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Le conseguenze e l’applicazione del regolamento CLP

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Industria

26/01/2011

Il regolamento CLP su classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele ha diverse ricadute nella legislazione vigente. Gli atti di un convegno per fornire strumenti adeguati alla sua applicazione. La fase transitoria.

 
Il regolamento n. 1272/2008 (regolamento CLP), che detta i nuovi parametri per la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze e delle miscele chimiche, contiene diverse disposizioni che non sono immediatamente obbligatorie ma si attuano progressivamente. In particolate tre sono le date fondamentali in questa fase transitoria: il 20 gennaio 2009, il primo dicembre 2010 e il primo giugno 2015.
In particolare a decorrere dal primo dicembre 2010 e fino al primo giugno 2015 le sostanze devono essere classificate in conformità sia della direttiva 67/548/CEE sia del regolamento CLP, ma devono essere etichettate e imballate in conformità del regolamento CLP.
 
Per conoscere meglio il regolamento CLP, anche in relazioni alle recenti scadenze, sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità ( ISS) sono disponibili gli atti del convegno nazionale "Applicazione del Regolamento CE 1272/2008: classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele e ricadute nella legislazione correlata", un convegno che si è tenuto a Roma il 13 maggio 2010 ed è stato organizzato dal Centro Nazionale Sostanze Chimiche ( CSC) dell’Istituto Superiore di Sanità.
 

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Il “ Rapporto ISTISAN 10/42” raccoglie tutti i contributi orali presentati al convegno nazionale.
Nella premessa del rapporto si ricorda che il “Regolamento europeo 1272/2008, di seguito denominato Regolamento CLP (Classification, Labelling and Packaging), del 16 dicembre 2008, entrato in vigore il 20 gennaio 2010, introduce in Europa il nuovo sistema di classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose e abrogherà le Direttive 67/548/CEE (classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose) e 1999/45/CE (classificazione ed etichettatura dei preparati) alla fine di un periodo transitorio (giugno 2015) durante il quale saranno applicabili il sistema vecchio e il nuovo”.
 
In particolare il regolamento CLP “riprende in ambito dell’Unione Europea i criteri internazionali mutuati dal Sistema Globale Armonizzato (Globally Harmonised System, GHS) che ha l’obiettivo di armonizzare i criteri per la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose garantendo la libera circolazione e un elevato livello di protezione per la salute dell’uomo e di tutela dell’ambiente”. E introduce “cambiamenti di rilievo a livello di fabbricanti, importatori e utilizzatori a valle (downstream user) relativamente alla classificazione di sostanze e miscele e le conseguenti riformulazioni delle etichette di pericolo e aggiornamento delle Schede di Dati Sicurezza (SDS)”.
 
Il convegno ha voluto fornire strumenti adeguati all’applicazione del Regolamento CLP “per quanto riguarda la protezione della salute dell’uomo e dell’ambiente anche in relazione alla ricaduta immediata in alcuni altri settori regolati da normative specifiche correlate (ambienti di lavoro, applicazione della Direttiva Seveso per gli stabilimenti ad alto rischio, norme sui rifiuti)”.
In particolare la giornata di lavoro è stata suddivisa in due sessioni e si è chiusa con una tavola rotonda.
 
La prima sessione di lavoro si è “focalizzata sulla nuova normativa sulla classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze pericolose e sulle sue ricadute sulle normative correlate”. Dopo un quadro generale sul regolamento CLP sono state affrontate “le modifiche introdotte nella Direttiva Seveso a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento CLP; la ricaduta sulla applicazione della normativa rifiuti; l’impatto sull’applicazione delle norme sui luoghi di lavoro e le conseguenze sulla applicazione delle normative relative ad antiparassitari e biocidi”.
 
La seconda sessione di lavoro si è focalizzata su “aspetti e strumenti applicativi”.
Si è posta attenzione ad argomenti quali:
- i nanomateriali e le procedute per il reperimento dell’informazione ai fini della classificazione;
- le ricadute del nuovo regolamento nel settore della detergenza;
- informazioni su circolari esplicative e sanzioni.
 
Il convegno si è concluso con una tavola rotonda “sull’attuazione del Regolamento CLP in concomitanza con l’applicazione del Regolamento europeo REACH ( Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals)”.
 
Il documento ricorda che l’ISS è da tempo “coinvolto nella definizione delle norme relative a questo settore sia a livello comunitario, sia internazionale sia nazionale, ed è chiamato a svolgere un ruolo di rilievo rispetto all’applicazione di questo regolamento come supporto diretto per l’autorità competente italiana rappresentata dal Ministero della Salute”.
Inoltre, il regolamento prevede che ogni Paese Membro dell’Unione Europea stabilisca un Helpdesk nazionale, che per l’Italia è stato istituito presso il CSC dell’ISS, per offrire supporto alle imprese e agli organismi preposti alla vigilanza sul territorio in materia di interpretazione e applicazione dei criteri e della norma”.
 
 
L’indice degli interventi:
 
Sessione I: Nuova normativa sulla classificazione
 
- “Regolamento CLP: quadro generale, principi e requisiti”, Paola Di Prospero Fanghella;
 
- “Direttiva Seveso: possibili modifiche a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento CLP”, Paolo Ceci;
 
- “Classificazione dei rifiuti pericolosi in base alla Direttiva 2008/98/CE”, Loredana Musmeci;
 
- “Regolamento CLP: ricadute sulla normativa per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, Ludovica Malaguti Aliberti;
 
“Conseguenze sulla applicazione delle normative per antiparassitari e biocidi”, Maristella Rubbiani.
 
Sessione II: Aspetti e strumenti applicativi
 
- “Nanomateriali: aspetti rilevanti ai fini della classificazione”, Maria Alessandrelli ;
 
- “Reperimento dell’informazione ai fini della classificazione”, Ida Marcello, Francesca Marina Costamagna;
 
- “Helpdesk CLP”, Paolo Izzo;
 
- “Ricadute del Regolamento CLP nel settore della detergenza”, Giuseppe Abello;
 
- “Vigilanza: circolari esplicative e sanzioni”, Luigia Scimonelli;
 
- “Inventario ECHA delle classificazioni: modalità di notifica”, Chiara Pozzi.
 
Tavola rotonda: “Attuazione del Regolamento CLP in concomitanza con l’applicazione del Regolamento REACH: criticità e prospettive per il sistema nazionale e il punto di vista delle imprese”
 
- “Il punto di vista di Federchimica”, Ilaria Malerba;
 
- “Il punto di vista di CONFAPI”, Gianluca Stocco;
 
- “Il punto di vista di AssICC”, Renato Porta;
 
- “Competenze delle Regioni e modalità di controllo”, Celsino Govoni;
 
- “Il punto di vista delle Autorità Nazionali: il Ministero dell’Ambiente”, Carlo Zaghi;
 
- “Il punto di vista delle Autorità Nazionali: il Ministero della Salute”, Pietro Pistolese;
 
- “Conclusioni della Tavola rotonda”, Roberto Binetti.
 
 
 


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