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Convegno su esposizione professionale a silice libera cristallina

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Approfondimento

24/11/2008

Disponibili on line gli atti del convegno relativo all’esposizione professionale a silice libera cristallina che si è tenuto a Modena in ottobre. Livelli di esposizione, modelli di intervento di riduzione del rischio, sorveglianza sanitaria.


Nell’ambito della Convention Ambiente Lavoro 2008 di Modena si è tenuto un convegno dal titolo “Esposizione professionale a silice libera cristallina: attuali livelli di esposizione e modelli di intervento per la riduzione del rischio. Ruolo della sorveglianza sanitaria tra obblighi di legge e efficacia preventiva”.
 

 
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Dal programma si evince che il convegno ha “cercato di fare il punto degli attuali livelli di esposizione, dello stato dell’arte sia della normativa vigente che degli esiti degli accordi (in particolare, a livello europeo quello che va sotto il nome di NEPSI) e delle esperienze di gruppi di lavoro principalmente confluiti all’interno del Network Italiano Silice (NIS)”.
 
In particolare la presenza del NEPSI – l’accordo europeo tra le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali europee per iniziative volte alla prevenzione dei danni alla salute indotti nei lavoratori esposti a silice libera cristallina – porta alla necessità di fare il punto della situazione in Italia per favorire una “politica di intervento volta ad individuare buone pratiche di prevenzione sia di tipo igienistico che sanitario”.
 
Il convegno ha riservato un approfondimento particolare al “tema della qualità dei controlli radiologici utili a identificare possibili iniziali pneumoconiosi (silicosi), tramite l’applicazione dei criteri dell’ILO– BIT (International Labour Office, 2000) per la classificazione delle opacità e altre alterazioni radiologiche del polmone dovute all’accumulo e all’azione di polveri o fibre pneumoconiogene”.
 
Inoltre uno spazio particolare è stato dedicato “alla sorveglianza sanitaria degli esposti, alla luce degli attuali livelli di esposizione, degli obblighi di legge e delle tecniche diagnostiche disponibili e in continua evoluzione”.
 
Sul sito dell’AUSL di Modena, uno dei principali promotori dell’evento, sono stati pubblicati gli atti del convegno.
 
Esposizione professionale a Silice: aspetti generali:
 

- Presentazione, A. Giovanazzi,  Coordinatore Network italiano Silice (formato PDF, 104 kB);

- “Le politiche UE e la normativa italiana. L' impegno delle istituzioni e delle forze sociali”,

Renato Di Rico, Ausl Modena - Dipartimento di Sanità Pubblica - SPSAL  Sassuolo (formato PDF, 681 kB);

- “L' esposizione professionale a silice: le dimensioni del problema”, Fulvio Ferri, Ausl Reggio Emilia - Dipartimento di Sanità Pubblica - SPSAL  Scandiano (formato PDF, 45 kB).

 

I rischi per la salute e gli interventi di prevenzione :

- “I livelli attuali di esposizione nei principali comparti. Indicazioni di prevenzione”, Claudio Arcari, Ausl Piacenza (formato PDF, 442 kB);

- “Esposizioni sconosciute o impreviste a silice”, Fulvio Cavariani , Ausl di Viterbo (formato PDF, 2.18 MB);

- “Principali effetti sulla salute: silicosi, cancro e altre malattie”, John E. Parker, M.D. Pulmonary & Critical Care Medicine e West Virginia University (formato PDF, 2.16 MB).

- “Compiti e obblighi dei medici competenti”, Anna Maria Loi, U.F. PISLL Ausl di Livorno (formato PDF, 997 kB).
 

La qualità della sorveglianza sanitaria :

- “La sorveglianza sanitaria degli esposti a silice: il protocollo NIS”, Lamberto Lastrucci, SST  AUSL 12 Viareggio (formato PDF, 434 kB);

- “Lo standard  ILO-BIT per la classificazione internazionale delle radiografie del torace per il rischio da pneumoconiosi. La compatibilità tra standard ILO e nuove tecniche radiodiagnostiche”, John E. Parker,  M.D. Pulmonary & Critical Care Medicine e West Virginia University (formato PDF, 3.73 MB);

- “La formazione dei ‘B-Readers’ : l'esperienza italiana di collaborazione con il NIOSH. I controlli di qualità delle radiografie eseguite in gruppi di lavoratori a rischio: l'esperienza della AUSL di Viterbo”, Augusto Quercia, AUSL Viterbo Dipartimento di Prevenzione - U.o.c. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (formato PDF, 3.39 MB).

 

I programmi e le iniziative di controllo di qualità dei SPSAL in Emilia-Romagna sulla sorveglianza sanitaria degli esposti a silice; alcune esperienze :

- “Le Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO): fonte di dati per un'indagine epidemiologica”,    Ivan Paredes, Ausl Modena - Dipartimento di Sanità Pubblica - SPSAL  Sassuolo (formato PDF, 32 kB);

- “La qualità della sorveglianza sanitaria esposti a SiO2 nella  provincia di Reggio Emilia”, Fulvio Ferri, Lucia Mangone, Faustino Stigliani, Ausl di Reggio Emilia SPSAL, Servizio di Epidemiologia, Radiologia Osp.le di Scandiano (formato PDF, 2.75 MB).


 
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