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Aviaria: aggiornamenti dal Ministero della Salute
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Il Ministero della Salute tranquillizza i cittadini in riferimento allo studio reso noto nei giorni scorsi su una mutazione nei ceppi dei virus aviari H5N1 circolanti in Europa ed in Africa, arrivati in queste aree geografiche con gli uccelli migratori dall'Asia.
Il Ministero ha sottolineato che non cambia, in alcun modo, l'attuale livello di allerta e che non vi è il rischio di una pandemia influenzale.
“Tutti i virus influenzali, sia aviari che umani, - ha affermato il Ministero - subiscono costantemente mutazioni genetiche e in questo senso la nuova ricerca apporta un’ulteriore conoscenza sui ceppi circolanti nelle specie aviarie.
Attualmente il virus H5N1 ad alta patogenicità si trasmette negli uccelli, che hanno una temperatura corporea di 41° C, mentre la temperatura umana è stabile a 37° C ed il naso e la gola degli uomini, da dove i virus a trasmissione aerea abitualmente penetrano, rappresentano una barriera naturale perché si trovano ad una temperatura di circa 33° C.”
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Riguardo al rischio di una pandemia influenzale, il Ministero ricorda che nel nostro Paese è attivo un apposito piano di sorveglianza e risposta, “che offre alla popolazione un elevato livello di garanzia nei confronti di tale rischio e una rete permanente di adeguati controlli sugli uccelli in allevamento o allo stato selvatico.”
Il Ministero ha inoltre sottolineato che in Italia nel 2007 non si è ancora verificato alcun caso di infezione su animali da parte del virus H5N1.
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