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Codice di comportamento e sistemi di gestione per le imprese edili
In riferimento al Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL) - secondo quanto indicato dal D.Lgs. 231/2001, dalla legge 123/2007 e dall’articolo 30 del D.Lgs. 81/2008 – presentiamo il “Codice di comportamento delle imprese di costruzione” redatto dall'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) e approvato dal Ministero della Giustizia (versione 2008) come fonte per facilitare le imprese di costruzione nel compito di istituire idonei modelli di organizzazione e di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro.
Ricordiamo che il D.Lgs. n. 231/2001 stabilisce la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche per diversi reati (corruzione, concussione, truffe, falsi, reati societari, abusi di mercato, …) commessi da dipendenti o soggetti investiti di funzioni di rappresentanza, amministrazione o direzione.
In particolare l’art. 9 della legge n. 123/2007 estende la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ai reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro, prevedendo pesantissime sanzioni economiche ed interdittive.
Tuttavia da tali sanzioni vanno esenti le imprese che hanno adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire i reati di cui sopra.
E nel Decreto legislativo 81/2008 si danno indicazioni sui modelli idonei ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al D.Lgs. 231/2001.
Per facilitare l’adozione di adeguati modelli di organizzazione e di gestione l’ANCE ha prodotto - in ottemperanza al comma 3 dell’articolo 6 del D.Lgs. 231/2001 – un Codice di Comportamento, redatto nel settembre 2004 e successivamente aggiornato, sulla base del quale le imprese possono redigere i propri modelli organizzativi.
Il presente Codice di comportamento dell’impresa di costruzione contiene in appendice sia i principi etici ai quali l’attività di impresa deve ispirarsi, sia gli assunti progettuali per la definizione dei modelli organizzativi.
Le due appendici, il “Codice Etico” e il “Modello - tipo di organizzazione, gestione e controllo”, hanno infatti “lo scopo di fornire agli enti aderenti all'ANCE una guida operativa” per la elaborazione dei rispettivi documenti interni in coerenza con le previsioni del “Codice di comportamento” ed hanno un “carattere meramente esemplificativo, dovendo necessariamente essere oggetto di concreta e puntuale valutazione da parte di ciascun ente, alla luce delle peculiarità operative, dimensionali ed organizzative”.
Riguardo al Codice di comportamento il lavoro di aggiornamento attuato ha tenuto conto degli aspetti connessi alla sicurezza e all’ambiente evidenziando – come indicato in una nota ANCE – “i benefici organizzativi che possono derivare, in sede di predisposizione del modello di prevenzione reati, dall’aver adottato sistemi gestionali per la sicurezza e/o l’ambiente”.
Ed è stato inserito un capitolo nuovo che esamina le responsabilità delle singole imprese (D.Lgs. 231/2001) “quando operano in raggruppamento (ATI orizzontale, ATI verticale, consorzio) con altre imprese”.
Riguardo poi al Codice Etico che “definisce le regole di comportamento nei rapporti con l’esterno e con i collaboratori, sono stati rafforzati i punti relativi alla ‘Sicurezza e salute’ e ‘Ambiente’”.
Nell’appendice “Modello-tipo di organizzazione, gestione e controllo” sono state poi inserite nuove aree a rischio di commissione di reati e sono stati rivisti i processi sensibili relativi a queste aree “mediante l’introduzione di specifici protocolli per la formazione e l’attuazione delle decisioni che hanno un impatto potenziale su sicurezza ed ambiente”.
Sono stati inseriti inoltre ex-novo il “processo di gestione per la sicurezza” e il “processo di gestione per l`ambiente”.
L’indice del documento:
Premessa
Avvertenza
Prima Parte
DISPOSIZIONI GENERALI
1. Soggetti
2. Finalità
3. Codice etico
4. Adeguamento ed aggiornamento del Codice di comportamento
Seconda Parte
DISPOSIZIONI RELATIVE AI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO
5. Modelli di organizzazione e di gestione
6. Individuazione delle attività a rischio di commissione di reati
7. Protocolli per la formazione e l'attuazione delle decisioni
8. Modalità di gestione delle risorse finanziarie
9. Sistema disciplinare
10. Organismo di vigilanza e obblighi informativi
11. Enti di piccole dimensioni
12. Attuazione ed aggiornamento del modello
13. Imprese dotate di sistema di gestione per la qualità, sicurezza e/o ambiente
14. Responsabilità nelle commesse acquisite in raggruppamento o consorzio
Appendici
A. Codice etico
B. Modello tipo di organizzazione gestione e controllo delle attività dell’Impresa per la prevenzione di comportamenti illeciti o contrari alle previsioni del Codice etico
Manuale per l’analisi organizzativa preventiva all’adozione del modello di organizzazione, gestione e controllo
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