Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Un manuale per la sicurezza e l’attuazione di SGSS nei luoghi di lavoro
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Sul sito del Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPISAL) dell’ULSS 20 di Verona è stato pubblicato, ed è disponibile per la consultazione, un “Manuale tecnico – operativo per la definizione della politica della sicurezza e per l’attuazione di un sistema per la gestione della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro”.
Questo manuale nasce nell’ambito del progetto “Verona Aziende Sicure”, un progetto che - partendo dal dato che vede la provincia di Verona ai primi posti nella graduatoria nazionale quanto ad indice di frequenza degli infortuni sul lavoro - ha l’obiettivo di incrementare il livello di sicurezza nelle imprese del territorio.
Questo corposo documento, coordinato nella sua produzione e stesura dallo SPISAL dell’Azienda ULSS 20 di Verona, riporta indicazioni operative che derivano dalle esperienze di alcune aziende private e pubbliche operanti nel territorio.
Si possono trovare dunque indicazioni, spunti e pratiche “al fine di applicare i riferimenti essenziali, sia di natura legale che volontaria, necessari per implementare e sviluppare un sistema di gestione per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro in forma strutturata e contestualmente coerente alle aspettative di Legge”.
Il campo di applicazione di queste indicazioni è estendibile a “qualsiasi organizzazione qualunque siano le sue dimensioni, l'ambito di collocazione dell’attività svolta e le finalità istituzionali”.
Questo manuale non si può considerare una linea guida, nasce unicamente allo “scopo di offrire una proposta procedurale a tema a livello tecnico ed operativo per applicare:
- quanto la normativa di merito prevede, in particolare il nuovo testo unico per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro, il DLGS nr. 81 del 09.04.2008;
- quanto risulta funzionale (e raccomandabile) per strutturare la propria organizzazione in relazione alle tematiche di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro secondo standard riconosciuti quali OHSAS 18001:2007, Linee Guida UNI-INAIL, ecc”.
Collegati al manuale tecnico un gran numero di allegati e una lunga raccolta di check list applicative, di cui ci riserviamo di presentare l’elenco in un successivo articolo di PS.
L’indice sommario del documento:
1 – SCOPO;
1.1 Vantaggi conseguibili con l’implementazione di un sistema di gestione per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro;
2 - CAMPO DI APPLICAZIONE;
3 - LE RESPONSABILITÀ (la responsabilità soggettiva individuale, il principio di effettività, la responsabilità amministrativa d’impresa, il DLGS nr. 231/2001, il “Modello Organizzativo”, …);
4 - LA POLITICA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO;
4.1 Cosa è la Politica;
4.2 Chi emana la Politica;
4.3 Quali sono i contenuti minimi della Politica;
5 - L’ORGANIZZAZIONE PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO;
5.1 Requisiti generali di attuazione e funzionamento;
5.2 Struttura, soggetti, compiti e responsabilità;
5.3 I soggetti del sistema di prevenzione e protezione;
5.4 Deleghe di funzione in tema di sicurezza: criteri e requisiti;
5.5 Le squadre per la gestione delle emergenze (pronto soccorso ed antincendio);
5.6 L’organigramma della sicurezza;
5.7 La sorveglianza sanitaria;
5.8 Appalti ed affidamento d’opera (responsabilità generali, progettazione preventiva, valutazione individuazione dei fornitori, compiti e responsabilità, ruoli e obblighi, i documenti, il D.U.V.R.I., serie delle attività operative ed esecutive di appalto, giurisprudenza, …);
5.9 I macchinari (riferimenti legislativi, marcatura CE, estensione degli obblighi a situazioni di nolo, affitto, comodato d’uso, obbligo di informazione ed istruzione, …);
5.10 La manutenzione;
5.11 I dispositivi di protezione individuale (D.P.I.);
5.12 La segnaletica per la sicurezza;
5.13 Infortuni (gestione degli infortuni, aspetti operativi, prevenzione, analisi, …);
5.14 La comunicazione e la consultazione;
5.15 L’informazione, la formazione e l’addestramento;
5.16 La documentazione: tipi, contenuti e gestione;
5.17 Controllo operativo;
5.18 Capacità di reazione ai rischi ed alle emergenze;
5.19 Verifiche e valutazioni sull’efficacia del sistema (riesame della direzione);
6 - CONCLUSIONI METODOLOGICHE.
Gli allegati:
1 DLGS nr. 81/2008 : Articolato, scadenziario di applicazione, nuovi adempimenti e corrispondenze con l’ordinamento abrogato;
2 Glossario della sicurezza e salute sul luogo di lavoro e definizioni legali;
3 Matrice del documento “Modello organizzativo” ex DLGS nr. 231/2001;
4 Codice etico della “ ICOH ”(International Commission on Occupational Health);
5 Allegato 3 A del DLGS nr. 81/2008 – Cartella sanitaria e di rischio;
6 Esempio di matrice per relazione sanitaria annuale;
7 Check List di valutazione e qualificazione produttiva, ambientale e di sicurezza di nuovi prodotti e/o processi produttivi, incluse le loro modifiche significative;
8 Scheda di valutazione consuntiva dei fornitori;
9 Liste di riscontro per gli adempimenti relativi ai cantieri mobili o temporanei;
10 Documento di informazione sui rischi (destinatario appaltatore e lavoratore autonomo);
11 Verbale di sopralluogo congiunto (in concomitanza ad appalti e prestazioni d’opera);
12 Esempi di moduli per la regolamentazione delle attività (in concomitanza ad appalti e prestazioni d’opera);
13 Piano periodico di manutenzione preventiva (estratto solo come esempio della struttura da applicare);
14 Esempio di scadenziario adempimenti periodici;
15 Esempio di rapporto semplificato di infortunio;
16 Esempio di modulo d’intervista all’infortunato;
17 Esempio di modulo per segnalazione verbale;
18 Report periodico degli infortuni;
19 Modulo di indagine per gli infortuni ed i mancati infortuni;
20 Esempio di documento di informazione sui rischi specifici: impiego dei carrelli elevatori e transpalletts;
21 1° Esempio di fascicolo di informazione sui rischi e conseguenti indicazioni comportamentali;
22 2° Esempio di fascicolo di informazione sui rischi e conseguenti indicazioni comportamentali;
23 Diagramma formativo;
24 Fac-simile ministeriale del Libretto Formativo del Cittadino;
25 Esempio di modulo di registrazione delle attività formative, informative e dell’addestramento;
26 1° Esempio di modulo di valutazione del livello di apprendimento;
27 2° Esempio di modulo di valutazione del livello di apprendimento;
28 Esempio di Raccolta leggi , regolamenti e norme tecniche;
29 Modulo di Non Conformità.
ULSS 20, 21 e 22 della Regione Veneto, Premessa al manuale tecnico - operativo(formato PDF, 180 kB).
ULSS 20, 21 e 22 della Regione Veneto, Manuale tecnico – operativo per la definizione della politica della sicurezza e per l’attuazione di un sistema per la gestione della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro(formato PDF, 3.4 MB).
ULSS 20, 21 e 22 della Regione Veneto, Allegati al Manuale tecnico - operativo(formato PDF, 11,4 MB).
Tiziano Menduto
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Rispondi Autore: Tiziano Gambini - likes: 0 | 19/02/2015 (22:31:25) |
Uno strumento ben fatto e utilissimo per chi opera nell' ambito della prevenzione e della tutela della sicurezza. Complimenti veramente meritati al team dell' USSL veneta. |