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Legge sulla sicurezza alimentare: il chiarimento di Guariniello

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Sicurezza alimentare, HACCP

21/01/2011

Sembrava che la legge sulla tutela degli alimenti, fondamentale per la lotta contro le frodi alimentari, fosse stata cancellata. Il procuratore Guariniello, rispondendo ad alcune nostre domande, ci anticipa che i consumatori possono stare tranquilli…


In questi giorni, benché l’interesse degli organi di informazione sia per lo più distratto dai numerosi avvenimenti politici e giudiziari legati al Presidente del Consiglio, è trapelata una notizia preoccupante per tutti i consumatori. La norma taglia-leggi, la legge 246 del 28 novembre 2005 voluta dal Ministro per la Semplificazione Normativa, Roberto Calderoli, sembrava aver fatto una “vittima” importante.
 
Secondo una sentenza della Cassazione, che risale a marzo 2010, dal 16 dicembre 2010 tra le normative abrogate dalla norma taglia-leggi compariva anche la legge sulla Tutela degli alimenti, la legge n. 283 del 30 aprile 1962. Una legge fondamentale per la lotta contro le adulterazioni e le sofisticazioni alimentari, una norma che aveva permesso in questi anni di scoprire e punire un grandissimo numero di reati
Senza questa legge sarebbe diventato molto più complicato poter colpire, ad esempio, i produttori di mozzarelle “blu”, gli allevatori di cozze contaminate dal vibrione del colera o dal virus dell’epatite o i produttori di vini adulterati o di falsi olii di oliva, …
 

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Alla notizia di questa cancellazione erano seguiti diversi fatti.
Da un lato il procuratore di Torino Raffaele Guariniello che, in relazione alla sentenza della Cassazione di marzo 2010, lanciava l’allarme. La sentenza aveva già avuto riscontri pratici, ad esempio l’impossibilità di rinviare a giudizio un direttore di un supermercato che vendeva cotolette contaminate da salmonella.
Dall’altro altri esperti del settore e fonti governative che minimizzavano o indicavano come false le notizie della cancellazione, benché nelle aule giudiziarie comunque valesse il parere della Cassazione.
 
In questa situazione poco chiara, PuntoSicuro, che si occupa anche di sicurezza dei consumatori, ha voluto fare chiarezza e ha intervistato il procuratore Guariniello, che tante volte nella sua carriera di magistrato ha applicato questa legge sulla tutela degli alimenti.
E, come sentirete, il procuratore ci ha fornito un’importante anticipazione relativa ad una nuova presa di posizione della Cassazione, avvenuta il 19 gennaio, che segnerebbe un cambio di opinione.
Per cui legge 246/2005 non cancellata e grande sospiro di sollievo per tutti i consumatori…
 
Nell’intervista ne approfittiamo anche per chiedere quale sia la situazione in Italia e in Europa delle frodi alimentari… E quali provvedimenti o decisioni politiche potrebbero aumentare l’azione di contrasto alle frodi
 
La prima domanda al procuratore Guariniello è quindi d'obbligo: ci conferma o meno l'abrogazione della legge sulla tutela degli alimenti 246/2005 ?
 
Ascolta la risposta del procuratore Guariniello: 
 
 
 
 
 
Articolo e intervista a cura di Tiziano Menduto
 


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Rispondi Autore: Piermatteo Maria Barambani - likes: 0
21/01/2011 (09:15:45)
Guariniello dice cose sacrosante!! Ottimo il "ripensamento" in merito alla legge!!! Peccato che gli esempi pubblici sotto gli occhi di tutti noi siano esattamente contrari al rispetto delle regole! Comunque MOLTO BENE!!
Rispondi Autore: Deodato Fortis - likes: 0
21/01/2011 (14:04:49)
Bastava leggere il comunicato stampa del Ministro Calderoli del 17/1/2011. Purtroppo la corretta informazione non è il massimo in questo paese!
Rispondi Autore: Paolo Del Giudice - likes: 0
24/01/2011 (21:16:53)
Il Comunicato stampa di Calderoli è aria fritta . Si tratta di una situazione molto complesso sul piano tecnico giuridico .

Ben venga la recente sentenza della Corte di Cassazione . Rimane il fatto che si regge su un sottile cavillo giuridico . Cioè sul fatto che la Legge n°283 del 30.04.1962 , debba essere considerato come testo unico . E in quanto tale esclusa espressamente dall'abrogazione .

Ma le cose non stanno cosi . La Legge 283/62 apporta unicamente modifiche ed abrogazioni al testo unico delle sanitarie , emesso con un regio decreto nel 1934 .

Ti assicuro che gli avvocati ( del resto fanno il loro lavoro) , hanno elementi da vendere per sostenere la tesi abrogazionista . Nonostante la recente sentenza che in qualche modo cambia il precedente orientamento della cassazione e salva in corner la Legge 283/62 .

La soluzione per dissipare ogni dubbio sarebbe l'emissione di un provvedimento di legge che riprenda pari pari l'articolo 5 della legge in parola .

Il quale dopo la depenalizzazione operata dal D.lgsvo 507/99 e l'unico articolo rimasto avente rilevanza penale , seppur nella forma di reato contravvenzionale .

Proprio stamani ho affrontato il primo dibattimento dopo il dibattito di questi giorni e ti assicuro che le difese sono molto agguerite sulla tesi abrogazionista nonostante il recente intervento della cassazione .

Fortunamente il giudice ha condiviso l'orientamento di cui sopra ed ha aperto il dibattimento .

Io ero stato citato dal P.M come persna informata sui fatti in quanto autore dell'informativa di P.G. La quale riguardava la lettera D dell'articolo 5 della legge 283/62 , nella parte dove sanziona la detenzione di alimenti insudiciati .

In campo alimentare l'insudiciamento e legato alla presenza di elementi estranei alla normale e legale composizione della sostanza alimentare .

La quale comprende i piu svariati tipi di insudiciamento (dalla presenza di materiale fecale di roditori o blatte a frammenti e elementi legati sia agli addetti che alle attrezzature utlizzate nel processo produttivo .

Con I Migliori Saluti

TDP Paolo Del Giudice

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