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La movimentazione dei carichi è un’attività lavorativa molto frequente: la percentuale di lavoratori nell'Unione Europea che riferiscono di compiere operazioni di trasporto o movimentazione supera ampiamente il 30%.
Queste operazioni sono causa anche di un numero molto alto di incidenti: un infortunio su tre sul lavoro ha per origine un trasporto o una manipolazione manuale di oggetti.
E le patologie muscoloscheletriche della colonna vertebrale, in molti casi conseguenze di errate movimentazioni, rappresentano una delle più importanti cause di inabilità e assenza dal lavoro per malattia nei Paesi industrializzati.
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La movimentazione manuale dei carichi senza infortuni
La movimentazione dei carichi è un’attività lavorativa molto frequente: la percentuale di lavoratori nell'Unione Europea che riferiscono di compiere operazioni di trasporto o movimentazione supera ampiamente il 30%.
Queste operazioni sono causa anche di un numero molto alto di incidenti: un infortunio su tre sul lavoro ha per origine un trasporto o una manipolazione manuale di oggetti.
E le patologie muscoloscheletriche della colonna vertebrale, in molti casi conseguenze di errate movimentazioni, rappresentano una delle più importanti cause di inabilità e assenza dal lavoro per malattia nei Paesi industrializzati.
A fronte di questi dati PuntoSicuro ha deciso di raccogliere in una serie di articoli documenti e materiali utile per formare e informare sui pericoli di movimentazioni errate e sulle possibili misure di prevenzione dei rischi relativi alla movimentazione manuale dei carichi.
In Svizzera la Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL) ha, ad esempio, prodotto un documento dal titolo “Movimentazione manuale di carichi senza infortuni”.
La lettura del documento - disponibile sul sito di Suva - è particolarmente raccomandata a tutti coloro che hanno la “possibilità di influire sull’organizzazione dei processi di movimentazione merci o sulle infrastrutture interne”; infatti questo materiale, nato nell’ambito del programma svizzero di sicurezza “STOP. Pensa, poi solleva”, contiene informazioni tecniche specifiche, strumenti di lavoro e esempi di soluzioni pratiche.
Il documento si occupa di diversi aspetti collegati alla movimentazione manuale (percezione del rischio, conseguenze sulla salute, buone pratiche, mezzi di agevolazione, DPI, formazione, …) e contiene due brevi liste di controllo, una per i lavoratori e l’altra per gli “specialisti” della sicurezza.
La sottovalutazione del pericolo
Gli infortuni nel campo della movimentazione di carichi a mano o con agevolatori semplici “sono nella maggior parte dei casi poco spettacolari e piuttosto banali”.
In realtà anche un semplice schiacciamento della mano, legato a una movimentazione errata, può portare dolori che si protraggono per giorni o settimane con la conseguente assenza prolungata dal posto di lavoro.
Per non sottovalutare i rischi della movimentazione manuale di carichi è dunque necessario sensibilizzare tutti gli interessati, a qualsiasi livello gerarchico: la sensibilizzazione è “una condizione indispensabile per individuare nella prassi lavorativa quotidiana i rischi” e “per prendere provvedimenti in questo senso”.
Le cause più importanti degli infortuni relativi alla movimentazione manuale
Sono diverse e comprendono ad esempio:
- “fretta;
- percorsi di trasporto con pericoli di inciampo;
- agevolatori mancanti o inappropriati;
- fasi di lavoro non sufficientemente organizzate;
- carichi troppo pesanti o non pratici da afferrare;
- impiego di persone non adatte;
- formazione e istruzione carenti dei collaboratori;
- cattive abitudini”.
Inoltre nei lavori di movimentazione carichi “c’è spesso la tendenza ad improvvisare e ad affidarsi al caso”. Invece è importante “che le fasi di trasporto, in quanto parte integrante dell’intero processo lavorativo, siano preparate e pianificate convenientemente usando la testa”.
Ad esempio in fase di pianificazione “va prevista un’accurata armonizzazione delle diverse componenti del processo di movimentazione, vale a dire:
- peso e forma della merce da trasportare;
- scelta degli agevolatori utilizzati per il trasporto;
- scelta e formazione degli operatori;
- vie di trasporto;
- luogo dove posare il carico;
- organizzazione del lavoro”.
Regole da osservare per una movimentazione sicura
I “carichi devono essere trasportati, per quanto possibile, con mezzi meccanici o con agevolatori appropriati”; ad esempio è bene:
- “impiegare mezzi di trasporto meccanici (carrelli elevatori, gru, montacarichi, ecc.);
- usare mezzi di trasporto azionati a mano (carrelli per sacchi, carriole, transpallet, ecc.);
- usare agevolatori appropriati (cinghie, gerle, organi di presa, ecc.)”.
Inoltre è necessario pianificare idoneamente i processi di trasporto:
- “se si tratta di trasporti che vengono effettuati con regolarità, occorre analizzare le singole fasi e prendere provvedimenti adeguati;
- se si tratta invece di trasporti casuali, è comunque indispensabile una breve verifica delle singole fasi: preparazione – lavoro di trasporto – ultimazione del lavoro”.
Poi è utile limitare i pesi dei carichi:
- “stabilire il peso massimo dei carichi da trasportare a mano;
- frazionare il carico, per quanto possibile, in elementi di minor peso e di più facile afferramento;
- trasportare il carico in due o più persone”.
Riguardo alle vie di trasporto:
- “tenere libere le vie di trasporto (evitare il pericolo di inciampare o di scivolare, eliminare gli ostacoli);
- buona illuminazione;
- non scegliere scorciatoie, evitare le scale”.
È anche importante “impiegare personale adatto (costituzione fisica, qualifica)” (coinvolgendoli nell’analisi delle fasi di lavoro e nella pianificazione dei provvedimenti da adottare e istruendoli correttamente), “imporre” regole di movimentazione corrette anche quando i lavori sono urgenti; “rendere obbligatorio l’uso degli agevolatori in dotazione”.
In presenza di rischi di infortunio alle mani e ai piedi è poi necessario far rispettare l’uso di guanti e scarpe di sicurezza.
Non bisogna infine dimenticare che una buona organizzazione lavorativa prevede idonee pause e la “possibilità di cambiare le attività lavorative”.
N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi contenuti nel documento originale riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati sono comunque utili per tutti i lavoratori.
Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL), “Movimentazione manuale di carichi senza infortuni”, a cura di Guido Fischer, Urs Gübeli, Robert Meier, Dieter Schmitter, Margot Vanis e Dieter Zgraggen (formato PDF, 695 kB).
In Svizzera la Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL) ha, ad esempio, prodotto un documento dal titolo “Movimentazione manuale di carichi senza infortuni”.
La lettura del documento - disponibile sul sito di Suva - è particolarmente raccomandata a tutti coloro che hanno la “possibilità di influire sull’organizzazione dei processi di movimentazione merci o sulle infrastrutture interne”; infatti questo materiale, nato nell’ambito del programma svizzero di sicurezza “STOP. Pensa, poi solleva”, contiene informazioni tecniche specifiche, strumenti di lavoro e esempi di soluzioni pratiche.
Il documento si occupa di diversi aspetti collegati alla movimentazione manuale (percezione del rischio, conseguenze sulla salute, buone pratiche, mezzi di agevolazione, DPI, formazione, …) e contiene due brevi liste di controllo, una per i lavoratori e l’altra per gli “specialisti” della sicurezza.
La sottovalutazione del pericolo
Gli infortuni nel campo della movimentazione di carichi a mano o con agevolatori semplici “sono nella maggior parte dei casi poco spettacolari e piuttosto banali”.
In realtà anche un semplice schiacciamento della mano, legato a una movimentazione errata, può portare dolori che si protraggono per giorni o settimane con la conseguente assenza prolungata dal posto di lavoro.
Per non sottovalutare i rischi della movimentazione manuale di carichi è dunque necessario sensibilizzare tutti gli interessati, a qualsiasi livello gerarchico: la sensibilizzazione è “una condizione indispensabile per individuare nella prassi lavorativa quotidiana i rischi” e “per prendere provvedimenti in questo senso”.
Le cause più importanti degli infortuni relativi alla movimentazione manuale
Sono diverse e comprendono ad esempio:
- “fretta;
- percorsi di trasporto con pericoli di inciampo;
- agevolatori mancanti o inappropriati;
- fasi di lavoro non sufficientemente organizzate;
- carichi troppo pesanti o non pratici da afferrare;
- impiego di persone non adatte;
- formazione e istruzione carenti dei collaboratori;
- cattive abitudini”.
Inoltre nei lavori di movimentazione carichi “c’è spesso la tendenza ad improvvisare e ad affidarsi al caso”. Invece è importante “che le fasi di trasporto, in quanto parte integrante dell’intero processo lavorativo, siano preparate e pianificate convenientemente usando la testa”.
Ad esempio in fase di pianificazione “va prevista un’accurata armonizzazione delle diverse componenti del processo di movimentazione, vale a dire:
- peso e forma della merce da trasportare;
- scelta degli agevolatori utilizzati per il trasporto;
- scelta e formazione degli operatori;
- vie di trasporto;
- luogo dove posare il carico;
- organizzazione del lavoro”.
Regole da osservare per una movimentazione sicura
I “carichi devono essere trasportati, per quanto possibile, con mezzi meccanici o con agevolatori appropriati”; ad esempio è bene:
- “impiegare mezzi di trasporto meccanici (carrelli elevatori, gru, montacarichi, ecc.);
- usare mezzi di trasporto azionati a mano (carrelli per sacchi, carriole, transpallet, ecc.);
- usare agevolatori appropriati (cinghie, gerle, organi di presa, ecc.)”.
Inoltre è necessario pianificare idoneamente i processi di trasporto:
- “se si tratta di trasporti che vengono effettuati con regolarità, occorre analizzare le singole fasi e prendere provvedimenti adeguati;
- se si tratta invece di trasporti casuali, è comunque indispensabile una breve verifica delle singole fasi: preparazione – lavoro di trasporto – ultimazione del lavoro”.
Poi è utile limitare i pesi dei carichi:
- “stabilire il peso massimo dei carichi da trasportare a mano;
- frazionare il carico, per quanto possibile, in elementi di minor peso e di più facile afferramento;
- trasportare il carico in due o più persone”.
Riguardo alle vie di trasporto:
- “tenere libere le vie di trasporto (evitare il pericolo di inciampare o di scivolare, eliminare gli ostacoli);
- buona illuminazione;
- non scegliere scorciatoie, evitare le scale”.
È anche importante “impiegare personale adatto (costituzione fisica, qualifica)” (coinvolgendoli nell’analisi delle fasi di lavoro e nella pianificazione dei provvedimenti da adottare e istruendoli correttamente), “imporre” regole di movimentazione corrette anche quando i lavori sono urgenti; “rendere obbligatorio l’uso degli agevolatori in dotazione”.
In presenza di rischi di infortunio alle mani e ai piedi è poi necessario far rispettare l’uso di guanti e scarpe di sicurezza.
Non bisogna infine dimenticare che una buona organizzazione lavorativa prevede idonee pause e la “possibilità di cambiare le attività lavorative”.
N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi contenuti nel documento originale riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati sono comunque utili per tutti i lavoratori.
Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL), “Movimentazione manuale di carichi senza infortuni”, a cura di Guido Fischer, Urs Gübeli, Robert Meier, Dieter Schmitter, Margot Vanis e Dieter Zgraggen (formato PDF, 695 kB).
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