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Sicurezza nei cantieri: il decreto 528/99 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Tutte le imprese edili, entro il prossimo aprile dovranno adeguarsi alle nuove norme contenute nel decreto legislativo 528/99 riguardante la sicurezza nei cantieri.
Il nuovo decreto, approvato nel novembre 1999, e' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 18 gennaio 2000.
Il decreto punta a garantire la sicurezza in tutte le fasi della realizzazione di un opera edile e per tutte le persone che lavorano nel cantiere.
Il committente dovra' fare redigere ad un professionista abilitato il 'Piano di Sicurezza e Coordinamento' (PSC) contenente le misure generali e specifiche di sicurezza da applicare allo specifico cantiere da parte di tutte le imprese coinvolte.
Il PSC deve contenere una valutazione delle aree del cantiere per determinarne il rischio, inoltre deve analizzare le fasi del lavoro e coordinare tutte le imprese esecutrici.
Del PSC deve prendere visione ogni impresa esecutrice che, in base alle specifiche lavorazioni che dovra' attuare, deve redigere un proprio 'Piano Operativo di Sicurezza' da considerarsi come un piano complementare e di dettaglio del PSC.
Nel proprio POS l'impresa dovra' specificare il numero di operai impegnati nel cantiere e le loro mansioni, le attrezzature utilizzate, le misure di sicurezza adottate e l'avvenuta formazione dei lavoratori.
Il committente dovra' nominare un Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione, che verifichera' l'idoneita' dei POS redatti dalle imprese e l'applicazione del PSC, valutera' l'adeguamento del PSC e dei POS in relazione all'evoluzione dei lavori ed organizzera' il coordinamento delle attivita'.
Il nuovo decreto, approvato nel novembre 1999, e' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 18 gennaio 2000.
Il decreto punta a garantire la sicurezza in tutte le fasi della realizzazione di un opera edile e per tutte le persone che lavorano nel cantiere.
Il committente dovra' fare redigere ad un professionista abilitato il 'Piano di Sicurezza e Coordinamento' (PSC) contenente le misure generali e specifiche di sicurezza da applicare allo specifico cantiere da parte di tutte le imprese coinvolte.
Il PSC deve contenere una valutazione delle aree del cantiere per determinarne il rischio, inoltre deve analizzare le fasi del lavoro e coordinare tutte le imprese esecutrici.
Del PSC deve prendere visione ogni impresa esecutrice che, in base alle specifiche lavorazioni che dovra' attuare, deve redigere un proprio 'Piano Operativo di Sicurezza' da considerarsi come un piano complementare e di dettaglio del PSC.
Nel proprio POS l'impresa dovra' specificare il numero di operai impegnati nel cantiere e le loro mansioni, le attrezzature utilizzate, le misure di sicurezza adottate e l'avvenuta formazione dei lavoratori.
Il committente dovra' nominare un Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione, che verifichera' l'idoneita' dei POS redatti dalle imprese e l'applicazione del PSC, valutera' l'adeguamento del PSC e dei POS in relazione all'evoluzione dei lavori ed organizzera' il coordinamento delle attivita'.
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