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Nel seminario "Le nuove norme del testo unico applicate al settore agricolo" - seminario organizzato dalla Asl della Provincia di Bergamo e dalla Regione Lombardia che si è svolto il 5 settembre 2008 a Bergamo - si sono tenute diverse relazioni che hanno affrontato il tema della prevenzione degli infortuni in agricoltura.
Dopo aver segnalato e presentato un documento che analizzava i rischi di tre mansioni nel comparto agricolo, e aver parlato delle principali situazioni di pericolo nella manutenzione del verde, passiamo ora al resoconto di un terzo intervento che affronta i problemi di sicurezza e prevenzione in questa attività.
Parliamo dell’intervento di M. Canesi e F. Biffi (Gruppo Agricoltura Asl Mi 3), dal titolo “Comparto manutentori del verde: principali problematiche di sicurezza ed igiene del lavoro osservate ed aspetti di prevenzione da migliorare”.
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Rischi e prevenzione nelle attivita' di manutenzione del verde
Nel seminario "Le nuove norme del testo unico applicate al settore agricolo" - seminario organizzato dalla Asl della Provincia di Bergamo e dalla Regione Lombardia che si è svolto il 5 settembre 2008 a Bergamo - si sono tenute diverse relazioni che hanno affrontato il tema della prevenzione degli infortuni in agricoltura.
Dopo aver segnalato e presentato un documento che analizzava i rischi di tre mansioni nel comparto agricolo, e aver parlato delle principali situazioni di pericolo nella manutenzione del verde, passiamo ora al resoconto di un terzo intervento che affronta i problemi di sicurezza e prevenzione in questa attività.
Parliamo dell’intervento di M. Canesi e F. Biffi (Gruppo Agricoltura Asl Mi 3), dal titolo “Comparto manutentori del verde: principali problematiche di sicurezza ed igiene del lavoro osservate ed aspetti di prevenzione da migliorare”.
Nell’articolo di presentazione degli atti del convegno di Bergamo avevamo in realtà già spunto da quest’intervento ricordando la frequenza degli infortuni da macchine e affrontando i requisiti di sicurezza di una motosega.
Continuiamo ora presentando altri elementi di rischio e di prevenzione affrontati dagli autori.
Ad esempio in attività di potature o abbattimenti alberi di alto fusto, i fattori di rischio sono in buona parte determinati da:
- “assenza di corrette procedure;
- mancato coordinamento con altre imprese operanti;
- mancata o carente delimitazione area di lavoro;
- assenza di sorveglianza a terra”.
Nel documento, che ripercorre alcune situazioni di incidenti, si ricorda che durante i lavori svolti in aree soggette al traffico veicolare si devono indossare sempre “indumenti di segnalazione”.
Saltando le successive indicazioni per l’uso delle piattaforme aeree, veniamo alle misure di prevenzione e protezione e le buone pratiche nell’uso del decespugliatore:
- “indossare i dispositivi di protezione individuali previsti e rigorosamente la visiera di protezione degli occhi e cuffia/inserti auricolari di protezione dell’udito;
- in caso di evidente formazione di polveri è necessaria una mascherina antipolvere il decespugliatore trasmette vibrazioni alle mani, pertanto devono essere previsti intervalli ed utilizzati guanti antivibranti;
- allontanare gli estranei dalle lavorazioni e mantenersi ad una adeguata distanza di sicurezza dai colleghi di lavoro (es. 15 metri è la distanza raccomandata da alcuni costruttori di decespugliatori);
- utilizzare gli schermi parasassi in buono stato di conservazione sull’utensile: in particolare non rimuovere parti di schermi (es. per applicare un filo più lungo);
- procedere sempre su terreno solido, non cedevole, ove l’appoggio sia sicuro (un’eventuale caduta in fosso potrebbe essere molto pericolosa con l’apparecchio acceso a contatto con il corpo);
- non effettuare manovre imprudenti;
- effettuare i rifornimenti in luoghi aerati, con motore raffreddato;
- utilizzare taniche con beccuccio distanziatore;
- un estintore deve essere tenuto a disposizione”.
Un altro strumento di lavoro molto utilizzato nelle attività di manutenzione del verde è il taglia siepi.
Per lavorare in sicurezza con un taglia siepi è necessario:
- avere “schermi e dispositivi di sicurezza a posto;
- allontanare gli estranei alle lavorazioni e mantenere i colleghi a distanza di sicurezza;
- procedere su terreno solido, non cedevole, ove l’appoggio sia sicuro; un’eventuale caduta potrebbe essere molto pericolosa con l’apparecchio acceso a contatto con il corpo”.
Inoltre “le operazioni di taglio devono essere condotte sempre con entrambe le mani ad impugnare l’attrezzo nelle apposite sedi” e non bisogna “effettuare manovre imprudenti; per nessuna ragione, con macchina in moto, avvicinare le mani, per rimuovere pezzi inceppati o altro”.
Altri elementi di prevenzione:
- “indossare i dispositivi di protezione individuali previsti (visiera, guanti, scarpe con antiscivolo), con particolare riferimento ad indumenti antitaglio;
- dove possibile utilizzare lame dotate di prolunghe” e utilizzare idonee alternative tecnologiche.
Infine due parole sui rasaerba, macchine soggette a marcatura CE:
- “utilizzare i D.P.I. di protezione dell’udito (cuffie o tappi);
- nell’area di lavoro non devono essere presenti altri lavoratori o terzi (bambini, pensionati, ecc.);
- eliminare dall’area di lavoro oggetti che potrebbero essere scagliati dalle lame (pietre, bottiglie, giocattoli, ecc.);
- attenzione ai terreni in pendio: il rischio di perdita di controllo e di ribaltamento è molto elevato con possibilità di lesioni gravi o addirittura mortali;
- prestare attenzione a buche, radici, rilievi, pietre o altri oggetti nascosti, L’erba può nascondere ostacoli pericolosi;
- non tagliare in prossimità di fossi, argini, banchine, ecc.: la macchina potrebbe ribaltarsi se una ruota oltrepassa il bordo”.
Ricordiamo infine che l’intervento, ricco di disegni e foto esplicative, presenta anche altri rischi e misure di prevenzione di attività e attrezzature nell’ambito della manutenzione del verde: cesoie pneumatiche, scale portatili, motocoltivatori, interrasassi, trattori, trattamenti fitosanitari, movimentazione merci, rampe e passerelle, …
“Comparto manutentori del verde: principali problematiche di sicurezza ed igiene del lavoro osservate ed aspetti di prevenzione da migliorare”, Marco Canesi e Fernando Biffi, Gruppo Agricoltura Asl Mi 3 (formato PDF, 4.83 MB).
Continuiamo ora presentando altri elementi di rischio e di prevenzione affrontati dagli autori.
Ad esempio in attività di potature o abbattimenti alberi di alto fusto, i fattori di rischio sono in buona parte determinati da:
- “assenza di corrette procedure;
- mancato coordinamento con altre imprese operanti;
- mancata o carente delimitazione area di lavoro;
- assenza di sorveglianza a terra”.
Nel documento, che ripercorre alcune situazioni di incidenti, si ricorda che durante i lavori svolti in aree soggette al traffico veicolare si devono indossare sempre “indumenti di segnalazione”.
Saltando le successive indicazioni per l’uso delle piattaforme aeree, veniamo alle misure di prevenzione e protezione e le buone pratiche nell’uso del decespugliatore:
- “indossare i dispositivi di protezione individuali previsti e rigorosamente la visiera di protezione degli occhi e cuffia/inserti auricolari di protezione dell’udito;
- in caso di evidente formazione di polveri è necessaria una mascherina antipolvere il decespugliatore trasmette vibrazioni alle mani, pertanto devono essere previsti intervalli ed utilizzati guanti antivibranti;
- allontanare gli estranei dalle lavorazioni e mantenersi ad una adeguata distanza di sicurezza dai colleghi di lavoro (es. 15 metri è la distanza raccomandata da alcuni costruttori di decespugliatori);
- utilizzare gli schermi parasassi in buono stato di conservazione sull’utensile: in particolare non rimuovere parti di schermi (es. per applicare un filo più lungo);
- procedere sempre su terreno solido, non cedevole, ove l’appoggio sia sicuro (un’eventuale caduta in fosso potrebbe essere molto pericolosa con l’apparecchio acceso a contatto con il corpo);
- non effettuare manovre imprudenti;
- effettuare i rifornimenti in luoghi aerati, con motore raffreddato;
- utilizzare taniche con beccuccio distanziatore;
- un estintore deve essere tenuto a disposizione”.
Un altro strumento di lavoro molto utilizzato nelle attività di manutenzione del verde è il taglia siepi.
Per lavorare in sicurezza con un taglia siepi è necessario:
- avere “schermi e dispositivi di sicurezza a posto;
- allontanare gli estranei alle lavorazioni e mantenere i colleghi a distanza di sicurezza;
- procedere su terreno solido, non cedevole, ove l’appoggio sia sicuro; un’eventuale caduta potrebbe essere molto pericolosa con l’apparecchio acceso a contatto con il corpo”.
Inoltre “le operazioni di taglio devono essere condotte sempre con entrambe le mani ad impugnare l’attrezzo nelle apposite sedi” e non bisogna “effettuare manovre imprudenti; per nessuna ragione, con macchina in moto, avvicinare le mani, per rimuovere pezzi inceppati o altro”.
Altri elementi di prevenzione:
- “indossare i dispositivi di protezione individuali previsti (visiera, guanti, scarpe con antiscivolo), con particolare riferimento ad indumenti antitaglio;
- dove possibile utilizzare lame dotate di prolunghe” e utilizzare idonee alternative tecnologiche.
Infine due parole sui rasaerba, macchine soggette a marcatura CE:
- “utilizzare i D.P.I. di protezione dell’udito (cuffie o tappi);
- nell’area di lavoro non devono essere presenti altri lavoratori o terzi (bambini, pensionati, ecc.);
- eliminare dall’area di lavoro oggetti che potrebbero essere scagliati dalle lame (pietre, bottiglie, giocattoli, ecc.);
- attenzione ai terreni in pendio: il rischio di perdita di controllo e di ribaltamento è molto elevato con possibilità di lesioni gravi o addirittura mortali;
- prestare attenzione a buche, radici, rilievi, pietre o altri oggetti nascosti, L’erba può nascondere ostacoli pericolosi;
- non tagliare in prossimità di fossi, argini, banchine, ecc.: la macchina potrebbe ribaltarsi se una ruota oltrepassa il bordo”.
Ricordiamo infine che l’intervento, ricco di disegni e foto esplicative, presenta anche altri rischi e misure di prevenzione di attività e attrezzature nell’ambito della manutenzione del verde: cesoie pneumatiche, scale portatili, motocoltivatori, interrasassi, trattori, trattamenti fitosanitari, movimentazione merci, rampe e passerelle, …
“Comparto manutentori del verde: principali problematiche di sicurezza ed igiene del lavoro osservate ed aspetti di prevenzione da migliorare”, Marco Canesi e Fernando Biffi, Gruppo Agricoltura Asl Mi 3 (formato PDF, 4.83 MB).
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