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Prevenzione in… movimento
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Le principali metodiche per la valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e le lavorazioni più esposte a tale rischio sono oggetto di una linea guida elaborata dal Centro Regionale di Riferimento per l’Ergonomia Occupazionale della Regione Veneto.
La pubblicazione è destinata in particolare ai medici competenti, ai datori di lavoro e agli SPISAL per l’attuazione della sorveglianza sanitaria negli esposti.
Il documento segue quelli precedentemente elaborati sul tema dalla Regione Piemonte, dalla Regione Lombardia e dalla Società Italiana di Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale (SIMILI).
La pubblicazione è destinata in particolare ai medici competenti, ai datori di lavoro e agli SPISAL per l’attuazione della sorveglianza sanitaria negli esposti.
Il documento segue quelli precedentemente elaborati sul tema dalla Regione Piemonte, dalla Regione Lombardia e dalla Società Italiana di Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale (SIMILI).
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Le patologie da movimenti ripetuti degli arti superiori hanno una elevata incidenza e stanno diventando uno dei principali problemi nell’ambito della tutela della salute dei lavoratori.
La normativa italiana non ha adottato un metodo di valutazione per il rischio da movimenti ripetuti degli arti superiori, a differenza di quanto è avvenuto nel caso di altri rischi, ad esempio per la valutazione del rischio rumore e amianto.
Numerosi sono però i metodi messi a punto per determinare e quantificare il rischio.
Le Linee Guida dalla Regione Veneto prendono in esame alcune metodiche che appaiono di più facile utilizzo per un veloce inquadramento del problema, in particolare la metodologia OCRA.
A tale riguardo, nei documenti allegati è disponibile la check list OCRA, la procedura breve per l’identificazione del rischio da sovraccarico degli arti superiori da lavoro ripetitivo.
La normativa italiana non ha adottato un metodo di valutazione per il rischio da movimenti ripetuti degli arti superiori, a differenza di quanto è avvenuto nel caso di altri rischi, ad esempio per la valutazione del rischio rumore e amianto.
Numerosi sono però i metodi messi a punto per determinare e quantificare il rischio.
Le Linee Guida dalla Regione Veneto prendono in esame alcune metodiche che appaiono di più facile utilizzo per un veloce inquadramento del problema, in particolare la metodologia OCRA.
A tale riguardo, nei documenti allegati è disponibile la check list OCRA, la procedura breve per l’identificazione del rischio da sovraccarico degli arti superiori da lavoro ripetitivo.
Le " Linee guida per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a rischio da movimenti ripetuti degli arti superiori" (formato PDF, 546 kB).
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Rispondi Autore: roberto pulcini - likes: 0 | 23/09/2015 (21:36:50) |
io lvoro in un'azienda e ho una movimentazione dei carichi giornaliera ci tengo a precisare giornaliera di 6000 ,seimila kilogrammi,nello specifico lavoro nel reparto miscelazione di una ditta di pasticche per freni automobili,e facendo ogni giorno mescole di 400 kg cadauno mi trovo a mettere nel miscelatore in sacchi da 25kg l'uno alla fine della giornata dai 5000 ai 6000 kili al giorno quindi alzo per questa quantità finali gionaliera dei sacchi da un punto a ad un punto b e volevo sapere quantè in termini di kili la quantità massima oltre la quale siamo nell'illegalità.saluti PULCINI ROBERTO |