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Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Rapporti Regionali Inail 2007: in Sicilia aumentano gli incidenti
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Cresce il numero degli infortuni in Sicilia. Nel 2007, sono 35.490 gli incidenti sul lavoro avvenuti nell'isola, con un aumento del 4% rispetto all'anno precedente. Il dato risulta in controtendenza rispetto all'andamento nazionale, in flessione dell'1,7%. Lo rileva il rapporto regionale INAIL 2007 presentato il 26 novembre a Palermo.
In totale gli infortuni in Sicilia rappresentano il 3,8% di quelli nazionali e si concentrano soprattutto nelle province di Catania, Palermo, Messina e Ragusa. Ma il trend negativo riguarda, comunque, tutta la regione. Fa eccezione soltanto la provincia di Trapani che nel settore dell'Industria e servizi ha avuto un calo infortunistico del 2%.
A diminuire nel triennio 2005/2007 sono, invece, le morti bianche. Per il 2007 i casi denunciati all'INAIL sono 77, erano 86 nell'anno precedente e 88 nel 2005. Sul totale degli infortuni mortali, 62 sono avvenuti nel settore dell'Industria, 13 hanno interessato, invece, il settore agricolo.
Un'inversione di tendenza rispetto al 2006 si registra per gli infortuni stradali in agricoltura, con un aumento di 10 casi (167 rispetto ai 157 del 2006). Quasi la metà di questi incidenti (il 47%) è avvenuto nella provincia di Ragusa, il 18% a Siracusa e il 12% a Catania. A crescere sono anche gli infortuni in itinere, cioè quelli riguardanti il percorso casa-lavoro-casa, che rappresentano complessivamente il 63% degli incidenti stradali.
Nel triennio di osservazione 2005-2207 è cresciuto anche il numero degli infortuni che hanno riguardato i lavoratori stranieri. Nella provincia di Ragusa, in particolare, si sono verificati 164 casi in agricoltura e 219 casi nell' Industria e servizi. Per quanto riguarda le malattie professionali, infine, fino ad aprile 2008 sono state 976 denunce registrate nel 2007, il 27% in più rispetto all'anno precedente. Il maggior numero di casi a Messina, Palermo, Caltanissetta, Enna ed Agrigento.
"Auspico una maggiore integrazione tra l'INAIL e la Regione che abbia come presupposto fondamentale la prevenzione degli infortuni in Sicilia", ha sottolineato il direttore regionale dell'INAIL Carlo D'Amato. "Dobbiamo focalizzare gli interventi soprattutto nei confronti delle piccole e medie imprese, e realizzare insieme alle altre istituzioni e alle parti sociali una lettura più approfondita delle cause degli incidenti". "La spesa sanitaria generale in Sicilia è tra le più alte delle regioni italiane, mentre quella per la medicina preventiva e del lavoro risulta tra le più basse", ha aggiunto Giuseppe Lo Bello, coordinatore regionale dei comitati consultivi provinciali . "I dati parlano chiaro. Questo vuol dire che non si è sviluppata ancora un'azione sinergica tra tutte le istituzioni, Ausl, assessorato regionale alla sanità, assessorato regionale al Lavoro, INAIL, Ispesl, organi ispettivi e sindacati".
Il Rapporto Annuale Regionale 2007 – Sicilia(formato PDF, 351 MB).
Fonte: Inail.
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