e il 13 ottobre 2006 nel quartiere fieristico di Modena.

In questo ambito si terrà il convegno “Ergonomia applicata. Esperienze di progettazione e di miglioramento di posti di lavoro, metodi, organizzazioni”. In una intervista, il vicepresidente della Società Italiana di Ergonomia, Maurizio Catino, illustra il contributo dell’ergonomia per la realizzazione di ambienti di lavoro affidabili.

L’edizione di Ambiente Lavoro Convention che si svolgerà nel prossimo ottobre risentirà del clima di attesa di una riforma organica della normativa e di una definizione dei percorsi formativi per i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione. Quali sono le prospettive per il settore e le iniziative che la sua associazione ha in programma nel futuro?
Di riforma organica della normativa e di un testo unico sulla prevenzione se ne parla da tempo; occorrerà vedere i risultati. La SIE partecipa alla Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione con proposte e raccomandazioni attinenti sia il Testo Unico sia la formazione dei Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e degli addetti alla prevenzione e sicurezza in generale. In particolare su questo ultimo aspetto, l’associazione ha contribuito fortemente proponendo l’introduzione e la diffusione nel testo dei principi dell’ergonomia e dell’approccio ergonomico con proposte concrete e specifiche sui contenuti dei percorsi formativi.

Quali elementi mettono in correlazione l’ergonomia con la sicurezza?
Occorre premettere che l’ergonomia (dalle parole greche “lavoro” e “norma”) studia il lavoro umano in continuo cambiamento secondo un approccio che vede collaborare diverse discipline, quali l’ingegneria, la psicologia, la medicina, la sociologia, l’architettura. Se nel passato il suo compito prevalente consisteva nel mettere d’accordo due componenti del lavoro industriale - l’uomo e la macchina - nella sua storia più recente, l’ergonomia, pur continuando nel compito originario, si è posta anche il problema di comprenderne l’interazione e la comunicazione per costruire ambienti di lavoro favorevoli, sicuri e affidabili. Si passa così dall’ergonomia di “correzione” all’ergonomia di “prevenzione”. In questo passaggio, diventano rilevanti gli aspetti cognitivi e organizzativi del lavoro oltre a quelli fisici, biologici e tecnici. Come oramai è noto, si ritiene che la sicurezza attenga non soltanto al comportamento dell’operatore, ma alle condizioni e agli ambienti di lavoro. Ne consegue che gli infortuni e gli incidenti non possono essere separati ma analizzati assieme per trovare soluzioni di rimedio comuni. Quindi il contributo dell’ergonomia per la sicurezza è rilevante e decisivo per costruire ambienti di lavoro affidabili, proprio per l’attenzione posta ai diversi fattori in modo integrato e con particolare riferimento alle interfacce e alle interrelazioni tra questi.

Quali temi saranno al centro della vostra partecipazione a questa edizione di Ambiente Lavoro Convention?
Nella Convention avrà luogo il Convegno Ergonomia applicata. Esperienze di progettazione e di miglioramento di posti di lavoro, metodi, organizzazioni promosso da SIE – ISPESL – Regione Emilia Romagna e Azienda USL Modena. L’evento si terrà venerdì 13 ottobre 2006, dalle 9.00 alle 13.30 al Quartiere Fieristico di Modena. Nel convegno verranno presentate e discusse esperienze di ergonomia fisica, cognitiva od organizzativa negli ambienti di lavoro, sia in fase di progettazione che di miglioramento. Verranno in particolare trattati i seguenti temi: ergonomia della postura e del movimento, movimentazione carichi, comunicazione e sicurezza, usabilità del software, benessere organizzativo, accesso universale, prevenzione di errori umani ed organizzativi in sistemi complessi (sanità, trasporti ed altri), carico mentale, performance e qualità.

“Il progetto complessivo di Ambiente Lavoro, che si esprime nella manifestazione fieristica e nella convention, rappresenta oggi, in Italia, anche grazie alla partecipazione delle istituzioni e delle associazioni che hanno la massima autorità nel settore, l’iniziativa più completa e qualificata dedicata a coloro che detengono delle responsabilità nel campo dell’igiene e della sicurezza nei luoghi di lavoro. A suo parere, quali fattori hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato?

Tra i diversi fattori, sottolineerei innanzitutto il taglio professionale e pratico di questo evento. Certamente le discussioni sono ancora molto legate alle leggi e alle normative in continua evoluzione. Questo, se da un lato aumenta l’attualità dell’evento, dall’altro rischia, involontariamente, di far passare una concezione prevalentemente giuridico-formale della sicurezza che certo è necessaria ma non sufficiente per il miglioramento e la prevenzione. Occorrerà sempre più in futuro aumentare gli aspetti applicativi e pratici, partendo dai problemi concreti e dalle soluzioni proposte, aumentando la diffusione e la condivisione delle esperienze positive e di successo per la sicurezza e benessere del lavoratore e per la performance del sistema di lavoro”