Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Una buona formazione dipende da un buon formatore


Se la formazione è oggi considerata un fattore essenziale per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro, poco o nulla si è detto in questi anni sulla figura del formatore alla sicurezza.
Per troppi anni questa figura è stata trascurata, non valutando necessario indicare a livello normativo i necessari requisiti per svolgere bene questa delicata attività.
Tuttavia è proprio attraverso la figura del formatore, attraverso le sue conoscenze e le sue capacità di comunicarle, che la formazione dei lavoratori può diventare un condiviso progetto della sicurezza aziendale e un efficace strumento per ridurre incidenti e malattie professionali.
 
Su questi temi l’AiFOS, Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro, ha svolto nel 2010 un’articolata ricerca che ha raccolto nel “ Rapporto AiFOS 2010”. Un rapporto  che si ricollega idealmente al precedente “Rapporto AiFOS 2009” che aveva affrontato i temi della formazione per i lavoratori in Italia.
La ricerca si è svolta attraverso un questionario con oltre 150 domande.
Con questo strumento è stato possibile raccogliere un gran numero di dati e delineare un’immagine completa e complessa di coloro che oggi svolgono l’attività di formatore per la sicurezza sul lavoro.  
In un loro recente intervento Rocco Vitale (Presidente AiFOS) e Francesco Naviglio (Segretario Generale AiFOS) sottolineano che “la peculiarità del Rapporto Aifos 2010” è proprio quella di fondarsi “sul sistema scientifico della ricerca e dell’inchiesta”.
Inoltre ricordano che nel dibattito aperto sul ruolo e sui requisiti dei formatori si è avuto un “primo, timido, accenno normativo contenuto nell’Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 laddove, per la prima volta, viene indicato che i docenti abbiano una esperienza almeno biennale”. Sui requisiti dei formatori è poi recentemente intervenuto il D.Lgs. 106/2009 che affida alla “Commissione Consultiva permanente per la sicurezza il compito di elaborare criteri di qualificazione della figura del formatore”. E la ricerca di AiFOS potrà essere un utile contributo per i lavori della Commissione.
 

Pubblicità
MegaItaliaMedia

Chi è il formatore alla sicurezza in Italia?
Dalla ricerca emerge un formatore attento, capace e sensibile, che si è “fatto da solo” e che comprende la necessità di una specifica formazione per i formatori (47%). Un formatore che, tuttavia, solo nel 25% dei casi ha frequentato corsi di comunicazione.
Il formatore risulta molto ancorato ad aspetti tecnici e normativi. Frequenta assiduamente corsi di formazione (82%), ma, allo stesso tempo, conosce poco le nuove metodologie didattiche, diffida degli apprendimenti on-line, considera interessante la formazione in azienda ma riconosce come importante la formazione in aula.
Insomma la ricerca delinea una figura molto attenta alla sua qualificazione, un importante attore della sicurezza sul lavoro che vuole uscire dall’anonimato e dalla generalità.
 
Il “Rapporto AiFOS 2010” sarà presentato il primo dicembre a Roma, con inizio alle ore 9.30, nella Sala delle Colonne di Palazzo Marini in via Poli.
Dopo l’apertura dei lavori a cura del Dott. Francesco Naviglio e l’introduzione del Prof. Rocco Vitale, il convegno si aprirà con una relazione del prof. Michele Lepore, docente dell’Università La Sapienza di Roma e Presidente Onorario del Comitato Scientifico AiFOS.
Porteranno quindi il loro contributo l’On. Giuliano Cazzola, Vice Presidente Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, il dott. Giuseppe Lucibello, Direttore Generale INAIL ed il Presidente ANMIL Franco Bettoni.
Dopo gli interventi di alcuni rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (il Dott. Paolo Pennesi, Direttore Generale per l’Attività Ispettiva e il Dott. Giuseppe Mastropietro, Direttore Generale della tutela delle condizioni di lavoro) seguiranno i contributi degli autori e dei commentatori della ricerca:
- Maria Giovannone, Ricercatrice ADAPT Centro Studi Internazionali e Comparati “Marco Biagi”;
- Cinzia Frascheri, Responsabile nazionale C.I.S.L. per la Salute e Sicurezza sul Lavoro;
- Rosa Anna Favorito, Direttore CEPAS;
- Sebastiano Calleri, Responsabile Coordinamento Nazionale Salute e Sicurezza C.G.I.L.;
- Marco Masi, Coordinamento Interregionale “Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca”;
- Paolo Carcassi, Responsabile Nazionale Sicurezza U.I.L.;
- Antonio Napolitano, Direttore INAIL Regione Lazio;
- Fulvio De Gregorio, Segretario Confederale C.I.S.A.L.;
- Alberto Andreani, Consulente in igiene e sicurezza sul lavoro;
- Lorenzo Fantini, Dirigente divisione tutela delle condizioni di lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
 
 
Per informazioni sulla ricerca, sul “Rapporto AiFOS 2010” e sulla presentazione a Roma: AiFOS, via Branze n. 45 - 25123 Brescia  - tel. 030.6595031 - convegni@aifos.it  
 
 
Fonte: Aifos.


Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!