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Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Come evitare "i passi falsi" in azienda
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Gli infortuni causati da cadute sono riconducibili essenzialmente a tre fattori: inadeguatezze tecniche (carenze costruttive degli edifici; per esempio pavimentazioni non adatte, scalini, gradini, soglie, illuminazione insufficiente o assente del tutto, ...); inadeguatezze organizzative (per esempio vie di circolazione non segnalate, pulizia che avviene durante le ore di lavoro, vie di circolazione usate sia da veicoli che da persone, ...); errori umani (infortuni causati dall’imprudenza o da comportamenti contrari alle regole di sicurezza, per esempio disattenzione, pigrizia, disordine, calzature non adatte, ...).
L’opuscolo prende in considerazione ciascun aspetto, evidenziando i rischi e indicando come ridurli.
E’ stato utilizzato in Svizzera nell’ambito di una campagna per la riduzione degli infortuni dovuti a cadute, l’opuscolo “Occhio ai passi falsi”.
La pubblicazione, realizzata dall'istituto svizzero Suva, è rivolta ai datori di lavoro, per fare conoscere loro il problema e per fare in modo che divengano promotori di azioni di prevenzione e di sensibilizzazione.
In tale ambito la collaborazione di tutti è fondamentale: non sempre infatti i dipendenti hanno la percezione del pericolo infortuni. “La consapevolezza di poter subire un infortunio è netta quando lavoriamo alla sega o alla fresatrice. – rileva l’opuscolo - Ma non quando camminiamo. Il numero degli infortuni mostra al contrario che il rischio di cadere è molto più elevato di quanto si creda.”
La pubblicazione, realizzata dall'istituto svizzero Suva, è rivolta ai datori di lavoro, per fare conoscere loro il problema e per fare in modo che divengano promotori di azioni di prevenzione e di sensibilizzazione.
In tale ambito la collaborazione di tutti è fondamentale: non sempre infatti i dipendenti hanno la percezione del pericolo infortuni. “La consapevolezza di poter subire un infortunio è netta quando lavoriamo alla sega o alla fresatrice. – rileva l’opuscolo - Ma non quando camminiamo. Il numero degli infortuni mostra al contrario che il rischio di cadere è molto più elevato di quanto si creda.”
Gli infortuni causati da cadute sono riconducibili essenzialmente a tre fattori: inadeguatezze tecniche (carenze costruttive degli edifici; per esempio pavimentazioni non adatte, scalini, gradini, soglie, illuminazione insufficiente o assente del tutto, ...); inadeguatezze organizzative (per esempio vie di circolazione non segnalate, pulizia che avviene durante le ore di lavoro, vie di circolazione usate sia da veicoli che da persone, ...); errori umani (infortuni causati dall’imprudenza o da comportamenti contrari alle regole di sicurezza, per esempio disattenzione, pigrizia, disordine, calzature non adatte, ...).
L’opuscolo prende in considerazione ciascun aspetto, evidenziando i rischi e indicando come ridurli.
Un'altro opuscolo della Suva sottolinea che "quando si cammina basta un attimo di distrazione e...patapum! Disponibile online "10 storie di ordinarie cadute".
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