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Continuiamo ad approfondire alcuni interventi che si sono tenuti al sesto seminario di aggiornamento dei professionisti Contarp (Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione), interventi che hanno spaziato ad esempio dalla valutazione del rischio associato a particolari agenti o alle dimensioni aziendali, ai sistemi per la gestione della sicurezza sul lavoro, alla consulenza alle aziende in tema di prevenzione.
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Impianti a rischio di incidente rilevante: la nuova norma UNI 10617
Continuiamo ad approfondire alcuni interventi che si sono tenuti al sesto seminario di aggiornamento dei professionisti Contarp (Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione), interventi che hanno spaziato ad esempio dalla valutazione del rischio associato a particolari agenti o alle dimensioni aziendali, ai sistemi per la gestione della sicurezza sul lavoro, alla consulenza alle aziende in tema di prevenzione.
L’intervento che di cui ci occupiamo - pubblicato dall’Inail insieme agli altri atti del convegno – si intitola “La nuova norma UNI 10617 2009 ‘Impianti a rischio di incidente rilevante - sistemi di gestione della sicurezza - terminologia e requisiti essenziali’” ed è stato presentato da B. Manfredi (INAIL – Direzione Generale - Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione).
La norma UNI 10617: 2009, che specifica la terminologia e i requisiti di base per la predisposizione ed attuazione di un sistema di gestione della sicurezza finalizzato alla prevenzione degli incidenti rilevanti, viene presentata nella nuova edizione pubblicata nel 2009. La legge “richiede infatti ai gestori degli impianti a rischio di incidente rilevante l’implementazione di un sistema di gestione per la sicurezza, con la convinzione che l’approccio gestionale sia fondamentale per la prevenzione degli incidenti”.
La prima parte del breve intervento, ricco di tabelle che vi invitiamo a visionare, racconta come si è arrivati a questa norma UNI.
Viene ricordata l’origine comunitaria della legislazione nazionale, facendo riferimento all’incidente di Seveso del luglio 1976 e alla successiva politica comune della Comunità Europea per evitare che potessero ripetersi incidenti con conseguenze così devastanti per gli abitanti e per l’ambiente circostante.
Nasce così la direttiva 82/501/CEE (cosiddetta “Direttiva Seveso I”), modificata poi da altre due direttive (96/82/CE o “Seveso II” e 2003/105/CE o “Seveso III”), che introducono anche “il principio della necessità di un approccio gestionale e non solo basato sulla sicurezza impiantistica per prevenire gli incidenti rilevanti”.
In Italia il recepimento della direttiva Seveso II è dato dal D.Lgs. 334/99, che è stato poi modificato con il D.Lgs. 238/05.
È poi con il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 9 agosto 2000, “Linee guida per l'attuazione del sistema di gestione della sicurezza”, che si arriva a fare esplicito riferimento alla norma UNI 10617 “Impianti a rischio di incidente rilevante. Sistema di gestione della sicurezza nell’esercizio. Requisiti essenziali”.
Ma questa norma UNI 10617 è del 1997 e ha una “struttura ispirata alla UNI 9001: 1994, ormai totalmente superata e difficilmente integrabile con gli standard relativi ai sistemi di gestione relativi alla sicurezza sul lavoro, la qualità o l’ambiente”.
Ecco dunque il perché di una profonda revisione della norma, revisione che ne ha modificato la struttura.
Quali le novità della nuova norma UNI 10617: 2009?
Intanto la nuova norma ha ora una struttura perfettamente rispondente al ciclo PDCA (pianificare, attuare, verificare, agire).
Ad esempio è data molta importanza ai punti dedicati alla “Pianificazione”, all’”Attuazione e Funzionamento” del sistema di gestione della sicurezza in relazione al PIR (Prevenzione Incendi Rilevanti), ma anche ai momenti di “Verifica” in prospettiva di un miglioramento continuo del sistema.
Il tutto mantenendo, tuttavia, “la specificità di contenuti richiesti dal particolare comparto produttivo (ad es. la gestione delle modifiche agli impianti, gli aspetti specifici relativi al controllo operativo e alla gestione delle emergenze)”.
Con queste norme diventa più semplice “sia l’attuazione sia l’integrazione con gli altri sistemi di gestione già presenti in azienda (ad es. il sistema di gestione ambientale UNI EN ISO 14001 o il sistema di gestione per la sicurezza basato sulla norma OHSAS 18001 o sulle Linee Guida UNI INAIL)”.
A dimostrazione di questa possibile integrazione una tabella, presente nel documento allegato, compara gli indici delle norme OHSAS 18001: 2007, delle Linee guida UNI INAIL, della UNI 14001: 2004 e, appunto, della nuova norma UNI 10617: 2009.
Nell’intervento vengono infine presentati anche i futuri sviluppi delle altre norme tecniche di questo specifico settore.
Infatti si ricorda che riguardo agli impianti a rischio di incidente rilevante un gruppo di lavoro ha intrapreso nel 2009 la revisione della norma UNI 10616 “Impianti a rischio di incidente rilevante. Gestione della sicurezza nell’esercizio. Criteri fondamentali di attuazione”, che “dovrà costituire la linea guida per l’implementazione della UNI 10617”.
Tuttavia – conclude l’intervento - la profonda revisione della norma UNI 10617 “rende indispensabile anche la revisione delle altre due norme tecniche del settore degli impianti a rischio di incidente rilevante”, ad esempio:
- la UNI 10672: 1997 ”Impianti di processo a rischio di incidente rilevante. Procedure di garanzia della sicurezza nella progettazione” che “specifica le procedure da adottare per assicurare la sicurezza durante tutte le fasi del progetto degli impianti a rischio di incidente rilevante, nuovi o ad essi equiparati ai sensi della legislazione vigente”. La revisione di questa norma dovrebbe già essere iniziata nel 2009;
- la UNI/TS 11226: 2007 “Impianti a rischio di incidente rilevante - Sistemi di gestione della sicurezza - Procedure e requisiti per gli audit” che stabilisce i “principi, i criteri e le modalità fondamentali per pianificare, eseguire e documentare un audit di un SG per la sicurezza ai fini della prevenzione degli incidenti rilevanti”. La revisione di questo norma inizierà nel 2010 quando sarà completata la nuova edizione della UNI 10616.
“La nuova Norma UNI 10617 2009 ‘Impianti a rischio di incidente rilevante - sistemi di gestione della sicurezza - terminologia e requisiti essenziali’”, a cura di B. Manfredi, INAIL – Direzione Generale - Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione, intervento tratto dagli atti del sesto seminario di aggiornamento dei professionisti Contarp (formato PDF, 223 kB).
Tiziano Menduto
La norma UNI 10617: 2009, che specifica la terminologia e i requisiti di base per la predisposizione ed attuazione di un sistema di gestione della sicurezza finalizzato alla prevenzione degli incidenti rilevanti, viene presentata nella nuova edizione pubblicata nel 2009. La legge “richiede infatti ai gestori degli impianti a rischio di incidente rilevante l’implementazione di un sistema di gestione per la sicurezza, con la convinzione che l’approccio gestionale sia fondamentale per la prevenzione degli incidenti”.
La prima parte del breve intervento, ricco di tabelle che vi invitiamo a visionare, racconta come si è arrivati a questa norma UNI.
Viene ricordata l’origine comunitaria della legislazione nazionale, facendo riferimento all’incidente di Seveso del luglio 1976 e alla successiva politica comune della Comunità Europea per evitare che potessero ripetersi incidenti con conseguenze così devastanti per gli abitanti e per l’ambiente circostante.
Nasce così la direttiva 82/501/CEE (cosiddetta “Direttiva Seveso I”), modificata poi da altre due direttive (96/82/CE o “Seveso II” e 2003/105/CE o “Seveso III”), che introducono anche “il principio della necessità di un approccio gestionale e non solo basato sulla sicurezza impiantistica per prevenire gli incidenti rilevanti”.
In Italia il recepimento della direttiva Seveso II è dato dal D.Lgs. 334/99, che è stato poi modificato con il D.Lgs. 238/05.
È poi con il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 9 agosto 2000, “Linee guida per l'attuazione del sistema di gestione della sicurezza”, che si arriva a fare esplicito riferimento alla norma UNI 10617 “Impianti a rischio di incidente rilevante. Sistema di gestione della sicurezza nell’esercizio. Requisiti essenziali”.
Ma questa norma UNI 10617 è del 1997 e ha una “struttura ispirata alla UNI 9001: 1994, ormai totalmente superata e difficilmente integrabile con gli standard relativi ai sistemi di gestione relativi alla sicurezza sul lavoro, la qualità o l’ambiente”.
Ecco dunque il perché di una profonda revisione della norma, revisione che ne ha modificato la struttura.
Quali le novità della nuova norma UNI 10617: 2009?
Intanto la nuova norma ha ora una struttura perfettamente rispondente al ciclo PDCA (pianificare, attuare, verificare, agire).
Ad esempio è data molta importanza ai punti dedicati alla “Pianificazione”, all’”Attuazione e Funzionamento” del sistema di gestione della sicurezza in relazione al PIR (Prevenzione Incendi Rilevanti), ma anche ai momenti di “Verifica” in prospettiva di un miglioramento continuo del sistema.
Il tutto mantenendo, tuttavia, “la specificità di contenuti richiesti dal particolare comparto produttivo (ad es. la gestione delle modifiche agli impianti, gli aspetti specifici relativi al controllo operativo e alla gestione delle emergenze)”.
Con queste norme diventa più semplice “sia l’attuazione sia l’integrazione con gli altri sistemi di gestione già presenti in azienda (ad es. il sistema di gestione ambientale UNI EN ISO 14001 o il sistema di gestione per la sicurezza basato sulla norma OHSAS 18001 o sulle Linee Guida UNI INAIL)”.
A dimostrazione di questa possibile integrazione una tabella, presente nel documento allegato, compara gli indici delle norme OHSAS 18001: 2007, delle Linee guida UNI INAIL, della UNI 14001: 2004 e, appunto, della nuova norma UNI 10617: 2009.
Nell’intervento vengono infine presentati anche i futuri sviluppi delle altre norme tecniche di questo specifico settore.
Infatti si ricorda che riguardo agli impianti a rischio di incidente rilevante un gruppo di lavoro ha intrapreso nel 2009 la revisione della norma UNI 10616 “Impianti a rischio di incidente rilevante. Gestione della sicurezza nell’esercizio. Criteri fondamentali di attuazione”, che “dovrà costituire la linea guida per l’implementazione della UNI 10617”.
Tuttavia – conclude l’intervento - la profonda revisione della norma UNI 10617 “rende indispensabile anche la revisione delle altre due norme tecniche del settore degli impianti a rischio di incidente rilevante”, ad esempio:
- la UNI 10672: 1997 ”Impianti di processo a rischio di incidente rilevante. Procedure di garanzia della sicurezza nella progettazione” che “specifica le procedure da adottare per assicurare la sicurezza durante tutte le fasi del progetto degli impianti a rischio di incidente rilevante, nuovi o ad essi equiparati ai sensi della legislazione vigente”. La revisione di questa norma dovrebbe già essere iniziata nel 2009;
- la UNI/TS 11226: 2007 “Impianti a rischio di incidente rilevante - Sistemi di gestione della sicurezza - Procedure e requisiti per gli audit” che stabilisce i “principi, i criteri e le modalità fondamentali per pianificare, eseguire e documentare un audit di un SG per la sicurezza ai fini della prevenzione degli incidenti rilevanti”. La revisione di questo norma inizierà nel 2010 quando sarà completata la nuova edizione della UNI 10616.
“La nuova Norma UNI 10617 2009 ‘Impianti a rischio di incidente rilevante - sistemi di gestione della sicurezza - terminologia e requisiti essenziali’”, a cura di B. Manfredi, INAIL – Direzione Generale - Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione, intervento tratto dagli atti del sesto seminario di aggiornamento dei professionisti Contarp (formato PDF, 223 kB).
Tiziano Menduto
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