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Edilizia: gli effetti delle modifiche del correttivo al D.Lgs. 81/2008

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Edilizia

04/02/2010

Gli effetti pratici delle modifiche apportate dal D. Lgs. 106/2009 al Testo unico sulla sicurezza: la ridistribuzione dei pesi delle responsabilità civili e penali, la situazione dei cantieri edili rilevata dalle attività di vigilanza ordinaria.

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Si è tenuto il 19 novembre 2009 a Bologna l’incontro “La sicurezza in edilizia. Effetti pratici delle modifiche apportate dal Dlgs. 106/09 al Testo unico sulla sicurezza (Dlgs.81/08)”.
Un convegno organizzato dall’ IIPLE – CPTO di Bologna e provincia, un ente di formazione accreditato presso la Regione Emilia – Romagna che ha tra i suoi compiti la promozione dell'informazione, la realizzazione di iniziative formative e di consulenza per la prevenzione degli infortuni e la diffusione dei principi di sicurezza e salute nel settore delle costruzioni.



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Sul sito del CPTO (Comitato Paritetico Territoriale Operativo per la Prevenzione Infortuni, igiene e ambiente di lavoro in edilizia) sono stati pubblicati gli atti relativi all’incontro.

Tra questi segnaliamo la relazione della Prof.ssa Patrizia Tullini, ordinario di diritto del lavoro (Università di Bologna), sulle recenti modifiche legislative al Decreto legislativo 81/2008, con particolare riferimento al “sistema delle responsabilità penali e civili che derivano dall’applicazione della disciplina di sicurezza nei cantieri”.
La relatrice indica che nel decreto correttivo “al di là delle correzioni di tipo formale, in realtà si registrano anche degli effetti di carattere sostanziale, sui meccanismi di responsabilità, nel senso di una ridistribuzione dei pesi delle responsabilità civili e penali”.
Intanto il correttivo ha portato “un’attenuazione delle responsabilità in capo al committente”, non tanto per le “misure delle sanzioni penali che sono state ridimensionate”, ma riguardo ai “presupposti della responsabilità e al regime delle responsabilità dello stesso committente”.
Su questi aspetti PuntoSicuro si riserva di tornare per approfondire più in dettaglio la tematica.

La relazione del Dott. Alberghini ricorda  che se con il decreto correttivo non ci sono grandi modifiche al Titolo IV, c’è tuttavia anche qualche aggiunta importante.
Ad esempio è cambiato “il sistema sanzionatorio, cambiamento peraltro che riguarda l’intero decreto, con ampia riduzione delle sanzioni”.
L’originario “impianto del cantiere” viene “sostanzialmente confermato”.
Il ruolo centrale del sistema “lo mantiene il committente, con possibilità di delega al responsabile dei lavori, figura meglio definita dalla modifica all’art. 89”.

Altre modifiche riguardano:
- il coordinatore per l’esecuzione, “del quale vengono indicate alcune incompatibilità”;
- l’impresa affidataria, “nel caso si tratti di un consorzio di imprese”;
- l’impresa esecutrice “(definizione nuova ), quella che rientra nel conto delle imprese presenti in cantiere”;
- l’art. 90, relativo agli obblighi del committente o del responsabile dei lavori; le modifiche “snelliscono alcuni adempimenti burocratici, ne precisano, modificano e integrano altri”;
- l’art. 97 relativo agli obblighi del datore di lavoro dell’impresa affidataria;
- l’art. 14 in merito alla sospensione dell’attività di impresa in caso di gravi e reiterate violazioni  in materia di salute e sicurezza. “In attesa che venga emanato apposito decreto ministeriale, presupposto per la sospensione è la violazione dell’all. I”;
- l’art. 27, articolo che al comma 1- bis, per la qualificazione delle imprese, introduce “una sorta di patente a punti”.

La relazione del Dott. Ing. Ugo Di Camillo (T.H.E.MA. srl) si occupa di diversi temi in merito alle modifiche apportate dal decreto “correttivo” 106/2009.
Tra i temi affrontati:
- la nomina del coordinatore per la sicurezza e del coordinatore per la progettazione;
- l’esecuzione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC);
- la data certa;
- il fascicolo con le caratteristiche dell’opera;
- il Piano Operativo di Sicurezza (POS);
- gli oneri della sicurezza;
- la sospensione per pericolo grave ed imminente;
- gli obblighi dei fabbricanti e dei fornitori.

La relazione del Dott. Claudio Gaddoni (AUSL di Imola) invece si occupa preliminarmente della situazione dei cantieri edili nelle attività di vigilanza ordinaria effettuata dagli operatori dei Servizi di Prevenzione delle AUSL.
Ad esempio si rileva che nei cantieri:
- “le violazioni più frequenti sono sempre le stesse e sono riferite ad aspetti tecnico-antinfortunistici (cadute dall’alto, rischio elettrico, organizzazione di cantiere, utilizzo DPI, ecc.);
- la documentazione riferita agli aspetti gestionali e di organizzazione del cantiere e delle lavorazioni (PSC, POS, PIMUS) è spesso un mero adempimento formale, che non tiene conto della realtà del cantiere e della sua effettiva gestione”;
- c’è “ancora scarsa percezione e consapevolezza dei rischi da parte dei lavoratori” e un “insoddisfacente assunzione di comportamenti sicuri”;
- c’è “ancora carente utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (soprattutto elmetti, occhiali, maschere antipolvere, otoprotettori)”, “carente formazione e addestramento dei lavoratori, soprattutto di base, ma anche specifica (addestramento per DPI, uso attrezzature particolari, montaggio ponteggi, ecc.)”.

Riguardo alle novità del D.Lgs. 106/2009 in Edilizia il relatore ricorda:
-  la “maggior attenzione ai soggetti dell’organizzazione aziendale (obblighi del datore di lavoro, dirigenti e preposti);
- l’individuazione dei soggetti di cantiere con compiti di gestione della sicurezza nelle imprese affidatarie (DL, dirigenti, preposti);
- il completamento della formazione dei soggetti destinatari di obblighi sulla sicurezza (dirigenti);
- l’incremento delle attività di formazione e addestramento dei lavoratori nell’uso delle attrezzature”.

Alcuni dei temi su cui si sofferma la relazione (che riporta le modifiche con alcuni commenti del relatore):
- il ruolo centrale delle imprese affidatarie nella gestione della sicurezza nel processo edilizio;
- i casi di esclusione di redazione del POS o del PSC;
- la sezione I (campo di applicazione) del Capo II del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008;
- la sezione III (scavi e fondazioni) del Capo II del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008;
- la sezione VI (ponteggi rimovibili) del Capo II del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008.


Gli atti dell’incontro:

- la relazione della Prof.ssa Patrizia Tullini (formato PDF, 47 kB);

- la relazione del Dott. Alberghini (formato PPT, 55 kB);

- la relazione del Dott. Ing. Ugo Di Camillo (formato PPT, 2033 kB);

- la relazione del Dott. Claudio Gaddoni (formato PPT, 2033 kB). 
 



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