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L’impatto sulle industrie della direttiva ATEX

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Valutazione del rischio incendio

08/03/2010

Disponibili gli atti di un convegno che ha analizzato l'impatto sull'industria della normativa obbligatoria che regola le atmosfere esplosive. Gli interventi hanno offerto un quadro delle conoscenze che ogni addetto ai lavori deve conoscere.

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Come già preannunciato da PuntoSicuro, il 14 dicembre 2009 si è tenuto a Bari il convegno “ La direttiva ATEX ed il suo impatto sulle industrie”, un convegno organizzato dalla Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani con il coordinamento del Gruppo di Lavoro indipendente per la sicurezza in ambienti a rischio di esplosione, un gruppo di lavoro ideato nel 2009 tra specialisti nel settore ATEX  e rappresentanti dei Comitati Tecnici incaricati dell'elaborazione di norme riguardanti i macchinari e le attrezzature destinate all'utilizzo in atmosfere esplosive.


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L’obiettivo del convegno era proprio quello di analizzare l'impatto sull'industria della normativa obbligatoria che regola le atmosfere esplosive, le direttive ATEX che  fissano i requisiti che devono essere soddisfatti per garantire la sicurezza dei prodotti e quella dei lavoratori in ambienti ove è presente il rischio di atmosfere potenzialmente esplosive.
L’analisi di quest’impatto ha permesso di dare avvio ad un “considerevole aggiornamento, realizzato grazie alla partecipazione dei rappresentanti dei maggiori enti nazionali operanti nella regolamentazione degli ambienti a rischio di esplosione”.

Nel convegno gli interventi hanno offerto un quadro delle conoscenze che ogni addetto ai lavori deve conoscere in riferimento agli ultimi aggiornamenti della normativa.
Gli atti del convegno sono stati pubblicati sul sito del Gruppo di Lavoro indipendente per la sicurezza in ambienti a rischio di esplosione.

Ricordiamo ai nostri lettori che il D.Lgs. 106/2009 ha parzialmente modificato la definizione di “ atmosfera esplosiva” contenuta nell’articolo 288 del Decreto legislativo 81/2008 (in grassetto le modifiche):

Articolo 288 - Definizioni
1. Ai fini del presente titolo, si intende per: «atmosfera esplosiva» una miscela con l'aria, a condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri in cui, dopo accensione, la combustione si propaga nell’insieme della miscela incombusta.
1-bis. Per condizioni atmosferiche si intendono condizioni nelle quali la concentrazione di ossigeno nell’atmosfera è approssimativamente del 21% e che includono variazioni di pressione e temperatura al di sopra e al di sotto dei livelli di riferimento, denominate condizioni atmosferiche normali (pressione pari a 101325 Pa, temperatura pari a 293 K), purché tali variazioni abbiano un effetto trascurabile sulle proprietà esplosive della sostanza infiammabile o combustibile.
 


Gli atti del convegno:
- “ Distruzione e smaltimento di scarti esplosivi”, Leo Cipressi - Primis srl         (formato PDF, 103 kB);
- “ Processi produttivi ed ambienti a rischio”, ing. Giuseppe Gravina - ARPA Puglia (formato PDF, 1.74 MB);
- “ Ruolo della Confindustria per la cultura della sicurezza”, Ing. Francesco Messa, consulente Confindustria Bari e BAT (formato PDF, 52 kB);
- “ L'importanza della formazione nella valutazione del rischio di esplosione”, Dott. Massimo Pasini - Vice Presidente Istituto Ricerche Esplosivisitiche di Parma - Ifoa (formato PDF, 584 kB);
- “ Certificazione di Sistema e di Prodotto: tra soddisfazione delle aspettative dell’utenza e possibili strade per il miglioramento”, Ing. Stefano Cucurachi – TUV Italia (formato PDF, 60 kB);    
- “ La pulizia negli ambienti pericolosi, garantire il rispetto dei requisiti ATEX Essenziali per la Salute e la Sicurezza (EHSRs)” Dott. Stéphane Briquet - Rappresentante per l’Italia al IEC SC61J/JWG1 - Membro CEI TC 31 e TC 61 - Quality Manager del Gruppo Tiger-Vac (formato PDF, 739 kB).
 
 
PDC

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