Pubbliredazionale - Sicurezza sul lavoro: l’importanza dei formatori

Perché le attività di formazione alla sicurezza siano efficaci - in grado di trasmettere non solo nozioni generali, ma anche procedure per ridurre e gestire i rischi professionali - è essenziale che il docente sia un formatore competente e capace di comunicare adeguatamente le proprie conoscenze ed esperienze.

Si è parlato troppo poco di questa figura professionale in questi anni, una figura cardine per l’efficacia di qualunque politica di gestione della sicurezza nelle aziende.

 

A colmare questa carenza di informazioni interviene il quarto numero dei Quaderni della Sicurezza di AiFOS (Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro) dedicato alla figura del formatore alla sicurezza. In particolare il Quaderno contiene i risultati di un’articolata ricerca condotta da AiFOS e raccolta nel “ Rapporto AiFOS 2010” che verrà presentato il primo dicembre 2010 a Roma.

 

Questa ricerca vuole essere un contributo alla conoscenza della figura del formatore, figura su cui si basa il sistema della formazione nell’ambito della prevenzione della salute e sicurezza sul lavoro. E la figura che emerge dalla ricerca è quella di un formatore attento, che si è “fatto da solo” e che comprende la necessità di una specifica formazione per i formatori, ma che non sempre ha affrontato le nuove metodologie didattiche e adeguati corsi di comunicazione. Una figura attenta alla sua qualificazione che vuole uscire dall’anonimato e dalla generalità.

 

Nel Quaderno si affrontano diversi temi inerenti il presente e il futuro di questa figura professionale. Ad esempio in relazione alle buone prassi, cioè alle soluzioni organizzative o procedurali “adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”. Per i formatori una prospettiva di sviluppo futuro è collegata alla possibilità di concepire il proprio lavoro come soggetto di buona prassi: buone prassi incentrate sull’individuo e sul ruolo della formazione svolta.

Tra gli altri aspetti toccati dal Quaderno della sicurezza:

- la valutazione dell’efficacia dell’attività formativa attraverso una valutazione indiretta dei soggetti formatori, che – come indica la ricerca – sono prevalentemente consulenti non organici al contesto aziendale;

- i contenuti della formazione che saranno oggetto di definizione mediante accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. Contenuti che oggi, come risulta dal Rapporto, rientrano nell’autodeterminazione del soggetto formatore;

- la non sempre idonea corrispondenza tra la rilevanza quantitativa e qualitativa dell’offerta formativa e l’importanza di un sistema che sia in grado di monitorare ed analizzare le criticità, di definire indirizzi e politiche formative efficaci.

 

Ricordiamo che il “Rapporto AiFOS 2010” sarà presentato il primo dicembre a Roma, con inizio alle ore 9.30, nella Sala delle Colonne di Palazzo Marini in via Poli.

A tutti i partecipanti registrati verrà consegnata copia del Rapporto AiFOS 2010.

 

Il quarto Quaderno della Sicurezza di AiFOS ospita i seguenti interventi:

 

- Michele Lepore (Presidente Onorario Comitato Scientifico AiFOS): presentazione;

 

- Paolo Pennesi (Direttore Generale per l’Attività Ispettiva - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali): “Il ruolo dei formatori nella formazione alla sicurezza”;

 

- Lorenzo Fantini (Dirigente divisione tutela delle condizioni di lavoro del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali): “Brevi considerazioni sulla formazione e sui formatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro dopo la riforma”;

 

- Giuseppe Lucibello (Direttore Generale INAIL): “Formazione strumento elettivo per diffondere la cultura della sicurezza”;

 

- Rocco Vitale, Francesco Naviglio (Presidente e segretario generale AiFOS): “La figura del formatore alla sicurezza”;

 

- Pier Sergio Caltabiano (Presidente AIF – Direttore generale CTC), Alessandro Cafiero (Responsabile formazione alla sicurezza AIF): “La Formazione alla Sicurezza tra fattori culturali prevalenti e opportunità di trasformazioni metodologiche”;

 

- Paola Favarano (Formatore AiFOS – Responsabile ISFOP): “Formare alla salute e sicurezza: passare da consulente a formatore e da formatore a consulente”;

 

- Rosa Anna Favorito (Direttore CEPAS): “La certificazione delle competenze dei Formatori alla Sicurezza”;

 

- Ermanno Franchini (Formatore AiFOS – Direttore di Ellegi-Service) : “Il formatore alla sicurezza: una figura in bilico tra arte e tecnica”;

 

- Cinzia Frascheri (Responsabile nazionale C.I.S.L. per la Salute e Sicurezza sul Lavoro): “La formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Una formazione ‘qualificata’”;

 

- Anna Guardavilla (Giurista): “La centralità del momento formativo negli orientamenti giurisprudenziali”;

 

- Marco Masi (Coordinamento Interregionale “Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca”): “L’impegno di Stato e Regioni per la formazione”;

 

- Michele Tiraboschi (Ordinario di Diritto del Lavoro – Direttore centro studi “Marco Biagi”), Maria Giovannone (ricercatrice ADAPT): “Il formatore alla salute e sicurezza sul lavoro: buone prassi e linee evolutive”;

 

- Rocco Vitale: “Il preposto sarà un formatore”;

 

- Francesco Naviglio: “Il coaching nella sicurezza sul lavoro”.

 

Chi volesse avere informazioni su come ricevere o visionare il Quaderno o sulla presentazione della ricerca a Roma può fare riferimento a AiFOS via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 - fax 030.6595040 www.aifos.eu - quaderni@aifos.it

 

I Quaderni della Sicurezza AiFOS:

- n.1: Il Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro, aprile 2010;

- n.2: Valutare dei rischi, luglio 2010;

- n.3: Gestione aziendale e salute e sicurezza sul lavoro, ottobre 2010.

- n.4: La figura del formatore alla sicurezza, ottobre-dicembre 2010.

 

Fonte: Aifos.

 

 

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