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Le attività dell’Osservatorio Sicurezza Lavoro

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Dirigenti

30/06/2010

Al via i seminari del primo Osservatorio sulla Sicurezza del Lavoro: Tribunale di Milano, INAIL Lombardia e il CPT uniti per studiare e analizzare i problemi relativi alla sicurezza sul lavoro.

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E’ stato costituito presso il Tribunale di Milano il primo Osservatorio sulla Sicurezza del Lavoro (OSL), sulla base di un protocollo di intesa tra il Tribunale, l’INAIL Lombardia e il CPT (comitato paritetico territoriale dell’edilizia).

Si tratta del primo Osservatorio tra magistrati, tecnici, medici, imprenditori e lavoratori per studiare e analizzare i problemi interpretativi, applicativi, operativi nella materia della sicurezza del lavoro dopo la riforma recente del testo unico sulla sicurezza (d.lvo 106/09, di riforma del d.lvo 81/08).

 



La gravità delle condizioni attuali della sicurezza del lavoro viene spesso misurata in termini quantitativi - attraverso i numeri dei morti e degli infortuni - dimenticando che non si tratta di un fenomeno inspiegabile da commisurare alla fatalità di taluni eventi ma di veri e propri crimini di pace, episodi delittuosi prodotti dall'incrocio tra temi sociali (immigrazione, lavoro nero, sfruttamento minorile, caporalato), economici (costi onerosi per le imprese, crisi occupazionale) e politici (scelte gravanti spesso su petizioni efficaci sul piano comunicativo ma operativamente difficoltose).

Il testo unico ha posto, rectius, riproposto alcuni temi.

1) In primo luogo emerge ancora l'esigenza di un coordinamento, di una coerenza e forse anche di una compiuta ragionevolezza dell'intervento pubblico che spesso appare frammentario,  incoerente, disordinato. Le difficoltà quotidiane degli operatori pongono in modo perentorio l'esigenza di rendere proficuo, coordinato ed efficace l'intervento pubblico in materia di sicurezza del lavoro sia sul piano preventivo sia sul piano repressivo (individuazione dei responsabili, prescrizione, sospensione dell’attività, DUVRI, aggravamento delle sanzioni, rinvii di alcune disposizioni). Infatti si registrano distonie e diversità interpretative che nell’applicazione delle nuove norme creano confusione o addirittura contraddizione tra gli operatori e i magistrati.

2) In secondo luogo la nuova legislazione in materia di sicurezza ripropone  l'esigenza di formazione e informazione degli operatori prima ancora che di tutti i lavoratori: questo deve spingere soprattutto gli enti preposti ad offrire una struttura formativa volta ad analizzare e studiare sia le nuove norme sia i casi che man mano la pratica presenta, fermo restando il rispetto per ogni prerogativa e competenza istituzionale, (si pensi alla delega di funzioni, agli appalti pubblici e privati, alla figura dei coordinatori nei cantieri, alla responsabilità del RSPP).

3) Il testo unico ha rifondato alcuni istituti fondamentali della responsabilità penale e ha incrementato i poteri del giudice penale fino ad abbracciare veri e propri poteri di valutazione di scelte microeconomiche. Si pensi ad esempio: alla valutazione dei modelli organizzativi e gestionali in materia di responsabilità amministrativa da reato a seguito di lesioni gravi, gravissime o mortali; alla responsabilità dell’organo di vigilanza; allo sdoppiamento tra organi apicali e datori di lavoro.

4) Si pensi infine alla sicurezza nell’ambito della pubblica amministrazione.

Pertanto si impone l'esigenza di una sede seminariale permanente che possa far incontrare operatori, tecnici, amministrativi, giuristi, medici, datori di lavoro, imprenditori, pubblici amministratori per studiare i temi della sicurezza. L’OSL si occuperà di formazione e informazione, di elaborare e raccogliere le migliori esperienze applicative da portare all’attenzione dei datori di lavoro, delle imprese, dei responsabili della sicurezza, dei magistrati, dei lavoratori, delle parti sociali ed Enti. Saranno raccolte ed esaminate le decisioni dei Tribunali e Corti d’Italia nonché le principali sentenze della Cassazione.

I seminari del 2010
Tutti i seminari sono a partecipazione libera e gratuita salvo l'iscrizione a mezzo e mail a  lombardia-osservatoriosicurezza@inail.it e l’ammissione nei limiti dei posti disponibili.

Ogni seminario è incentrato su due relazioni di apertura verso una panoramica delle questioni interpretative e operative per poi provocare il dibattito attraverso degli interventi specifici ed approfonditi di studiosi della materia. Viene lasciato quindi ampio spazio a domande e ad una interlocuzione affinché possano emergere nuovi contributi critici.

Nell’anno 2010, l’OSL affronterà con tre seminari il bilancio di due anni di applicazione del testo unico. Il 29 giugno si è discusso del quadro delle responsabilità tra datore di lavoro, dirigente e preposto. Nel prossimo autunno si affronteranno i temi della sicurezza in edilizia e della responsabilità amministrativa da reato degli enti a seguito di infortunio sul lavoro.

Tutti i soggetti interessati potranno segnalare decisioni giurisprudenziali e provvedimenti vari che riterranno di particolare interesse. L'OSL vuole raccogliere studi, ricerche, testimonianze, esperienze, casi di particolare rilevanza per vagliarli e quindi sottoporli all'attenzione degli operatori interessati: ogni seminario viene preceduto e seguito da incontri tra operatori che elaborano i contenuti del seminario e gli esiti dello stesso. In breve ogni incontro costituirà punto di snodo e soprattutto il punto di partenza per lo studio ulteriore di specifici temi.



Il protocollo di intesa tra Tribunale di Milano, INAIL Direzione Regionale Lombardia, CPT Milano, Lodi Monza e Brianza (formato PDF, 64 kB).


Il sito “Osservatorio sicurezza lavoro” con le indicazioni circa i seminari.
 



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