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Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'La valutazione del rischio chimico nei laboratori
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L’Inail ha reso disponibile on line, nella sezione Pubblicazioni del proprio sito, gli Atti del Convegno tenutosi a Roma il 10 giugno 2008, dedicato alla valutazione del rischio chimico nei laboratori chimici di ricerca pura e applicata.
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Nella pubblicazione, edita nell’ambito dei Quaderni della Rivista degli Infortuni e delle Malattie Professionali, è posto in rilievo il rischio derivante dall'esposizione ad agenti chimici pericolosi nei laboratori di ricerca, spesso sottostimato, al fine di garantire un adeguamento delle misure di sicurezza.
F. D'orsi, E. Pietrantonio - La valutazione del rischio chimico nei laboratori di ricerca: analisi critica dei modelli di calcolo alla luce del nuovo testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro (formato PDF, 153 kb).
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Rispondi Autore: Ida ingenito - likes: 0 | 23/01/2023 (09:11:05) |
Buongiorno, la domanda è :Lavoratore esposto per oltre 30 anni al lindano, precisamente all'isomero beta esaclorocicloesano, con 181 mg/g nel sangue, assieme a quantità elevate di torio, bario, alluminio, e tanti altri elementi estremamente tossici e radioattivi, (esami eseguiti in America) colpito da encefalopatia Ischemica, demenza, cause multifattoriali(certificato necrologico), è incluso nella tabella INAIL, quindi riconosciuta la malattia professiona le? Grazie. |