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Il primo marzo si è tenuta a Roma la presentazione del “ Manifesto 2010 per la salute e la sicurezza sul lavoro”, un’iniziativa nata dalla collaborazione tra AIDII (Associazione Italiana degli Igienisti Industriali), FIRAS-SPP (Federazione dei Responsabili e Addetti alla Sicurezza) e COPIT OnLus (Comitato Parlamentari per l’Innovazione Tecnologica e lo Sviluppo Sostenibile).
Durante l’iniziativa, di cui abbiamo parlato ampiamente nei giorni scorsi, PuntoSicuro ha avuto la possibilità di fare brevi interviste ad alcuni dei relatori presenti, spesso rappresentati di importanti istituzioni che hanno la possibilità di indirizzare le politiche di Stato e Regioni riguardo alla prevenzione degli infortuni sul lavoro e della malattie professionali.
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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Le potenzialita' della formazione a distanza
Il primo marzo si è tenuta a Roma la presentazione del “ Manifesto 2010 per la salute e la sicurezza sul lavoro”, un’iniziativa nata dalla collaborazione tra AIDII (Associazione Italiana degli Igienisti Industriali), FIRAS-SPP (Federazione dei Responsabili e Addetti alla Sicurezza) e COPIT OnLus (Comitato Parlamentari per l’Innovazione Tecnologica e lo Sviluppo Sostenibile).
Durante l’iniziativa, di cui abbiamo parlato ampiamente nei giorni scorsi, PuntoSicuro ha avuto la possibilità di fare brevi interviste ad alcuni dei relatori presenti, spesso rappresentati di importanti istituzioni che hanno la possibilità di indirizzare le politiche di Stato e Regioni riguardo alla prevenzione degli infortuni sul lavoro e della malattie professionali.
È il caso dell’Ing. Marco Masi, dirigente della Regione Toscana riguardo a “Ricerca, Sviluppo e tutela nel lavoro” (con, ad esempio, funzioni di programmazione, coordinamento e indirizzo in materia di prevenzione, salute e sicurezza in ambienti di vita e di lavoro) e coordinatore del Coordinamento Tecnico delle Regioni e Province Autonome.
Ricordiamo che il Coordinamento Tecnico è organizzato per gruppi di lavoro che svolgono attività di supporto alla Conferenza delle Regioni, al coordinamento degli Assessori alla Sanità della Commissione Salute e che sono un momento di incontro e confronto per la circolazione delle diverse esperienze regionali.
Il Coordinamento elabora inoltre l’istruttoria di pareri in sede di Conferenza Stato-Regioni sui documenti concernenti la prevenzione nei luoghi di lavoro.
L’intervista verte non solo sul significato della presenza del Coordinamento Tecnico delle Regioni alla presentazione del “ Manifesto 2010 per la salute e la sicurezza sul lavoro”, ma anche sugli obiettivi di questo Coordinamento e sugli orientamenti in merito ad una delle priorità relative alla prevenzione: la formazione dei lavoratori, dei dirigenti e dei preposti.
Non potevamo non parlare di formazione a distanza (FAD) che, come già ricordato più volte dal nostro giornale, sembra essere penalizzata nelle bozze, non definitive, degli accordi in sede di Conferenza Stato - Regioni per la definizione delle metodologie e dei contenuti della formazione dei lavoratori, dei dirigenti e dei datori di lavoro, così come previsto dal Decreto legislativo 81/2008.
E per questo argomento l’interlocutore Marco Masi non poteva essere più appropriato.
La Regione Toscana sta infatti portando avanti un importante progetto di formazione a distanza: il Progetto TRIO, con 1500 prodotti formativi online, suddivisi in 13 aree tematiche e completamente gratuiti.
È possibile trovare un buon compromesso tra la formazione in aula e la formazione a distanza? È possibile garantire la qualità della formazione?
Articolo e intervista a cura di Tiziano Menduto
Ricordiamo che il Coordinamento Tecnico è organizzato per gruppi di lavoro che svolgono attività di supporto alla Conferenza delle Regioni, al coordinamento degli Assessori alla Sanità della Commissione Salute e che sono un momento di incontro e confronto per la circolazione delle diverse esperienze regionali.
Il Coordinamento elabora inoltre l’istruttoria di pareri in sede di Conferenza Stato-Regioni sui documenti concernenti la prevenzione nei luoghi di lavoro.
L’intervista verte non solo sul significato della presenza del Coordinamento Tecnico delle Regioni alla presentazione del “ Manifesto 2010 per la salute e la sicurezza sul lavoro”, ma anche sugli obiettivi di questo Coordinamento e sugli orientamenti in merito ad una delle priorità relative alla prevenzione: la formazione dei lavoratori, dei dirigenti e dei preposti.
Non potevamo non parlare di formazione a distanza (FAD) che, come già ricordato più volte dal nostro giornale, sembra essere penalizzata nelle bozze, non definitive, degli accordi in sede di Conferenza Stato - Regioni per la definizione delle metodologie e dei contenuti della formazione dei lavoratori, dei dirigenti e dei datori di lavoro, così come previsto dal Decreto legislativo 81/2008.
E per questo argomento l’interlocutore Marco Masi non poteva essere più appropriato.
La Regione Toscana sta infatti portando avanti un importante progetto di formazione a distanza: il Progetto TRIO, con 1500 prodotti formativi online, suddivisi in 13 aree tematiche e completamente gratuiti.
È possibile trovare un buon compromesso tra la formazione in aula e la formazione a distanza? È possibile garantire la qualità della formazione?
Articolo e intervista a cura di Tiziano Menduto
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Rispondi Autore: Francesco Cuccuini - likes: 0 | 11/03/2010 (09:18) |
...un giusto equilibrio fra formazione in aula e FAD... Giusto. |
Rispondi Autore: Giovanni - likes: 0 | 12/03/2010 (13:32) |
purtoppo si pagano le conseguense di quei pochi fannulloni che finora hanno certificato corsi fantasmi. Sarei favorevole ma con controlli adeguati per stanare gli irregolari . |