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Napo: Attenzione ai prodotti chimici!
Questo film è una versione rivista di “Napo e le sostanze pericolose” prodotto nel 2003. E’ stato modificato per tenere conto del nuovo sistema di etichettatura delle sostanze e preparati pericolosi (GHS) adottato dal regolamento REACH per armonizzare i simboli di pericolo (pittogrammi) utilizzati nel trasporto di merci pericolose e i simboli di pericolo usati nella classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze chimiche. I sette pittogrami esistenti sono stati sostituiti con nove.
Le date fondamentali sono: 1° dicembre 2010, quando le sostanze dovranno essere riclassificate ed etichettate in linea con il nuovo sistema globale (GHS); e il 1° giugno 2015, quando i nuovi criteri di classificazione ed etichettatura dovranno essere applicati anche alle miscele (in precedenza denominate preparati).
Napo è presente in una serie di brevi episodi in cui lavora con sostanze chimiche, tra cui quelle irritanti, infiammabli, corrosive, tossiche o che costituiscono un pericolo per l'ambiente acquatico. Ogni episodio è seguito da una breve sequenza che mostra come prevenire gli incidenti mediante modalità di lavoro sicure. Il film è adatto per tutti i settori e per i lavoratori, a qualsiasi livello gerarchico. L'obiettivo è attirare l'attenzione sull'importanza di etichettare le sostanze chimiche. Dopo una scena iniziale “esplosiva”, sei episodi mostrano innanzitutto le modalità di lavoro errate e le relative conseguenze negative e poi le modalità corrette, che prevedono il rispetto delle istruzioni per la sicurezza.
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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Rispondi Autore: attiliomacchi - likes: 0 | 10/02/2011 (11:19:52) |
Intanto continuano a pervenire SdS che non tengono conto del REACH e restano generiche. Riportare la mia personalissima esperienza in seminario di qualche anno fa ha rilevato la conferma da parte degli OdV presenti. Mi fermo qui. Lo stesso discorso vale per le macchine. Il REACH e la nuova direttiva macchine (2006/42/CE e D. Lgs 17/2010)dovrebbero "risolvere" il problema della VdR in quanto prevedono indicazioni direttamente riferibili all'argomento. Al DdL resta la VdR globale in riferimento alla presenza di più sostanze chimiche o più macchine (ad es. rumore). Il DdL non può essere ritenuto responsabile per obblighi di altri. Che il DdL di una piccola officina si metta a verificare la conformità delle macchine acquistate pare una richiesta non proponoibile, come si dice..., condotta inesigibile. Infatti ci sono articoli specifici dedicati ai fabbricanti e costruttori. E noi tecnici della prevenzione e non consulenti del lavoro, dobbiamo fare i tuttologi (preferisco coinvolgere figure specializzate). Siamo ancora distanti dalle soluzioni. Solo la mia opinione. |
Rispondi Autore: Alberto Valloggia - likes: 0 | 10/02/2011 (13:24:13) |
Niente di più vero!! |