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Il 29 settembre 2009 si è tenuto a Modena il seminario “Rischi da campi elettromagnetici in ambiente lavorativo” organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (Progetto Camelet) e dall’Azienda USL di Modena in collaborazione con le Organizzazione Sindacali e le Associazioni di Categoria che si riconoscono nel Coordinamento Provinciale Sicurezza sul Lavoro di Modena.
In quest’incontro - di cui sono stati pubblicati gli atti – si affrontano le norme di tutela della salute per i lavoratori esposti a campi elettromagnetici introdotte con il Decreto legislativo 81/2008 e si indicano alcune criticità.
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Campi elettromagnetici: novita’ e norme di tutela dei lavoratori
Il 29 settembre 2009 si è tenuto a Modena il seminario “Rischi da campi elettromagnetici in ambiente lavorativo” organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità (Progetto Camelet) e dall’Azienda USL di Modena in collaborazione con le Organizzazione Sindacali e le Associazioni di Categoria che si riconoscono nel Coordinamento Provinciale Sicurezza sul Lavoro di Modena.
In quest’incontro - di cui sono stati pubblicati gli atti – si affrontano le norme di tutela della salute per i lavoratori esposti a campi elettromagnetici introdotte con il Decreto legislativo 81/2008 e si indicano alcune criticità.
Nella presentazione del convegno si ricorda ad esempio che “anche i rischi da campi elettromagnetici devono essere valutati in quanto il documento di valutazione del rischio deve considerare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, e la valutazione deve considerare anche i lavoratori particolarmente sensibili”.
E per la stesura di tale documento il Datore di Lavoro deve:
- “consultare preliminarmente e tempestivamente il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS);
- avvalersi della collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R-SPP) e del Medico Competente”.
Tuttavia “nonostante che la presenza di elevati livelli di esposizione a tali tipologie di radiazione sia riscontrabile in numerose e diversificate attività lavorative, la valutazione e la prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori associati a tali esposizioni al momento appare però spesso trascurata”.
E anche “le informazioni sullo stesso fattore di rischio sono complessivamente limitate”.
Se infatti nuove conoscenze (effetti per la salute, modalità di valutazione e controllo del rischio, …) si sono molto sviluppate negli ultimi anni, “la loro circolazione è generalmente limitata ad un numero ridotto di specialisti”.
Uno dei motori, degli obiettivi del seminario è proprio quello della “necessità di un corretto trasferimento delle informazioni scientifiche verso il pubblico in generale e gli attori aziendali della sicurezza in particolare”.
Gli atti del seminario:
- “Il progetto CAMELET”, Dr. P. Vecchia , Istituto Superiore di Sanità (formato PDF, 787 kB);
- “Un po’ di fisica per capirsi: campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”, Dott.ssa Annamaria Vandelli, Az. USL di Modena (formato PDF, 393 kB);
- “Principali attività lavorative a rischio”, Dr.ssa Rosaria Falsaperla, ISPESL (formato PDF, 2.54 MB);
- “Il ruolo del Medico competente nella prevenzione degli effetti avversi dei CEM nei lavoratori”, Dr. Fabriziomaria Gobba, Università di Modena e Reggio Emilia (formato PDF, 2.09 MB);
- “Legislazione e normativa di prevenzione”, Dr. Alessandro Polichetti, Istituto Superiore di Sanità (formato PDF, 120 kB);
- “La valutazione del rischio”, Dr. Paolo Rossi, ISPESL (formato PDF, 808 kB);
- “Rassegna sulle principali misure di riduzione dell’esposizione a campi elettromagnetici (0-300 GHz)”, Dr.ssa Iole Pinto, ASL di Siena (formato PDF, 822 kB);
- “Alcune considerazioni sul ruolo del R-SPP e del RLS”, Dr. Omar Nicolini, Az. USL di Modena (formato PDF, 401 kB);
- Materiale divulgativo: “Rischi da campi elettromagnetici in ambiente lavorativo” (formato PDF, 231 kB).
E per la stesura di tale documento il Datore di Lavoro deve:
- “consultare preliminarmente e tempestivamente il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS);
- avvalersi della collaborazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (R-SPP) e del Medico Competente”.
Tuttavia “nonostante che la presenza di elevati livelli di esposizione a tali tipologie di radiazione sia riscontrabile in numerose e diversificate attività lavorative, la valutazione e la prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori associati a tali esposizioni al momento appare però spesso trascurata”.
E anche “le informazioni sullo stesso fattore di rischio sono complessivamente limitate”.
Se infatti nuove conoscenze (effetti per la salute, modalità di valutazione e controllo del rischio, …) si sono molto sviluppate negli ultimi anni, “la loro circolazione è generalmente limitata ad un numero ridotto di specialisti”.
Uno dei motori, degli obiettivi del seminario è proprio quello della “necessità di un corretto trasferimento delle informazioni scientifiche verso il pubblico in generale e gli attori aziendali della sicurezza in particolare”.
Gli atti del seminario:
- “Il progetto CAMELET”, Dr. P. Vecchia , Istituto Superiore di Sanità (formato PDF, 787 kB);
- “Un po’ di fisica per capirsi: campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”, Dott.ssa Annamaria Vandelli, Az. USL di Modena (formato PDF, 393 kB);
- “Principali attività lavorative a rischio”, Dr.ssa Rosaria Falsaperla, ISPESL (formato PDF, 2.54 MB);
- “Il ruolo del Medico competente nella prevenzione degli effetti avversi dei CEM nei lavoratori”, Dr. Fabriziomaria Gobba, Università di Modena e Reggio Emilia (formato PDF, 2.09 MB);
- “Legislazione e normativa di prevenzione”, Dr. Alessandro Polichetti, Istituto Superiore di Sanità (formato PDF, 120 kB);
- “La valutazione del rischio”, Dr. Paolo Rossi, ISPESL (formato PDF, 808 kB);
- “Rassegna sulle principali misure di riduzione dell’esposizione a campi elettromagnetici (0-300 GHz)”, Dr.ssa Iole Pinto, ASL di Siena (formato PDF, 822 kB);
- “Alcune considerazioni sul ruolo del R-SPP e del RLS”, Dr. Omar Nicolini, Az. USL di Modena (formato PDF, 401 kB);
- Materiale divulgativo: “Rischi da campi elettromagnetici in ambiente lavorativo” (formato PDF, 231 kB).
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