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Colf, badanti e infortuni sul lavoro

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La forte crescita dell’occupazione straniera, in particolare delle colf e delle badanti, ha avuto evidenti riflessi sull’andamento degli infortuni subiti dal personale addetto ai servizi domestici.
Gli infortuni nel settore sono quasi raddoppiati negli ultimi 5 anni, passando dai 1590 casi del 2002 ai 2767 casi del 2006.

 

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E’ quanto emerge dall’analisi del fenomeno infortunistico del settore presentata nel numero di luglio del periodico “Dati Inail”.

Citando una indagine del Sole 24, si stima la presenza nel nostro Paese di due milioni di colf e badanti, solo un terzo delle quali iscritte all’INPS. Il per il 90% sono donne, con età tra i 31 e i 50 anni e per lo più straniere, di origine rumena, ucraina, albanese e filippina.

La distribuzione degli infortuni “rispecchia fedelmente quella della popolazione lavorativa: il 90% degli infortuni riguarda, infatti, donne (per lo più di età compresa tra i 35 e i 64 anni) e per il 62% di origine straniera (ucraine, rumene, ecuadoriane, filippine e polacche).



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