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Leggendo i vari rapporti regionali relativi agli incidenti lavorativi non è inusuale, a fronte di un continuo trend discendente del numero complessivo di incidenti, trovare che tra i settori e comparti più a rischio siano indicati anche quelli relativi al commercio.
Per aumentare la consapevolezza dei rischi e favorire l’attuazione di misure di prevenzione, vi segnaliamo e presentiamo un documento - scritto in Svizzera dalla Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL) - dal titolo “Non c’è infortunio senza causa! - Sicurezza e tutela della salute nel settore della vendita”.
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La sicurezza sul lavoro nei negozi di vendita e nei centri commerciali
Leggendo i vari rapporti regionali relativi agli incidenti lavorativi non è inusuale, a fronte di un continuo trend discendente del numero complessivo di incidenti, trovare che tra i settori e comparti più a rischio siano indicati anche quelli relativi al commercio.
Per aumentare la consapevolezza dei rischi e favorire l’attuazione di misure di prevenzione, vi segnaliamo e presentiamo un documento - scritto in Svizzera dalla Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL) - dal titolo “Non c’è infortunio senza causa! - Sicurezza e tutela della salute nel settore della vendita”.
La lettura del documento - disponibile sul sito di Suva - è particolarmente raccomandata a tutti coloro che lavorano in questo comparto o, comunque, si occupano di sicurezza e salute del personale addetto alla vendita e al servizio cassa (compreso la movimentazione e l’allestimento merci) nei negozi di vendita al dettaglio (negozi specializzati, supermercati, ipermercati, chioschi, …).
Nel documento – ricco di immagini e foto esplicative che vi invitiamo a visionare – dopo un introduzione generica sulle cause degli infortuni e sul loro costo per le imprese, i lavoratori e la società, vengono dati precisi suggerimenti riguardo alle misure di prevenzione attuabili.
Ne riportiamo alcuni seguendo la suddivisione in capitoli del documento.
Movimentazione merci
Si ricorda che “la consegna della merce avviene sovente alla mattina presto o alla fine di una giornata lavorativa”.
In particolare il rischio di infortuni aumenta:
- con “illuminazione carente, condizioni di spazio limitate e ritmi di lavoro serrati”;
- usando scale e rampe all’aperto in caso di cattivo tempo (“aumenta il pericolo di caduta e scivolamento”);
- “utilizzando contenitori scorrevoli”: utilizzando questo tipo di contenitori “è possibile – specialmente su passaggi stretti e senza visuale – urtare, far cadere o schiacciare altre persone”.
Per prevenire lesioni da scivolamenti, da cadute in piano e dall’alto nelle rampe di carico e scarico si indica, ad esempio, che è consigliabile:
- “predisporre una tettoia” e “rivestire la superficie di calpestio della rampa con materiale antisdrucciolevole”;
- garantire un accesso sicuro;
- “assicurare con parapetti i lati verso il vuoto fuori della zona di carico e scarico;
- segnalare i lati verso il vuoto;
- garantire un’illuminazione sufficiente, ad esempio con “accensione della luce con sensori di movimento”.
Riguardo alla prevenzione delle lesioni da schiacciamenti fra l’autocarro e la parete dell’edificio o la rampa viene consigliato di osservare, sulla rampa, “distanze di sicurezza di almeno 40 cm fra la carrozzeria del veicolo e gli elementi fissi dell’edificio, per es. con la posa di respingenti, pattini o distanziatori”.
Il documento si occupa anche della prevenzione degli incidenti nelle passerelle mobili, nelle pedane per raccordo rampe, nelle piattaforme di sollevamento e in prossimità di porte e portoni automatici.
Vengono date indicazioni anche in merito alla movimentazione manuale dei carichi (ad esempio con consigli in merito all’uso di DPI, alla posizione del corpo durante il sollevamento, all’uso di agevolatori appropriati).
Vendita e servizi
Nel commercio al minuto e al dettaglio “gli infortuni vengono sovente causati da scivolamenti o inciampi” e dunque la “scelta dei rivestimenti a superficie di calpestio antisdrucciolevole e la pulizia dei pavimenti con detergenti appropriati assumono quindi una priorità assoluta” per prevenire gli incidenti.
È dunque “importante usare scarpe idonee, nonché evitare ostacoli, impianti di illuminazione inadeguati o danneggiati, vie di circolazione troppo strette o scaffali che invadono pericolosamente le vie di circolazione”.
In particolare riguardo ai pavimenti il documento ricorda di:
- “tenere puliti e asciutti i pavimenti, pulire via subito lo sporco;
- per quanto possibile lavare i pavimenti fuori degli orari di apertura dei negozi;
- usare detergenti e attrezzature appropriati per non alterare le proprietà antisdrucciolevoli delle superfici di calpestio dei pavimenti;
- usare i cartelli di pericolo di colore giallo-nero per segnalare le zone pericolose;
- segnalare rivestimenti danneggiati e ripararli immediatamente a regola d’arte;
- eliminare gli ostacoli, per es. dislivelli tra un pavimento e l’altro, posando listelli livellatori;
- informare il personale sul tema calzature appropriate e persuaderlo a farne uso”.
Il documento si occupa anche della prevenzione in relazione alle scale mobili, ai soffitti, alle vie di circolazione e di fuga, all’illuminazione, alle installazioni elettriche (“controllare periodicamente che non ci siano difetti di isolamento e di contatto a cavi, allacciamenti e spine” e posare i cavi della corrente elettrica senza creare ostacoli), attrezzi a mano (ad esempio affettatrici e tritacarne), prodotti di pulizia (detersivi), …
Ergonomia / Cassa
Il gruppo di lavoro CFSL segnala che i “posti di lavoro alla cassa e altri luoghi di lavoro nei negozi devono essere concepiti dal punto di vista ergonomico in modo da offrire al personale le migliori condizioni di lavoro e da ottenere il massimo in prestazioni, soddisfazione, nonché sicurezza e tutela della salute”.
Riguardo a questi compiti un ruolo importante è riservato a un’idonea organizzazione del lavoro.
Per il posto di lavoro alla cassa – “di regola attività lavorativa svolta in posizione seduta – devono essere offerti idonei “spazi operativi e di escursione dei movimenti volontari del corpo”. Ad esempio bisogna “prevedere lo spazio di escursione dei movimenti volontari delle gambe”. Inoltre è bene ottimare le zone operative (trasporto merce, registrazione dei codici a barre e del prezzo, incasso).
Il capitolo si occupa anche del lavoro relativo a banchi di vendita, rifornimento merci negli scaffali, riparcheggio dei carrelli per il self-service e tiene conto della qualità dell’aria e della “sollecitazione psicoemozionale”.
Edifici
Infine il documento ricorda che “un potenziale pericolo di infortuni esiste in corrispondenza di porte, ascensori, scale mobili o scale convenzionali”.
Anche in questo caso, come abbiamo visto in precedenza, è possibile fare un’efficace prevenzione degli infortuni garantendo:
- pavimenti con superficie di calpestio antisdrucciolevole;
- vie di circolazione libere da ostacoli;
- vie di fuga tenute sempre sgombre;
- un’illuminazione appropriata.
N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi contenuti nel documento originale riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati sono comunque utili per tutti i lavoratori.
Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro, “Non c’è infortunio senza causa! - Sicurezza e tutela della salute nel settore della vendita”, scritto da un gruppo di lavoro CFSL: Peter Augsburger, Edmond Biollaz, Dr. Carlo Jermini, Alfred Läuchli, Nahs Näf, Dr. Ueli Schwaninger, Vreny Vogt (formato PDF, 956 kB).
Nel documento – ricco di immagini e foto esplicative che vi invitiamo a visionare – dopo un introduzione generica sulle cause degli infortuni e sul loro costo per le imprese, i lavoratori e la società, vengono dati precisi suggerimenti riguardo alle misure di prevenzione attuabili.
Ne riportiamo alcuni seguendo la suddivisione in capitoli del documento.
Movimentazione merci
Si ricorda che “la consegna della merce avviene sovente alla mattina presto o alla fine di una giornata lavorativa”.
In particolare il rischio di infortuni aumenta:
- con “illuminazione carente, condizioni di spazio limitate e ritmi di lavoro serrati”;
- usando scale e rampe all’aperto in caso di cattivo tempo (“aumenta il pericolo di caduta e scivolamento”);
- “utilizzando contenitori scorrevoli”: utilizzando questo tipo di contenitori “è possibile – specialmente su passaggi stretti e senza visuale – urtare, far cadere o schiacciare altre persone”.
Per prevenire lesioni da scivolamenti, da cadute in piano e dall’alto nelle rampe di carico e scarico si indica, ad esempio, che è consigliabile:
- “predisporre una tettoia” e “rivestire la superficie di calpestio della rampa con materiale antisdrucciolevole”;
- garantire un accesso sicuro;
- “assicurare con parapetti i lati verso il vuoto fuori della zona di carico e scarico;
- segnalare i lati verso il vuoto;
- garantire un’illuminazione sufficiente, ad esempio con “accensione della luce con sensori di movimento”.
Riguardo alla prevenzione delle lesioni da schiacciamenti fra l’autocarro e la parete dell’edificio o la rampa viene consigliato di osservare, sulla rampa, “distanze di sicurezza di almeno 40 cm fra la carrozzeria del veicolo e gli elementi fissi dell’edificio, per es. con la posa di respingenti, pattini o distanziatori”.
Il documento si occupa anche della prevenzione degli incidenti nelle passerelle mobili, nelle pedane per raccordo rampe, nelle piattaforme di sollevamento e in prossimità di porte e portoni automatici.
Vengono date indicazioni anche in merito alla movimentazione manuale dei carichi (ad esempio con consigli in merito all’uso di DPI, alla posizione del corpo durante il sollevamento, all’uso di agevolatori appropriati).
Vendita e servizi
Nel commercio al minuto e al dettaglio “gli infortuni vengono sovente causati da scivolamenti o inciampi” e dunque la “scelta dei rivestimenti a superficie di calpestio antisdrucciolevole e la pulizia dei pavimenti con detergenti appropriati assumono quindi una priorità assoluta” per prevenire gli incidenti.
È dunque “importante usare scarpe idonee, nonché evitare ostacoli, impianti di illuminazione inadeguati o danneggiati, vie di circolazione troppo strette o scaffali che invadono pericolosamente le vie di circolazione”.
In particolare riguardo ai pavimenti il documento ricorda di:
- “tenere puliti e asciutti i pavimenti, pulire via subito lo sporco;
- per quanto possibile lavare i pavimenti fuori degli orari di apertura dei negozi;
- usare detergenti e attrezzature appropriati per non alterare le proprietà antisdrucciolevoli delle superfici di calpestio dei pavimenti;
- usare i cartelli di pericolo di colore giallo-nero per segnalare le zone pericolose;
- segnalare rivestimenti danneggiati e ripararli immediatamente a regola d’arte;
- eliminare gli ostacoli, per es. dislivelli tra un pavimento e l’altro, posando listelli livellatori;
- informare il personale sul tema calzature appropriate e persuaderlo a farne uso”.
Il documento si occupa anche della prevenzione in relazione alle scale mobili, ai soffitti, alle vie di circolazione e di fuga, all’illuminazione, alle installazioni elettriche (“controllare periodicamente che non ci siano difetti di isolamento e di contatto a cavi, allacciamenti e spine” e posare i cavi della corrente elettrica senza creare ostacoli), attrezzi a mano (ad esempio affettatrici e tritacarne), prodotti di pulizia (detersivi), …
Ergonomia / Cassa
Il gruppo di lavoro CFSL segnala che i “posti di lavoro alla cassa e altri luoghi di lavoro nei negozi devono essere concepiti dal punto di vista ergonomico in modo da offrire al personale le migliori condizioni di lavoro e da ottenere il massimo in prestazioni, soddisfazione, nonché sicurezza e tutela della salute”.
Riguardo a questi compiti un ruolo importante è riservato a un’idonea organizzazione del lavoro.
Per il posto di lavoro alla cassa – “di regola attività lavorativa svolta in posizione seduta – devono essere offerti idonei “spazi operativi e di escursione dei movimenti volontari del corpo”. Ad esempio bisogna “prevedere lo spazio di escursione dei movimenti volontari delle gambe”. Inoltre è bene ottimare le zone operative (trasporto merce, registrazione dei codici a barre e del prezzo, incasso).
Il capitolo si occupa anche del lavoro relativo a banchi di vendita, rifornimento merci negli scaffali, riparcheggio dei carrelli per il self-service e tiene conto della qualità dell’aria e della “sollecitazione psicoemozionale”.
Edifici
Infine il documento ricorda che “un potenziale pericolo di infortuni esiste in corrispondenza di porte, ascensori, scale mobili o scale convenzionali”.
Anche in questo caso, come abbiamo visto in precedenza, è possibile fare un’efficace prevenzione degli infortuni garantendo:
- pavimenti con superficie di calpestio antisdrucciolevole;
- vie di circolazione libere da ostacoli;
- vie di fuga tenute sempre sgombre;
- un’illuminazione appropriata.
N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi contenuti nel documento originale riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati sono comunque utili per tutti i lavoratori.
Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro, “Non c’è infortunio senza causa! - Sicurezza e tutela della salute nel settore della vendita”, scritto da un gruppo di lavoro CFSL: Peter Augsburger, Edmond Biollaz, Dr. Carlo Jermini, Alfred Läuchli, Nahs Näf, Dr. Ueli Schwaninger, Vreny Vogt (formato PDF, 956 kB).
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Rispondi Autore: focati valentino - likes: 0 | 23/11/2013 (10:22:07) |
vado spesso in un cc dell'Aspiag e ho notato molte volte un operatore che trasporta 20-30 carrelli della spesa all'interno di questo centro anche quando c'e un afflusso superiore alla media.Considerando che ci sono bambini,anziani che magari non si accorgono del passaggio dei carrelli e l'operatore stesso non è in grado di arrestare in modo efficace poichè ha un effetto a fisarmonica;chiedo se è regolare il modo di condurre i carrelli. |
Rispondi Autore: alberto rizzi - likes: 0 | 09/11/2015 (11:27:47) |
salve mi chiamo laberto e o 18 anni o finito la scuola da poco e vorrei fare questo corso mi piace conttatemi il nio mumero 3427654503 le email non funzione grazie e arrivederci. |
Rispondi Autore: Costa Francesco - likes: 0 | 05/02/2018 (09:46:05) |
Lavoro in un supermercato vorrei sapere se e' regolare che io vada fuori nel poazzale antistante il supermercato a sistemare i carelli della spesa.vi lascio il mio num.di cellulare 3450721091 |
Rispondi Autore: Grespi Rita - likes: 0 | 29/09/2018 (10:06:28) |
Ci sono delle normative che indicano che non può essere esposta mer e o scaffali e stand in prossimità di scale? |
Rispondi Autore: Antonio Martoccia - likes: 0 | 13/02/2020 (17:18:36) |
Ho un minimarket, mi chiedevo se sono obbligato ( per normativa) a collocare su pedana o comunque rialzati da terra i detersivi.Grazie |
Rispondi Autore: Franco Salvadorini - likes: 0 | 17/02/2020 (09:38:14) |
Salve, sono cliente di un supermercato. Ho segnalato più volte che hanno le vie di fuga/uscite di emergenza inaccessibili e indicate male. Qual'è l'organo di controllo al quale poter fare una segnalazione, visto che il Direttore del centro commerciale mi dice "ha ragione" ma lascia tutto com'è!? |