Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
L’ora degli…infortuni su lavoro
Pubblicità
Nel mese di maggio, di lunedì e di mattina presto. Sono queste le circostanze temporali nelle quali si registra il maggior numero di infortuni sul lavoro, emerse dall’analisi del fenomeno infortunistico nel territorio dell’Asl 5 di Pisa.
Il mese nero per gli incidenti, secondo il dossier dell’Asl 5, è maggio e il maggior numero di infortuni si verifica il lunedì e di mattina presto, un elemento che farebbe escludere che la causa dell’infortunio sia da imputarsi a stanchezza o fatica eccessiva.
“La fatica non uccide – ha commentato a questo proposito Maurizio Qualiano, direttore dell’INAIL di Pisa – Dai dati emerge chiaramente che gli infortuni avvengono nelle primissime ore di lavoro e ciò deve portare a un ripensamento delle nostre strategie. Sul lavoro nero anche i medici del pronto soccorso possono fare molto, ad esempio segnalando i casi sospetti. Ci sono persone che in tuta da lavoro si presentano ai presidi ospedalieri e dicono che sono cadute dall’altalena”.
Che il giorno di lunedì e le prime ore del mattino siano a rischio di infortuni è evidenziato anche a livello nazionale dai dati Inail. [Si veda PuntoSicuro n. 1317].
La fascia oraria nella quale si registra il maggior numero di incidenti, a livello nazionale, è quella delle dieci del mattino, mentre le ore del primo pomeriggio sono più a rischio di quelle della tarda mattinata.
Il dossier sugli infortuni dell’Asl 5 è stato presentato il 6 giugno, nell'ambito delle attività del Comitato Territoriale pisano in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro (art. 27 del D.Lgs.626/94), che ha delegato all'INAIL e all'Asl la fornitura dei dati infortunistici del territorio. Nella stessa occasione è stato siglato tra tutti i componenti del Comitato – compresi vigili del fuoco, Inps, Ispesl e Conferenza dei sindaci – un protocollo congiunto su ispezione e vigilanza nei luoghi di lavoro.
In particolare è prevista un’attività di vigilanza ispettiva congiunta, di tutti gli enti e amministrazioni che partecipano al Comitato, finalizzata a omogeneizzare e qualificare l'attività di vigilanza.
Nel mese di maggio, di lunedì e di mattina presto. Sono queste le circostanze temporali nelle quali si registra il maggior numero di infortuni sul lavoro, emerse dall’analisi del fenomeno infortunistico nel territorio dell’Asl 5 di Pisa.
Il mese nero per gli incidenti, secondo il dossier dell’Asl 5, è maggio e il maggior numero di infortuni si verifica il lunedì e di mattina presto, un elemento che farebbe escludere che la causa dell’infortunio sia da imputarsi a stanchezza o fatica eccessiva.
“La fatica non uccide – ha commentato a questo proposito Maurizio Qualiano, direttore dell’INAIL di Pisa – Dai dati emerge chiaramente che gli infortuni avvengono nelle primissime ore di lavoro e ciò deve portare a un ripensamento delle nostre strategie. Sul lavoro nero anche i medici del pronto soccorso possono fare molto, ad esempio segnalando i casi sospetti. Ci sono persone che in tuta da lavoro si presentano ai presidi ospedalieri e dicono che sono cadute dall’altalena”.
Che il giorno di lunedì e le prime ore del mattino siano a rischio di infortuni è evidenziato anche a livello nazionale dai dati Inail. [Si veda PuntoSicuro n. 1317].
La fascia oraria nella quale si registra il maggior numero di incidenti, a livello nazionale, è quella delle dieci del mattino, mentre le ore del primo pomeriggio sono più a rischio di quelle della tarda mattinata.
Il dossier sugli infortuni dell’Asl 5 è stato presentato il 6 giugno, nell'ambito delle attività del Comitato Territoriale pisano in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro (art. 27 del D.Lgs.626/94), che ha delegato all'INAIL e all'Asl la fornitura dei dati infortunistici del territorio. Nella stessa occasione è stato siglato tra tutti i componenti del Comitato – compresi vigili del fuoco, Inps, Ispesl e Conferenza dei sindaci – un protocollo congiunto su ispezione e vigilanza nei luoghi di lavoro.
In particolare è prevista un’attività di vigilanza ispettiva congiunta, di tutti gli enti e amministrazioni che partecipano al Comitato, finalizzata a omogeneizzare e qualificare l'attività di vigilanza.
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.