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Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Un manuale in rete per la formazione antincendio
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Sul sito dell’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (Ispesl) è disponibile un manuale dal titolo “Formazione antincendio”, prodotto dall’Ispesl stesso e redatto in particolare dall' Dr. arch. Marcello Tambone.
Questo manuale, nato con l’obiettivo di fornire un idoneo strumento di informazione per tutti i lavoratori e di formazione per i lavoratori incaricati della gestione delle emergenze, è correlato al Decreto del Ministero dell’Interno del 10 marzo 1998* che contiene i criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro.
Nella premessa del manuale sono ricordati i principi della prevenzione incendi nei luoghi di lavoro e le “misure da porre in essere per:
a) prevenire l’insorgenza di un incendio e la sua eventuale propagazione;
b) provvedere a porre in salvo, nel minor tempo possibile, le persone presenti sul luogo del sinistro;
c) intervenire – quando possibile – con l’utilizzo dei mezzi, delle attrezzature e dei dispositivi di lotta agli incendi;
d) attuare tutte le procedure del piano di emergenza , al fine di poter gestire nel migliore dei modi una emergenza incendio sul luogo di lavoro”.
Obiettivo del manuale è facilitare, tramite la formazione, la non sempre facile difesa contro gli incendi nei luoghi di lavoro, specialmente quando si ha a che fare con luoghi non progettati e costruiti con criteri antincendio o con edifici storici sottoposti a vincoli architettonici.
*Nota: ricordiamo che il decreto 81/2008, pur prevedendo all’articolo 46 l’adozione da parte del ministeri interessati di uno o più decreti nei quali dovranno essere definiti nuovi criteri di prevenzione incendi, prevede però che fino all'adozione di questi decreti continuino ad applicarsi i criteri stabiliti dal decreto del Ministro dell'interno del 10 marzo 1998.
Sommario del manuale
- Premessa
- Normativa di riferimento
- Introduzione
1. L’incendio e la prevenzione incendi:
1.1 l’incendio;
1.2 Principi sulla combustione;
1.3 Triangolo del fuoco;
1.4 Le sostanze estinguenti;
1.4.1 L’acqua;
1.4.2 Le schiume;
1.4.3 Le polveri estinguenti;
1.4.4 L’anidride carbonica;
1.4.5 Gli agenti estinguenti alternativi agli idrocarburi alogenati o halon;
1.5 Le principali cause di un incendio;
1.5.1 Cause di origine elettrica;
1.5.2 Cause derivate dalla negligenza dei lavoratori;
1.5.3 Cause di origine termica di macchine e impianti;
1.5.4 Anomalie di funzionamento di macchine e impianti;
1.5.5 Azioni dolose;
1.6 Cause di propagazione di un incendio;
1.7 Rischi alle persone in caso di un incendio;
1.8 Principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi;
1.8.1 Attuazione delle misure preventive;
1.8.2 Verifica dei luoghi di lavoro.
2. Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio:
2.1 Protezione statica o passiva;
2.1.1. Resistenza al fuoco delle strutture;
2.1.1.1 Carico d’incendio;
2.1.2 Compartimentazioni;
2.1.3 Distanze di sicurezza antincendio;
2.2 Protezione dinamica od attiva;
2.2.1 Azioni del personale addetto alla gestione delle emergenze;
2.2.2 Attrezzature di lotta agli incendi;
2.2.3 Sistemi antincendio;
2.2.3.1 Impianti di spegnimento automatico e/o manuale d’incendio;
2.2.3.2 Dispositivi di rivelazione automatica e di allarme incendi;
2.2.3.3 Sistemi di evacuazione fumo e calore;
2.3 Vie di esodo;
2.3.1 Criteri generali di sicurezza per le vie di uscita;
2.3.2 Percorsi di esodo;
2.4 Procedure operative da adottare in caso di emergenza;
2.4.1 Cosa si intende per piano di emergenza;
2.4.2 Definizione di piano di emergenza;
2.4.3 Contenuti del piano di emergenza;
2.4.4 Procedure da attuare in caso d’incendio;
2.4.5 Procedure per l’esodo;
2.5 Formazione ed informazione dei lavoratori;
2.5.1.1 Formazione per gli addetti alla gestione delle emergenze;
2.5.1.2 Presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi;
2.5.1.3 Presa visione dei D.P.I.;
2.5.1.4 Esercitazione sull’uso dei dispositivi di lotta agli incendi;
2.6 Rapporti con i Vigili del Fuoco e gli altri Enti istituzionali;
2.6.1 Collaborazione con i Vigili del fuoco;
2.7 Segnaletica di sicurezza;
2.7.1 Segnaletica aggiuntiva;
2.8 Illuminazione di emergenza;
2.9 Dispositivi di Protezione Individuale per l’antincendio.
3. Valutazione del rischio d’incendio:
3.1 Obbiettivi della valutazione del rischio d’incendio;
3.1.1 Determinazione dei fattori di pericolo d’incendio;
3.1.2 Identificazione delle persone esposte al rischio d’incendio;
3.1.3 Valutazione dell’entità dei rischi accertati;
3.1.3.1 Classificazione del livello del rischio d’incendio;
3.1.4 Individuazione delle misure di prevenzione e protezione;
3.1.5 Programma delle misure antincendio,
4. Principali cause d’incendio in edifici ad uso ufficio:
4.1 Identificazione dei pericoli d’incendio più diffusi;
4.2 Identificazione delle problematiche connesse alla lotta all’ incendio e all’evacuazione;
4.3 Individuazione delle attività più comuni a rischio d’incendio.
5. Glossario dell’antincendio
6. Decreto Ministeriale 16 febbraio 1982 – “Modificazioni del decreto Ministeriale 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle Attività soggette alle visite di prevenzione incendi”
7. Decreto Ministeriale 10 Marzo 1998 – “Criteri generali antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”
8. Decreto 7 gennaio 2005 – “Norme tecniche e procedurali per la classificazione ed omologazione di estintori portatili di incendio”
9. Decreto 22 febbraio 2006 – “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio di edifici e/o destinati ad uffici”
- Indice Analitico
- Allegati
Ispesl, “Formazione antincendio”, redatto dal Dr. arch. Marcello Tambone e a cura del Servizio Prevenzione Protezione (formato PDF, 2.10 MB).
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