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Il cantiere stradale è un luogo di lavoro ad alta incidenza di infortuni e con problematiche specificità che intrecciano la sicurezza dei lavoratori con quella di coloro che vengono in qualche modo a contatto con l'area dei lavori.
Per favorire la prevenzione di incidenti, migliorare la conoscenza dei rischi e facilitare la formazione nei luoghi di lavoro, l’Inail ha pubblicato il manuale operativo “La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali”.
Realizzato dall’Inail, Sede Provinciale di Verona, su iniziativa del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Verona, il manuale riprende, arricchisce e aggiorna il “Manuale di igiene e sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali di medie e di piccole dimensioni” - già realizzato nel dicembre 2006 dal Comune di Verona, il Collegio Costruttori Edili della provincia di Verona e l’Azienda ULSS 20.
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Un manuale per la sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali
Il cantiere stradale è un luogo di lavoro ad alta incidenza di infortuni e con problematiche specificità che intrecciano la sicurezza dei lavoratori con quella di coloro che vengono in qualche modo a contatto con l'area dei lavori.
Per favorire la prevenzione di incidenti, migliorare la conoscenza dei rischi e facilitare la formazione nei luoghi di lavoro, l’Inail ha pubblicato il manuale operativo “La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali”.
Realizzato dall’Inail, Sede Provinciale di Verona, su iniziativa del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Verona, il manuale riprende, arricchisce e aggiorna il “Manuale di igiene e sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali di medie e di piccole dimensioni” - già realizzato nel dicembre 2006 dal Comune di Verona, il Collegio Costruttori Edili della provincia di Verona e l’Azienda ULSS 20.
Gli infortuni e le malattie professionali
Il manuale ci ricorda che nei cantieri stradali la tipologia di infortuni più importante è rappresentata dall’investimento da macchine operatrici, con il 74% di tutti gli infortuni mortali ed il 47% dei gravi.
Altri infortuni molto frequenti sono le “lesioni acute della colonna dorso lombare da sforzi improvvisi e le ustioni da bitume”.
Invece le malattie professionali prevalenti sono “l’ipoacusia da rumore, le malattie osteo-articolari, le artroangiopatie da strumenti vibranti (morbo di Raynaud e di Dupuytren), l’eczema da cemento e le broncopneumopatie da polveri e fumi di bitume”.
In particolare negli asfaltisti sono “segnalati anche casi di tumore della pelle per l’esposizione a raggi solari e tumori polmonari”.
Valutazione dei rischi e interferenze
Nelle valutazioni dei rischi relativi ai cantieri stradali devono essere presi in esame i seguenti rischi per la sicurezza:
- “dei lavoratori impegnati nel cantiere, sia negli aspetti specifici delle lavorazioni che per l’interferenza del traffico veicolare;
- delle persone e dei veicoli che transitano nei pressi del cantiere stradale”.
In particolare prima della installazione del cantiere, “vanno valutate:
- la tipologia di strada, la funzione territoriale assegnata ed il tipo di traffico;
- le possibili interazioni (o gli eventuali conflitti) tra le diverse componenti del traffico ammesso (es. mezzi pubblici e/o privati, residenti, pedoni, esercizi commerciali);
- le interferenze con la viabilità esistente e con l’ambiente attraversato, con particolare riferimento agli insediamenti ed alle attività presenti o programmate nelle aree ad accessibilità diretta”.
E rispetto all’interferenza tra cantiere di lavoro e la strada di transito “sono da valutare i rischi:
- di investimento dei lavoratori che prestano l’attività lavorativa nel cantiere o nelle vicinanze; - di investimento di persone estranee al cantiere (es. pedoni residenti, passanti, clienti di esercizi pubblici, ecc.) e la collisione con i veicoli in transito, da parte delle macchine operatrici;
- di investimento di persone e/o veicoli provenienti da accessi laterali alla zona di lavoro (es.
proprietà private, parcheggi, ecc.);
- di proiezione o caduta di materiale dall’alto durante particolari fasi lavorative;
- di caduta all’interno dello scavo presente ai margini del cantiere”.
Il documento ricorda inoltre che la valutazione di questi rischi è “contenuta nel Piano Operativo per la Sicurezza (POS) con la descrizione, per ogni lavorazione effettuata, delle misure di prevenzione e di protezione collettive, tecniche, organizzative e dei dispositivi personali di protezione (DPI)”.
Rischi per i lavoratori che operano nel cantiere
Il manuale, di cui riportiamo a fine articolo l’indice, è ricco di schede di rischio per i lavoratori relative a diverse tipologie di rischi infortunistici (investimenti, interazione con macchine operatrici, cadute, folgorazioni, seppellimenti, ambienti confinati, movimentazione, …) e rischi per la salute (rumore, vibrazioni, sostanze pericolose, polveri, …).
Ogni scheda è corredata della descrizione del rischio e da alcuni suggerimenti per la prevenzione. Ne riassumiamo, a titolo esemplificativo, due.
Riguardo all’investimento da parte di mezzi in movimento all’interno o in zone limitrofe al cantiere o da parte di grossi organi in movimento delle macchine per movimento terra, viene ricordato che il danno conseguente può essere estremamente grave e anche mortale e che “l’investimento può avvenire sia da parte di automezzi semoventi interni che esterni al cantiere”.
Ecco alcune norme di comportamento rivolte ai lavoratori:
- “predisponi adeguata segnaletica ed idonee opere provvisionali di sconfinamento del cantiere stradale, sia fisso che mobile, come prescritto dal Codice della strada ed approvato dall’ente proprietario della strada;
- verifica la presenza e la dislocazione di ostacoli fissi o di altri elementi in grado di condizionare il movimento dei mezzi, tipo lampioni, muri ecc.
- verifica la forma, le dimensioni e l’inclinazione dei piani di lavoro e di passaggio;
- osserva i limiti di velocità previsti per i mezzi;
- indossa abbigliamento ad alta visibilità;
- fornisci assistenza alle manovre dei mezzi, da una distanza di sicurezza (fuori dall’area operativa del mezzo) ed usa segnaletica gestuale convenzionale;
- mantieni sgombere le vie di transito e le aree di manovra dei mezzi;
- presta attenzione ai sistemi di segnalazione sonora degli automezzi”.
Si consiglia inoltre di sospendere i lavori in caso di:
- “scarsa visibilità dovuta a nebbia, a forti piogge ecc.
- avverse condizioni meteorologhe, ad esempio per presenza di ghiaccio o neve”.
Riguardo ai rischi relativi a macchine ed attrezzature, il manuale indica che le attrezzature di lavoro devono essere conformi alle “specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto (marchio CE) ovvero rispondenti ai requisiti di sicurezza di cui all’allegato V al Decreto legislativo 81/2008 (Art. 70)”.
In questo caso i pericoli “sono rappresentati da:
- “mobilità delle macchine semoventi;
- organi in movimento delle macchine, di dimensioni e forma variabile in relazione al tipo di macchina”.
Alcune norme di comportamento:
- “usa solo macchine marcate CE e nel caso ne fossero sprovviste richiedi informazioni al tuo preposto;
- non usare la macchina o compiere operazioni senza autorizzazione del tuo preposto;
- verifica la presenza dei dispositivi di protezione e di sicurezza, come previsto dal manuale di uso e manutenzione;
- verifica il corretto stato di pulizia e di manutenzione della macchina e dell’attrezzatura;
- usa la macchina secondo le modalità previste nel manuale di uso e manutenzione;
- non manomettere o togliere i sistemi di sicurezza;
- indossa i DPI previsti;
- segnala eventuali malfunzionamenti al tuo preposto;
- accertati che non vi sia presenza di lavoratori o di persone nel raggio di azione/manovra della macchina”.
I lavori devono essere interrotti in caso di:
- “rotture delle protezioni e dei dispositivi di sicurezza o in caso di malfunzionamenti e guasti;
- rinvenimento di sottoservizi non conosciuti con particolare riferimento a trasporto di energia elettrica e gas;
- rinvenimento di ordigni bellici”.
Indice del documento:
1 Obblighi generali dei datori di lavoro, dei dirigenti, dei preposti, dei lavoratori e dell’impresa affidataria
2 Rischi per i lavoratori che operano nel cantiere
Schede di rischio per i lavoratori che operano in cantiere:
- Investimento da parte di mezzi in movimento all’interno o in zone limitrofe al cantiere o da parte di grossi organi in movimento delle macchine per movimento terra
- Macchine ed attrezzature
- Cadute dall’alto ed in profondità
- Cadute in piano
- Folgorazione
- Seppellimento
- Caduta materiali dall’alto - urto con il materiale movimentato
- Lavori in ambienti confinati -pericolo di asfissia o di esposizione a sostanze pericolose
- Proiezione di sassi
- Movimentazione manuale dei carichi
- Ustioni, abrasioni e tagli
- Rumore
- Vibrazioni
- Sostanze pericolose
- Polveri
- Condizioni climatiche - radiazioni solari
3 Rischi per le persone esterne al cantiere
Schede di rischio per le persone esterne al cantiere:
- Investimento/collisione con automezzi di cantiere (Incidente stradale)
- Rumore
4 Schede dei Dispositivi di protezione personale
Abbigliamento alta visibilità
Calzature
Otoprotettori
Casco
Occhiali - visiera per saldatura
Guanti
Maschere facciali
5 Segnalamento temporaneo dei cantieri stradali
6 Schede macchine e attrezzature
7 Documentazione di cantiere
8 Gestione dei rapporti con soggetti esterni
Inail, “La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali”, manuale operativo versione 2010 realizzato dall’Inail, Sede Provinciale di Verona su iniziativa del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Verona e con testi redatti da Antonio Piacenza (consulente tecnico in materia di sicurezza e igiene sul lavoro sul luogo di lavoro) e Martine Kucharzewski (Polizia Municipale di Verona), (formato PDF, 1.21 MB).
Tiziano Menduto
Il manuale ci ricorda che nei cantieri stradali la tipologia di infortuni più importante è rappresentata dall’investimento da macchine operatrici, con il 74% di tutti gli infortuni mortali ed il 47% dei gravi.
Altri infortuni molto frequenti sono le “lesioni acute della colonna dorso lombare da sforzi improvvisi e le ustioni da bitume”.
Invece le malattie professionali prevalenti sono “l’ipoacusia da rumore, le malattie osteo-articolari, le artroangiopatie da strumenti vibranti (morbo di Raynaud e di Dupuytren), l’eczema da cemento e le broncopneumopatie da polveri e fumi di bitume”.
In particolare negli asfaltisti sono “segnalati anche casi di tumore della pelle per l’esposizione a raggi solari e tumori polmonari”.
Valutazione dei rischi e interferenze
Nelle valutazioni dei rischi relativi ai cantieri stradali devono essere presi in esame i seguenti rischi per la sicurezza:
- “dei lavoratori impegnati nel cantiere, sia negli aspetti specifici delle lavorazioni che per l’interferenza del traffico veicolare;
- delle persone e dei veicoli che transitano nei pressi del cantiere stradale”.
In particolare prima della installazione del cantiere, “vanno valutate:
- la tipologia di strada, la funzione territoriale assegnata ed il tipo di traffico;
- le possibili interazioni (o gli eventuali conflitti) tra le diverse componenti del traffico ammesso (es. mezzi pubblici e/o privati, residenti, pedoni, esercizi commerciali);
- le interferenze con la viabilità esistente e con l’ambiente attraversato, con particolare riferimento agli insediamenti ed alle attività presenti o programmate nelle aree ad accessibilità diretta”.
E rispetto all’interferenza tra cantiere di lavoro e la strada di transito “sono da valutare i rischi:
- di investimento dei lavoratori che prestano l’attività lavorativa nel cantiere o nelle vicinanze; - di investimento di persone estranee al cantiere (es. pedoni residenti, passanti, clienti di esercizi pubblici, ecc.) e la collisione con i veicoli in transito, da parte delle macchine operatrici;
- di investimento di persone e/o veicoli provenienti da accessi laterali alla zona di lavoro (es.
proprietà private, parcheggi, ecc.);
- di proiezione o caduta di materiale dall’alto durante particolari fasi lavorative;
- di caduta all’interno dello scavo presente ai margini del cantiere”.
Il documento ricorda inoltre che la valutazione di questi rischi è “contenuta nel Piano Operativo per la Sicurezza (POS) con la descrizione, per ogni lavorazione effettuata, delle misure di prevenzione e di protezione collettive, tecniche, organizzative e dei dispositivi personali di protezione (DPI)”.
Rischi per i lavoratori che operano nel cantiere
Il manuale, di cui riportiamo a fine articolo l’indice, è ricco di schede di rischio per i lavoratori relative a diverse tipologie di rischi infortunistici (investimenti, interazione con macchine operatrici, cadute, folgorazioni, seppellimenti, ambienti confinati, movimentazione, …) e rischi per la salute (rumore, vibrazioni, sostanze pericolose, polveri, …).
Ogni scheda è corredata della descrizione del rischio e da alcuni suggerimenti per la prevenzione. Ne riassumiamo, a titolo esemplificativo, due.
Riguardo all’investimento da parte di mezzi in movimento all’interno o in zone limitrofe al cantiere o da parte di grossi organi in movimento delle macchine per movimento terra, viene ricordato che il danno conseguente può essere estremamente grave e anche mortale e che “l’investimento può avvenire sia da parte di automezzi semoventi interni che esterni al cantiere”.
Ecco alcune norme di comportamento rivolte ai lavoratori:
- “predisponi adeguata segnaletica ed idonee opere provvisionali di sconfinamento del cantiere stradale, sia fisso che mobile, come prescritto dal Codice della strada ed approvato dall’ente proprietario della strada;
- verifica la presenza e la dislocazione di ostacoli fissi o di altri elementi in grado di condizionare il movimento dei mezzi, tipo lampioni, muri ecc.
- verifica la forma, le dimensioni e l’inclinazione dei piani di lavoro e di passaggio;
- osserva i limiti di velocità previsti per i mezzi;
- indossa abbigliamento ad alta visibilità;
- fornisci assistenza alle manovre dei mezzi, da una distanza di sicurezza (fuori dall’area operativa del mezzo) ed usa segnaletica gestuale convenzionale;
- mantieni sgombere le vie di transito e le aree di manovra dei mezzi;
- presta attenzione ai sistemi di segnalazione sonora degli automezzi”.
Si consiglia inoltre di sospendere i lavori in caso di:
- “scarsa visibilità dovuta a nebbia, a forti piogge ecc.
- avverse condizioni meteorologhe, ad esempio per presenza di ghiaccio o neve”.
Riguardo ai rischi relativi a macchine ed attrezzature, il manuale indica che le attrezzature di lavoro devono essere conformi alle “specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto (marchio CE) ovvero rispondenti ai requisiti di sicurezza di cui all’allegato V al Decreto legislativo 81/2008 (Art. 70)”.
In questo caso i pericoli “sono rappresentati da:
- “mobilità delle macchine semoventi;
- organi in movimento delle macchine, di dimensioni e forma variabile in relazione al tipo di macchina”.
Alcune norme di comportamento:
- “usa solo macchine marcate CE e nel caso ne fossero sprovviste richiedi informazioni al tuo preposto;
- non usare la macchina o compiere operazioni senza autorizzazione del tuo preposto;
- verifica la presenza dei dispositivi di protezione e di sicurezza, come previsto dal manuale di uso e manutenzione;
- verifica il corretto stato di pulizia e di manutenzione della macchina e dell’attrezzatura;
- usa la macchina secondo le modalità previste nel manuale di uso e manutenzione;
- non manomettere o togliere i sistemi di sicurezza;
- indossa i DPI previsti;
- segnala eventuali malfunzionamenti al tuo preposto;
- accertati che non vi sia presenza di lavoratori o di persone nel raggio di azione/manovra della macchina”.
I lavori devono essere interrotti in caso di:
- “rotture delle protezioni e dei dispositivi di sicurezza o in caso di malfunzionamenti e guasti;
- rinvenimento di sottoservizi non conosciuti con particolare riferimento a trasporto di energia elettrica e gas;
- rinvenimento di ordigni bellici”.
Indice del documento:
1 Obblighi generali dei datori di lavoro, dei dirigenti, dei preposti, dei lavoratori e dell’impresa affidataria
2 Rischi per i lavoratori che operano nel cantiere
Schede di rischio per i lavoratori che operano in cantiere:
- Investimento da parte di mezzi in movimento all’interno o in zone limitrofe al cantiere o da parte di grossi organi in movimento delle macchine per movimento terra
- Macchine ed attrezzature
- Cadute dall’alto ed in profondità
- Cadute in piano
- Folgorazione
- Seppellimento
- Caduta materiali dall’alto - urto con il materiale movimentato
- Lavori in ambienti confinati -pericolo di asfissia o di esposizione a sostanze pericolose
- Proiezione di sassi
- Movimentazione manuale dei carichi
- Ustioni, abrasioni e tagli
- Rumore
- Vibrazioni
- Sostanze pericolose
- Polveri
- Condizioni climatiche - radiazioni solari
3 Rischi per le persone esterne al cantiere
Schede di rischio per le persone esterne al cantiere:
- Investimento/collisione con automezzi di cantiere (Incidente stradale)
- Rumore
4 Schede dei Dispositivi di protezione personale
Abbigliamento alta visibilità
Calzature
Otoprotettori
Casco
Occhiali - visiera per saldatura
Guanti
Maschere facciali
5 Segnalamento temporaneo dei cantieri stradali
6 Schede macchine e attrezzature
7 Documentazione di cantiere
8 Gestione dei rapporti con soggetti esterni
Inail, “La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali”, manuale operativo versione 2010 realizzato dall’Inail, Sede Provinciale di Verona su iniziativa del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Verona e con testi redatti da Antonio Piacenza (consulente tecnico in materia di sicurezza e igiene sul lavoro sul luogo di lavoro) e Martine Kucharzewski (Polizia Municipale di Verona), (formato PDF, 1.21 MB).
Tiziano Menduto
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