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Rapporti Regionali Inail 2007: in Friuli piu' lavoratori e meno incidenti

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Lavoratori

12/01/2009

Friuli Venezia Giulia: nel 2007 sono stati denunciati 0,6% di incidenti in meno rispetto all'anno precedente. In flessione anche il numero dei casi mortali. Maglia nera a Udine, mentre il settore produttivo più a rischio resta l'industria.

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Calano gli infortuni e le morti sul lavoro in Friuli Venezia Giulia nel 2007: il trend positivo è confermato dai dati contenuti nel Rapporto annuale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, presentato il 10 dicembre 2008 alla Stazione marittima di Trieste. Se, dunque, in tutta Italia le denunce di infortuni sul lavoro registrano un calo del -1,7%, il Friuli Venezia Giulia non è da meno, con un decremento dello 0,6%. Sono stati complessivamente 28.055 gli incidenti denunciati nel 2007 nella regione e 25 i casi mortali, 5 in meno rispetto all'anno precedente e 14 dei quali avvenuti sulla strada.
 
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Analizzando le denunce di infortunio, si nota che la maggior parte (26.339 incidenti) ha riguardato il settore dell'industria, mentre nell'agricoltura sono stati registrati  1.033 casi (-4,5% rispetto al 2006) e altri 683 hanno interessato i dipendenti statali. Secondo quanto riportato nel Rapporto, poi, "la contrazione degli infortuni sul lavoro è ancora più significativa se si considera l'incremento della base occupazionale: dalle indagini sulle forze di lavoro dell'Istat emerge infatti che gli occupati sono aumentati dello 0,2% passando da 519mila unità del 2006 a 520mila del 2007".
 
Crescono dunque i lavoratori e calano gli incidenti. Ma alla riduzione degli infortuni le quattro province friulane hanno contribuito ognuna in modo diverso: Udine, per esempio, ha registrato una flessione del 2,4% rispetto al 2006, mentre Gorizia ha raggiunto il -1,8%. Sono invece cresciuti del 2,6% gli infortuni a Pordenone per effetto degli aumenti del 4,3% in agricoltura, del 2,5% nell'industria e dello 0,8% degli statali. "Occorre anche evidenziare nel dettaglio provinciale - si legge ancora nel Rapporto - la maggiore concentrazione di denunce a Udine, che produce poco meno del 40% dei casi, seguita da Pordenone con il 27%, Trieste con poco meno del 19%, Gorizia con circa il 14%".
 
Il triste capitolo delle morti bianche si apre con un calo di 5 casi dai 30 del 2006 ai 25 dell'anno seguente, avvenuti per la quasi totalità (24 casi) nel settore dell'industria. Anche per i casi mortali  la maggiore concentrazione si registra nella provincia di Udine (14 dei 25 casi). 
 
"E' indubbio che il calo degli eventi infortunistici e degli eventi mortali rappresenti una costante degli ultimi 50 anni - riflette il direttore regionale dell'INAIL Friuli Venezia Giulia Maria Ines Colombo - le cifre assolute testimoniano di per sé la serietà della situazione, ma il trend in diminuzione indica la governabilità del fenomeno stesso".
 
 
 
Fonte: Inail.



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