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Linee guida internazionali per la sicurezza in piscine e terme

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La protezione dai rischi associati alla frequentazione di piscine, terme e le altre zone di balneazione assume rilievo internazionale. Alla fine di giugno l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha diffuso per la prima volta le linee guida internazionali su come rendere sicuri i diversi luoghi di balneazione.

Il contenuto delle linee guida è stato illustrato in Italia dal Centro Nazionale di Epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha evidenziato come una gestione e manutenzione non corrette di queste aree ricreative possano aumentare il rischio di lesioni spinali, di malattie e perfino di morte.

“L’evidenza che emerge dai dati e l’esperienza fatta  - afferma l’ISS - mostrano che tutto questo può essere prevenuto attraverso l’adozione di semplici misure di sicurezza.”
Le linee guida, realizzate con il contributo di 60 esperti di 20 differenti Paesi, includono sia un elenco dei singoli valori delle sostanze inquinanti, sia un insieme di raccomandazioni per la gestione sicura delle acque ricreative e la prevenzione da malattie e ferite.

I rischi presi in esame riguardano in particolare l’uso improprio delle infrastrutture, la scarsa qualità dell’acqua, il pericolo di infezioni, il problema dell’aerazione negli ambienti in cui si fa il bagno al chiuso.

Le linee guida indicano misure semplici, facilmente realizzabili, che si sono dimostrate valide nella tutela della salute. Tra queste ricordiamo: una vigilanza efficace da parte dei bagnini, una migliore qualità dell’acqua, una gestione della ventilazione (al fine di porre sotto controllo l’esposizione a sostanze chimiche tossiche), una maggior attenzione al problema delle perdite fecali accidentali da parte dei bambini e dei focolai di malattia che queste perdite possono causare.

Gli utenti di piscine e terme con acque non sicure sono esposti al rischio di contrarre infezioni quali gastroenteriti da Cryptosporidium o Escherichia coli, infezioni da Legionella.
Questo rischio riguarda in particolare le acque termali. “In un’analisi fatta in Portogallo – si legge nella nota dell’ISS - , per esempio, è stata isolata Legionella in 14 dei 288 siti studiati. Anche la Francia, il Giappone e la Spagna hanno rilevato la presenza di Legionella nelle terme naturali. Il numero elevato di campioni risultati positivi indica il rischio potenziale che corrono coloro che frequentano acque termali, specialmente le persone sottoposte a trattamenti di inalazione con queste acque o quelle che utilizzano le vasche calde, le acque termali naturali o che si fanno semplicemente una doccia.”

Le linee guida per una balneazione più sicura.


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Rispondi Autore: Morando - likes: 0
24/09/2013 (10:10:03)
Che sia una piscina Comunale pubblica che sia una piscina termale o piscine di hotel ,campeggi piscine private i pericoli in piscina sono sempre presenti ! Ma sono belin più accentuati quando ad es. non poche piscine Comunali Italiane, sono date dai COMUNI medesimi a gestori di società sportive ,cooperative o ad dei privati che dei pericoli non solo li risolvono ma ne creano di ulteriori e quello che è peggio i Comuni interessati (non pochi) sanno assai bene di codesti pericoli sia prima di dare in gestione le proprie piscine Comunali che durante le gestioni stesse ! Ad esempio i Comuni sanno che manca l'adeguata ventilazione all'interno delle piscine e spogliatoi,i Comuni sanno che i Lavoratori di codeste cooperative, società sportive NON hanno i vari corsi fatti di legge Decreto Legislativo 81/2008 non hanno le relative visite mediche e sempre il Comune sanno..che i vari Lavoratori NON sono neppure assunti con regolari contratti di lavoro..sanno pure e bene in vista che in codeste cooperative società sportive vi sono oltre a tanti Lavoratori al nero o parzialmente al nero con il part-time..vi sono altri Lavoratori pensionati..o persone dal doppio lavoro spesso proveniente da scuole pubbliche..che nelle piscine arrotondano gli stipendi..ma senza pagarne neppure le dovute tasse oltre a NON avere i citati corsi di legge sulla sicurezza del lavoro..e certi non hanno neppure i vari corsi per potere insegnare le svariate discipline acquatiche, non esiste solo il nuoto..! Comunque sia le cooperative ,società sportive e Comuni sanno che i filtri dell'acqua non funzionano a dovere..sanno che non poche volte nelle varie piscine manca l'igiene vedi l'ennesima chiusura delle TERME DI VINADIO da parte dell'ASL Cn 1 di Cuneo in Piemonte..ma altre piscine in Piemonte sono messe uguali se non peggio !Insomma il Comune più Comuni Italiani sanno prima che durante..che certe piscine sono fuori legge sia di igiene sia di contratti di lavoro (che creano ulteriori pericoli di quelli già presenti),sanno codesti Comuni che sono privi di certificazione antisismica, anti incendio ecc.etc. che creano ulteriori pericoli..insomma sanno ripeto sia prima di dare in gestione le piscine che durante lo svolgimento della gestione pertanto ne sono compartecipi dei pericoli già presenti e di quelli ulteriori creati !!! Senza poi contare che più Comuni tolgono a volte le gestioni..per poi ridarle agli stessi identici personaggi..sotto le nuove spoglie soli di nome nuovo.. di cooperative ,società sportive..cambiano il vestito ma sotto ci sono i soliti corpi..!E codesti Comuni fanno i rimpasti e i pericoli nelle piscine guarda il caso sempre presenti ed uguali ed intensificati vedi casi piscine Comunali di Vercelli e del Marchesato..ma non c'è solo il Piemonte in codesto fare ci sono coinvolte anche altre piscine Comunali in altre Regioni dell'Italia stesso fare..stessi pericoli..la solita VERGOGNOSA Italia !!!Nelle piscine Comunali devono valere le stesse identiche leggi delle scuole degli asili pubblici! Insomma salvaguardare le persone tutte nelle piscine vi sono innumerevoli bambini,gestanti,donne uomini sportivi..piscine frequentate più che le stesse scuole e non basta immettere più cloro nelle vasche in dosaggi anomali.. questo non disinfetta come si crede produce all'inverso più gas nocivi per vie respiratorie,occhi, pelle ecc.le cloramine sono assai pericolose addirittura possono intaccare le cellule il DNA ...Bisogna che "quando" si fanno le Ispezioni nelle piscine ( vale anche per gli stabilimenti balneari ecc.) vi siano presenti più Ispettori ovvero devono esserci Ispettori ASL Ispettori dei Vigili del Fuoco ed Ispettori del Lavoro.. che vanno ripetute presso i Comuni interessati che già tutto sapevano prima e che sanno durante..le gestioni ciò che accade nelle piscine date in affidamento ! Così si eviteranno anche i non pochi pericoli ancora ad oggi nelle piscine pubbliche Comunali assai presenti!
E nel contempo si dovranno mettere i Lavoratori in giusti contratti di lavoro!
Morando

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