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La sicurezza nei cantieri con "Sicuro non cado"
È partita su tutto il territorio toscano la campagna di comunicazione e informazione sulla sicurezza sul lavoro e in particolare sulla importante tematica delle cadute dall'alto. Le lavorazioni in quota, infatti, rappresentano nella la principale causa di infortunio nel settore delle costruzioni, pari a quasi il 60% di tutti gli infortuni mortali.
La campagna, realizzata dall'assessorato per il diritto alla salute in collaborazione con Italcementi e Ance Toscana, è costruita intorno allo slogan “Sicuro non cado” e si avvale di una serie di diversi strumenti, particolarmente studiati per essere utilizzati sui cantieri.
È stato predisposto, e verrà largamente distribuito, un vademecum in otto punti in cui al datore di lavoro e al lavoratore vengono indicati i principali accorgimenti che possono prevenire le cadute. Scritte in maniera semplice e comprensibile le indicazioni si riferiscono ai problemi riscontrati di frequente nel lavoro in quota. Spesso sono determinanti negli incidenti un eccesso di fretta, una sottovalutazione del pericolo, una scarsa percezione del rischio o addirittura una non conoscenza degli accorgimenti che devono essere utilizzati per lavorare in sicurezza o il mancato rispetto delle norme in materia.
Il vademecum sarà diffuso in italiano e in quattro lingue straniere (albanese, rumeno, francese e arabo) nella traduzione a cura dell'Albero della salute.
Lo stesso messaggio, “Sicuro non cado”, sarà stampato su migliaia di magliette e su 150 mila sacchi contenenti il cemento che viene utilizzato nei cantieri. Inoltre sempre nei cantieri verranno usati a copertura delle impalcature teloni che portano stampato in gigantografia l'immagine e lo slogan “Sicuro non cado”. Immancabili la brochure, locandine, inserzioni sui quotidiani, messaggi sui bus e spot radiofonici.
La versione italiana per i datori di lavoro
Quando un lavoratore deve fare un lavoro in altezza, controlla che possa legarsi a parti strutturali stabili come travi portanti e ancoraggi.
Non bisogna usare comignoli, pali di antenna, anche se ti sembrano solidi, parti di grondaia e tubi di sfiato.
Quando lavori in altezza, legati a parti strutturali stabili come travi portanti e ancoraggi predisposti (se presenti).
Non utilizzare comignoli, pali di antenna, anche se ti sembrano solidi, parti di grondaia e tubi di sfiato.
Ricorda che le coperture in cemento - amianto possono sfondarsi.
Per fare lavorazioni su queste coperture devi prevedere camminamenti, cioè percorsi, sicuri come passerelle soprastanti, impalcati sottostanti o ponti mobili (cestello).
Fornisci ai lavoratori i sistemi anticaduta - completi di imbracatura - e insegna loro a usarli correttamente, anche con formazioni specifiche.
Organizza correttamente il lavoro e scegli le soluzioni che danno maggiore sicurezza ai lavoratori. Prepara un servizio di salvataggio e primo soccorso in caso di caduta.
Pioggia, ghiaccio, neve e vento aumentano i rischi e rendono non efficaci le misure di sicurezza. Con queste condizioni climatiche non far lavorare in altezza oppure prevedi misure di sicurezza aggiuntive.
Non sempre la soluzione più veloce è anche la più sicura. Fai sempre attenzione quando lavori, soprattutto in altezza.
Non inventare sistemi di sicurezza. Usa sempre le soluzioni già provate e che la tecnologia offre.
La versione italiana per i lavoratori
Verifica sempre i percorsi di lavoro e la solidità delle coperture, con particolare attenzione ai lucernari.
Stai attento a dove metti i piedi: la copertura è in grado di sopportare il tuo peso? Ci sono lucernari lungo il percorso?
Stai attento alle coperture in cemento - amianto, perché possono sfondarsi.
Per lavorare su queste coperture utilizza camminamenti, cioè percorsi, sicuri come passerelle soprastanti, impalcati sottostanti o ponti mobili (cestello).
Utilizza solo sistemi anticaduta - completi di imbracatura - e ricorda che sono efficaci solo se li usi correttamente.
Organizza correttamente il tuo lavoro, valuta la soluzione che ti dà maggiore sicurezza e fai in modo di non rimanere isolato ma di poter comunicare con qualcuno se ti trovi in difficoltà.
Pioggia, ghiaccio, neve e vento aumentano i rischi e rendono non efficaci le misure di sicurezza. Con queste condizioni climatiche non lavorare in altezza, oppure richiedi misure di sicurezza aggiuntive.
Non mettere fretta al lavoratore e fai in modo che possa sempre dedicare la massima attenzione alla sua sicurezza.
Non inventare sistemi di sicurezza. Usa sempre le soluzioni già provate e che la tecnologia offre.
Il vademecum “Sicuro non cado” nelle altre lingue:
Fonte: Regione Toscana.
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