Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Crea PDF

Settore chimico: il sistema di gestione “Responsible Care”

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Industria

26/10/2009

Le caratteristiche e le applicazioni del programma Responsible Care promosso da Federchimica per la gestione della salute, sicurezza e ambiente nel settore chimico: fare sicurezza con la partecipazione dei Dipendenti e dei loro Rappresentanti.

google_ad_client
  
Il 9  marzo 2009 a Milano Federchimica e le Parti Sociali hanno organizzato un convegno, dal titolo “L'impegno delle Parti sociali settoriali per la gestione condivisa della Sicurezza Salute Ambiente”,  di cui abbiamo già presentato gli atti relativi agli interventi e la documentazione distribuita ai partecipanti.
Ed è proprio su quest’ultima che ora ritorniamo per fare luce sulle strategie per la gestione della Salute, Sicurezza e Ambiente nel settore chimico.
 
 Una di queste strategie si basa sul Programma “Responsible Care”.
 
 
---- L'articolo continua dopo la pubblicità ----



 
 
Il Programma “Responsible Care” (o “Programma R.C.”) è “un’iniziativa mondiale dell’Industria Chimica per dimostrare l’impegno del settore e delle singole imprese sui temi della Sicurezza e della Salute dei Dipendenti e della tutela dell’Ambiente, in una logica di miglioramento continuo, significativo e tangibile”.
Sviluppato a partire dal 1985 in Canada, “è stato assunto come strategico dall’International Council of Chemical Associations (I.C.C.A.), l’associazione che raggruppa l’Industria Chimica mondiale, ed esteso progressivamente a quasi tutti i paesi con una significativa presenza dell’Industria Chimica”: in Italia Federchimica lo ha avviato nel 1992.
 
Il Programma R.C. è un “programma volontario, che vede coinvolte le imprese di tutte le dimensioni nella comune filosofia del miglioramento continuo sui temi della Sicurezza, Salute e Ambiente” (H.S.E. : Health, Safety, Environment) ed è “strettamente collegato alle diverse certificazioni ambientali e di sicurezza sviluppatesi in questi anni, per le sinergie ed i comuni obiettivi”.
Questo programma – ricorda il documento - è un modo diverso di “fare chimica” “sviluppando anche nuovi strumenti per il dialogo con gli Stakeholder e la partecipazione dei Dipendenti e dei loro Rappresentanti”: la logica è quella di un “Sistema Integrato di Gestione delle problematiche H.S.E., puntando verso un unico sistema che comprenda anche la Qualità per cogliere al meglio le sinergie”.
Sistema integrato che, per la realizzazione del miglioramento continuo sui temi H.S.E., vede anche da parte delle Organizzazioni sindacali settoriali un diretto impegno nel sostegno e valorizzazione del Programma che “è stato confermato nell’ambito dell’articolo 44 del Contratto collettivo di settore”.
 
Quali i requisiti generali del Sistema di Gestione “Responsible Care”?
Il Sistema di Gestione è “basato sul tradizionale approccio che individua nelle quattro fasi fondamentali ‘Pianifica – Esegui – Controlla – Correggi’ un ciclo completo di gestione che è stato schematizzato nelle seguenti sezioni:
- politica H.S.E.: devono essere definite strategie di lungo termine e individuati gli indicatori di prestazione H.S.E. e i criteri di gestione sulle tematiche ambientali;
- pianificazione: consiste nella individuazione dei problemi, nella definizione delle priorità e degli obiettivi di miglioramento;
- attuazione e funzionamento: si deve definire una struttura organizzativa, assegnare le responsabilità e allocare le risorse per il raggiungimento degli obiettivi.  Inoltre vanno integrate nella gestione dell’Impresa le tematiche H.S.E. identificando e realizzando gli interventi necessari;
- controlli e azioni correttive: vanno rilevate con continuità le prestazioni della organizzazione sulle tematiche H.S.E. e realizzati provvedimenti migliorativi;
- riesame della Direzione: deve essere realizzato un riesame periodico e sistematico degli obiettivi e una valutazione della capacità del sistema di realizzare i miglioramenti pianificati”.
 
Ricordiamo che uno degli aspetti importanti del Programma R.C. è, ad esempio, relativo alla comunicazione e consultazione, cioè alla possibilità di stabilire un dialogo aperto e continuo con tutte le parti interessate.
Le imprese che hanno fatto proprio il Programma “forniranno regolarmente informazioni ai Dipendenti ed ai loro Rappresentanti e al pubblico” e devono costruire un dialogo con coloro che hanno posizioni “critiche”.
Dunque si “devono stabilire e mantenere procedure adeguate per le comunicazioni all’interno dell’impresa assicurando, in particolare, che i Dipendenti siano a conoscenza:
- dell’importanza di soddisfare i requisiti in tema di H.S.E. e del proprio ruolo e responsabilità per il loro raggiungimento;
- dell’importanza del contributo del loro lavoro e partecipazione per un miglioramento delle prestazioni H.S.E.;
- delle potenziali conseguenze di scostamenti dalle procedure operative”.
 
Riguardo alla partecipazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti si può fare riferimento al documento “Linee guida Responsible Care: linee guida per la partecipazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti al Programma Responsible Care”.
 
Secondo il documento il coinvolgimento attivo e propositivo dei lavoratori e dei loro rappresentanti nell’attuazione del Programma a livello aziendale si realizza, nelle differenti fasi di applicazione e sviluppo dello stesso, relativamente a cinque diversi ambiti.
 
Adesione al Programma
Il datore di lavoro o i suoi delegati informano i lavoratori e i loro rappresentanti sulla volontà di adesione al Programma Responsible Care, sulla politica aziendale in materia di H.S.E., sui principi guida del Programma Responsible Care, sui risultati raggiunti dal Programma a livello nazionale e internazionale.
 
Pianificazione
Il “datore di lavoro, nell’individuazione degli aspetti significativi di Salute Sicurezza e Ambiente, così come nella valutazione dei rischi, terrà in debita considerazione la necessità di realizzare, anche attraverso il contributo dei lavoratori e dei loro rappresentanti: 
- un efficace sistema di comunicazione e dialogo con tutti i soggetti interessati, interni ed esterni all’impresa”; 
 
Attuazione e funzionamento
L’attuazione del Programma prevede:
- “la adeguata informativa da parte del Datore di lavoro o dei suoi delegati ai lavoratori e ai loro rappresentanti relativamente ai referenti organizzativi del Programma e alle loro relative responsabilità;
- la realizzazione di adeguati e specifici programmi formativi e di sensibilizzazione mirati al coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti, nella gestione della Sicurezza, Salute e Ambiente e nell’attuazione condivisa del Programma applicando le specifiche disposizioni contrattuali e avvalendosi anche di esperti individuati nell’ambito del Programma Responsible Care;
- la consultazione in forma periodica sulle modalità di attuazione del Programma e la comunicazione dei risultati parziali in modo da realizzare un costruttivo dialogo;
- la realizzazione di iniziative volte ad ampliare l’area di collaborazione nel raggiungimento degli obiettivi del programma (per esempio utilizzando l’assemblea annuale congiunta contrattualmente prevista)”.
 
Controllo e azioni correttive
Il controllo sui risultati ottenuti è “effettuato attraverso attività di monitoraggio e audit periodiche”. Per migliorare il coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti “è opportuno che vengano fornite informazioni su:
- modalità di realizzazione delle azioni di controllo;
- risultati delle azioni di controllo attuate;
- azioni correttive intraprese”.
 
Riesame della Direzione
Anche riguardo al periodico riesame da parte dei vertici aziendali, per assicurare l’efficacia del Programma, è opportuno che, relativamente ai risultati del riesame siano “individuate modalità di:
- informazione ai lavoratori e consultazione dei loro rappresentanti;
- condivisione con i lavoratori e i loro rappresentanti di iniziative informative a tutti i soggetti esterni interessati”.
 
  
 
 
 
 
Tiziano Menduto
 
 

Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Pubblica un commento

Ad oggi, nessun commento è ancora stato inserito.

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro


Altri articoli sullo stesso argomento:


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!