Sicurezza nella movimentazione portuale a convegno
È in programma il 30 e 31 maggio prossimi a Bari presso la Sala Terminal Crociere del porto il convegno internazionale "Gestione della Salute e Sicurezza nella movimentazione portuale delle merci: la versione italiana del codice ILO delle buone pratiche" organizzato
Con l’emanazione della Legge 84/94 sul riordino della legislazione in materia portuale e dei Decreti Legislativi 271 e 272 del 1999, emanati per rinvio del D.Lgs. 626/94, per tenere conto delle particolari esigenze di salute e sicurezza nel lavoro a bordo delle navi e nei porti, l’area portuale-marittima è stata portata all’attenzione di tutti quei soggetti, pubblici e privati, che devono svolgere un ruolo attivo nella gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori.
La presentazione della versione italiana, realizzata dall’Ispesl, del Codice ILO sulle Buone Pratiche nella movimentazione delle merci portuali vuole essere un segnale di impegno verso la realizzazione sostanziale delle intenzioni manifestate dall’Italia con la ratifica della Convenzione ILO n. 152.
La rilevanza dei rischi lavorativi nel settore marittimo-portuale, testimoniata dai dati infortunistici e dalla analisi degli eventi mortali e gravi accaduti nei porti italiani, è certamente legata alle trasformazioni del commercio marittimo verificatesi con l’avvento del container e l’evoluzione dei vettori marittimi.
L’aumento dei traffici e la necessità di riduzione dei costi di trasporto hanno comportato una parallela, anche se ritardata, evoluzione dei sistemi logistici portuali che ha portato allo sviluppo tecnologico dei mezzi di movimentazione, all’incremento delle ore lavorate e/o della mano d’opera impiegata, all’aumento della velocità media di esecuzione delle operazioni portuali. Il ciclo lavorativo è continuo sulle 24 ore e distribuito in quattro turni lavorativi, quindi anche notturni.
Questo insieme di fattori determina un ciclo produttivo con numerose criticità ed una innegabile riduzione dei margini di sicurezza degli operatori coinvolti.
L’Ispesl, tramite il Dipartimento Documentazione Informazione e Formazione, ha avviato un progetto sul settore marittimo-portuale che ha portato alla realizzazione del sito di comparto “Pesca” ed al completamento dei Profili di rischio “Movimentazione portuale delle merci” e Trasporto passeggeri” e del Pacchetto formativo “Movimentazione portuale delle merci”.
La conclusione di tali attività di ricerca e la realizzazione della versione in lingua italiana del Codice ILO di Buone Pratiche su Salute e Sicurezza nei Porti è un occasione per riavviare un momento di comunicazione e confronto, a livello nazionale ed internazionale, su alcune tematiche di applicazione legislativa e gestione tecnico-organizzativa dei fattori di rischio tipici delle operazioni portuali legate alla interfaccia nave-banchina.
Nel convegno si approfondiranno anche le criticità e le opportunità applicative delle leggi che governano il settore con una particolare attenzione alle tematiche del potenziamento degli strumenti per la sorveglianza epidemiologica, delle responsabilità di coordinamento nave-banchina, degli strumenti relazionali tra le diverse autorità che realizzano la vigilanza, del supporto aziendale alla prevenzione legato all’implementazione di sistemi gestionali integrati.
Riguardo agli aspetti più tecnici saranno presentate un serie di esperienze territoriali legate alla valutazione e gestione di rischi specifici, alla sorveglianza epidemiologica, alla informazione, formazione e comunicazione.
La partecipazione al convegno è gratuita, ci si può registrare direttamente all’apertura dei lavori, è opportuno comunque iscriversi mediante la scheda on-line posta nel box “Manifestazioni e convegni “ del sito ISPESL: Iscrizione on line
Link al programma del convegno (file PDF).
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