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Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Tutela della sicurezza e della salute delle lavoratrici
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La legislazione italiana prevede precisi obblighi per i datori di lavoro per la salvaguardia della salute della sicurezza delle lavoratrici gestanti e delle lavoratrici madri.
In particolare spetta al datore di lavoro valutare i rischi per la gravidanza e l’allattamento derivanti dall’attività lavorativa (tenendo conto sia della salute della donna che di quella del bambino) e le conseguenti misure di protezione e prevenzione, comprese eventuali modifiche di orario e condizioni di lavoro e lo spostamento ad una mansione non a rischio.
Per aiutare i datori di lavoro a svolgere questo compito di valutazione dei rischi e di adozione dei conseguenti provvedimenti di tutela delle lavoratrici in gravidanza e/o in allattamento, i Servizi Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL) dell’Azienda USL di Modena hanno realizzato le “Linee guida per l’applicazione del D.Lgs. 151/2001”.
Considerata la vastità delle tipologie di lavoro, di mansioni e condizioni di lavoro, la normativa non è sempre di semplice applicazione.
“In molti settori lavorativi – spiegano gli esperti degli SPSAL - , è facile sovrapporre la mansione della lavoratrice ad una di quelle individuate dal legislatore come a rischio per la gravidanza, mentre in altri non è automatico ma è necessario ricorrere a valutazioni per analogia di rischio.
La normativa, su alcuni rischi in particolare, ad esempio rischio infettivo, rischio microclimatico, rischio ergonomico, lascia margini di interpretazione.”
In particolare spetta al datore di lavoro valutare i rischi per la gravidanza e l’allattamento derivanti dall’attività lavorativa (tenendo conto sia della salute della donna che di quella del bambino) e le conseguenti misure di protezione e prevenzione, comprese eventuali modifiche di orario e condizioni di lavoro e lo spostamento ad una mansione non a rischio.
Per aiutare i datori di lavoro a svolgere questo compito di valutazione dei rischi e di adozione dei conseguenti provvedimenti di tutela delle lavoratrici in gravidanza e/o in allattamento, i Servizi Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL) dell’Azienda USL di Modena hanno realizzato le “Linee guida per l’applicazione del D.Lgs. 151/2001”.
Considerata la vastità delle tipologie di lavoro, di mansioni e condizioni di lavoro, la normativa non è sempre di semplice applicazione.
“In molti settori lavorativi – spiegano gli esperti degli SPSAL - , è facile sovrapporre la mansione della lavoratrice ad una di quelle individuate dal legislatore come a rischio per la gravidanza, mentre in altri non è automatico ma è necessario ricorrere a valutazioni per analogia di rischio.
La normativa, su alcuni rischi in particolare, ad esempio rischio infettivo, rischio microclimatico, rischio ergonomico, lascia margini di interpretazione.”
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Le linee guida redatte dagli SPSAL di Modena riportano, quindi, anche gli orientamenti valutativi dei Servizi della provincia di Modena nei confronti di mansioni e fattori di rischio per i quali il riferimento legislativo non è così chiaro e dirimente.
Il documento illustra il quadro normativo, descrive i principali fattori di rischio per la salute della donna e del bambino presenti nei luoghi di lavoro, riporta le indicazioni degli SPSAL per la valutazione dei rischi per le lavoratrici madri nei principali comparti produttivi della Provincia di Modena e illustra le procedure applicative per l’allontanamento da lavoro a rischi.
Testo del Decreto Legislativo 26 marzo 2001 n. 151 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000 n. 53.
Il documento illustra il quadro normativo, descrive i principali fattori di rischio per la salute della donna e del bambino presenti nei luoghi di lavoro, riporta le indicazioni degli SPSAL per la valutazione dei rischi per le lavoratrici madri nei principali comparti produttivi della Provincia di Modena e illustra le procedure applicative per l’allontanamento da lavoro a rischi.
Testo del Decreto Legislativo 26 marzo 2001 n. 151 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000 n. 53.
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