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“Le cadute in piano provocano più feriti degli incidenti in auto”. Questo è uno slogan della campagna “inciampare.ch” promossa da Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, per prevenire le cadute in piano riducendole, entro il 2014, almeno del cinque per cento.
PuntoSicuro sta dedicando a questo tema molto spazio sia in considerazione del fatto che, “per quanto possano sembrare banali e innocue, le cosiddette cadute in piano hanno esiti spesso molto gravi “, sia perché - come illustrato ampiamente nella campagna - i numeri degli incidenti e i numeri dei rispettivi costi sociali sono estremamente alti.
E non crediamo che, in percentuale, i dati riportati per la Svizzera si discostino di molto dai dati che si potrebbero ricavare rispetto alle cadute in piano in Italia.
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Un video e una campagna informativa per prevenire le cadute
“Le cadute in piano provocano più feriti degli incidenti in auto”. Questo è uno slogan della campagna “inciampare.ch” promossa da Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, per prevenire le cadute in piano riducendole, entro il 2014, almeno del cinque per cento.
PuntoSicuro sta dedicando a questo tema molto spazio sia in considerazione del fatto che, “per quanto possano sembrare banali e innocue, le cosiddette cadute in piano hanno esiti spesso molto gravi “, sia perché - come illustrato ampiamente nella campagna - i numeri degli incidenti e i numeri dei rispettivi costi sociali sono estremamente alti.
E non crediamo che, in percentuale, i dati riportati per la Svizzera si discostino di molto dai dati che si potrebbero ricavare rispetto alle cadute in piano in Italia.
Ma qual è la causa delle cadute in piano?
Lo possiamo indagare attraverso la visione del film “Rasoterra”, un film sul pericolo di inciampare e cadere realizzato in quattro episodi: “una gita inaspettata”, “sul lavoro”, “pericoli in agguato” e “l‘ultima avventura”.
Nel documento di presentazione si ricorda che “per la stragrande maggioranza delle persone camminare è un atto quotidiano del tutto inconscio” e dunque tendiamo a non vedere le «trappole» in cui possiamo inciampare.
C’è dunque una forte sottovalutazione del pericolo di cadere e di farsi male quando si cammina, ma in realtà – da qui lo slogan – “gli infortuni dovuti a una caduta in piano sono più numerosi degli incidenti in auto”.
Le cause delle cadute sono in genere provocate da cause di natura tecnica, organizzativa o personale:
- cause di natura tecnica: “pavimenti usurati e scivolosi (liquidi, dislivelli, ghiaccio, neve), calzature non adatte, illuminazione scarsa o assente del tutto, mancanza di un corrimano sulle scale eccetera”;
- cause di natura organizzativa: “scarsa sensibilizzazione nei confronti del problema; non si identificano i pericoli che provocano una caduta e, di conseguenza, non vengono rimossi; stress, fretta, cassettiere aperte, groviglio di cavi negli uffici o nelle sale riunioni; zone di pericolo non o scarsamente segnalate; direttive poco chiare o del tutto trascurate eccetera”. Tra l’altro alcune ricerche “evidenziano che oltre il 60 per cento degli infortuni sono riconducibili a scarso ordine e pulizia oppure a carenze architettoniche”;
- cause di natura personale: “oggetti lasciati a terra, disordine, distrazione, telefonare o scrivere messaggini mentre si cammina, pigrizia, sottovalutazione del rischio eccetera”. Inoltre anche “la scarsa condizione fisica, il calo delle forze o della coordinazione dei movimenti in età avanzata possono aumentare il rischio di caduta”.
Se normalmente consideriamo le «trappole» in cui inciampare del tutto innocue e non siamo in grado di valutarne i pericoli, il film “pone lo spettatore sullo stesso piano in cui si trovano le «trappole», ovvero rasoterra”.
La protagonista del film è una proprio una “scarpa da ginnastica che conosce benissimo i pericoli a livello del suolo”, ma non può avvisare dei rischi la persona che la indossa.
Il cortometraggio - collegato alla campagna “inciampare.ch” e a un divertente gioco/test alla ricerca delle “trappole” nascoste nel video – permettere di rendere consapevoli i lavoratori dei rischi e di attuare le misure di prevenzione necessarie.
I consigli di Suva, in merito alla visione del film e alle azioni conseguenti, sono:
-“analizzate insieme ai dipendenti i pericoli evidenziati nel filmato e chiedetevi se e dove vi sono rischi analoghi nella vostra azienda;
- invitate i dipendenti a identificare e rimuovere i pericoli non soltanto in azienda ma anche in ambiente domestico;
- se il pericolo di caduta non può essere rimosso, fate in modo che almeno venga segnalato subito;
- istituite un ‘ufficio’ in azienda al quale segnalare i pericoli di caduta. è utile indicare a tale ufficio tutte le «trappole» identificate che, per essere rimosse definitivamente, richiedono un intervento architettonico e che sono state messe in sicurezza con misure provvisorie;
- informate i dipendenti sulle misure già attuate;
- organizzate una ‘caccia alle trappole’ per documentare con fotografie i pericoli in azienda”.
Nel documento “Suggerimenti per organizzare un’iniziativa in azienda sul tema ‘inciampi e cadute’” si ricorda che in Svizzera un infortunio su tre è dovuto a una caduta in piano.
In particolare una iniziativa di informazione sul rischio caduta in piano potrebbe comprendere ad esempio un censimento degli infortuni:
- “Quanti infortuni da caduta in piano si sono verificati negli ultimi tre anni in azienda?
- Dove si sono verificati?
- Avete notato un aumento della frequenza infortunistica in un dato reparto, durante una data stagione o un’ora in particolare?
- In azienda è stato designato un ufficio o una persona alla quale segnalare i pericoli di caduta e che si occupa di rimuoverli quanto prima possibile?
Inoltre come abbiamo già visto si può:
- organizzare un evento informativo con visione del breve film di sensibilizzazione “Rasoterra”;
Lo possiamo indagare attraverso la visione del film “Rasoterra”, un film sul pericolo di inciampare e cadere realizzato in quattro episodi: “una gita inaspettata”, “sul lavoro”, “pericoli in agguato” e “l‘ultima avventura”.
Nel documento di presentazione si ricorda che “per la stragrande maggioranza delle persone camminare è un atto quotidiano del tutto inconscio” e dunque tendiamo a non vedere le «trappole» in cui possiamo inciampare.
C’è dunque una forte sottovalutazione del pericolo di cadere e di farsi male quando si cammina, ma in realtà – da qui lo slogan – “gli infortuni dovuti a una caduta in piano sono più numerosi degli incidenti in auto”.
Le cause delle cadute sono in genere provocate da cause di natura tecnica, organizzativa o personale:
- cause di natura tecnica: “pavimenti usurati e scivolosi (liquidi, dislivelli, ghiaccio, neve), calzature non adatte, illuminazione scarsa o assente del tutto, mancanza di un corrimano sulle scale eccetera”;
- cause di natura organizzativa: “scarsa sensibilizzazione nei confronti del problema; non si identificano i pericoli che provocano una caduta e, di conseguenza, non vengono rimossi; stress, fretta, cassettiere aperte, groviglio di cavi negli uffici o nelle sale riunioni; zone di pericolo non o scarsamente segnalate; direttive poco chiare o del tutto trascurate eccetera”. Tra l’altro alcune ricerche “evidenziano che oltre il 60 per cento degli infortuni sono riconducibili a scarso ordine e pulizia oppure a carenze architettoniche”;
- cause di natura personale: “oggetti lasciati a terra, disordine, distrazione, telefonare o scrivere messaggini mentre si cammina, pigrizia, sottovalutazione del rischio eccetera”. Inoltre anche “la scarsa condizione fisica, il calo delle forze o della coordinazione dei movimenti in età avanzata possono aumentare il rischio di caduta”.
Se normalmente consideriamo le «trappole» in cui inciampare del tutto innocue e non siamo in grado di valutarne i pericoli, il film “pone lo spettatore sullo stesso piano in cui si trovano le «trappole», ovvero rasoterra”.
La protagonista del film è una proprio una “scarpa da ginnastica che conosce benissimo i pericoli a livello del suolo”, ma non può avvisare dei rischi la persona che la indossa.
Il cortometraggio - collegato alla campagna “inciampare.ch” e a un divertente gioco/test alla ricerca delle “trappole” nascoste nel video – permettere di rendere consapevoli i lavoratori dei rischi e di attuare le misure di prevenzione necessarie.
I consigli di Suva, in merito alla visione del film e alle azioni conseguenti, sono:
-“analizzate insieme ai dipendenti i pericoli evidenziati nel filmato e chiedetevi se e dove vi sono rischi analoghi nella vostra azienda;
- invitate i dipendenti a identificare e rimuovere i pericoli non soltanto in azienda ma anche in ambiente domestico;
- se il pericolo di caduta non può essere rimosso, fate in modo che almeno venga segnalato subito;
- istituite un ‘ufficio’ in azienda al quale segnalare i pericoli di caduta. è utile indicare a tale ufficio tutte le «trappole» identificate che, per essere rimosse definitivamente, richiedono un intervento architettonico e che sono state messe in sicurezza con misure provvisorie;
- informate i dipendenti sulle misure già attuate;
- organizzate una ‘caccia alle trappole’ per documentare con fotografie i pericoli in azienda”.
Nel documento “Suggerimenti per organizzare un’iniziativa in azienda sul tema ‘inciampi e cadute’” si ricorda che in Svizzera un infortunio su tre è dovuto a una caduta in piano.
In particolare una iniziativa di informazione sul rischio caduta in piano potrebbe comprendere ad esempio un censimento degli infortuni:
- “Quanti infortuni da caduta in piano si sono verificati negli ultimi tre anni in azienda?
- Dove si sono verificati?
- Avete notato un aumento della frequenza infortunistica in un dato reparto, durante una data stagione o un’ora in particolare?
- In azienda è stato designato un ufficio o una persona alla quale segnalare i pericoli di caduta e che si occupa di rimuoverli quanto prima possibile?
Inoltre come abbiamo già visto si può:
- organizzare un evento informativo con visione del breve film di sensibilizzazione “Rasoterra”;
- compilare una delle liste di controllo che PuntoSicuro ha presentato nei giorni scorsi;
- invitare i dipendenti a segnalare i pericoli di caduta in piano;
- organizzare una «caccia alle trappole» in azienda.
Se non è stato ancora fatto, è bene:
- designare una persona o un ufficio in azienda a cui segnalare i pericoli di caduta in piano;
- rimuovere quanto prima i pericoli che sono stati segnalati;
- istituire delle “regole di comportamento chiare insieme ai dipendenti” e fare in modo che vengano rispettate;
- individuare “i motivi e le cause delle cadute in piano in modo da evitare che possano ripetersi”.
Infine bisogna ricordare che “la scarsa condizione fisica aumenta il rischio di subire un infortunio sul lavoro e nel tempo libero e incide sulle assenze dal lavoro per malattia”: è dunque “utile promuovere la salute dei dipendenti con attività sportive o attività fisica in genere”.
N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi contenuti nel documento originale e i dati relativi agli incidenti riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati sono comunque utili per tutti i lavoratori.
Sito della campagna “inciampare.ch” (è possibile visionare gli episodi del film “Rasoterra” e partecipare al test).
Suva, presentazione video della campagna: formato piccolo, dimensione normale.
Suva, “Rasoterra: un film sul pericolo di inciampare e cadere. Informazioni e consigli per la proiezione del filmato” (formato PDF, 237 kB).
Suva, “Suggerimenti per organizzare un’iniziativa in azienda sul tema ‘inciampi e cadute’” (formato PDF, 1.06 MB).
Suva, “Presentazione della nuova campagna di prevenzione INCIAMPARE.CH” (formato PDF, 2.13 MB).
Tiziano Menduto
- invitare i dipendenti a segnalare i pericoli di caduta in piano;
- organizzare una «caccia alle trappole» in azienda.
Se non è stato ancora fatto, è bene:
- designare una persona o un ufficio in azienda a cui segnalare i pericoli di caduta in piano;
- rimuovere quanto prima i pericoli che sono stati segnalati;
- istituire delle “regole di comportamento chiare insieme ai dipendenti” e fare in modo che vengano rispettate;
- individuare “i motivi e le cause delle cadute in piano in modo da evitare che possano ripetersi”.
Infine bisogna ricordare che “la scarsa condizione fisica aumenta il rischio di subire un infortunio sul lavoro e nel tempo libero e incide sulle assenze dal lavoro per malattia”: è dunque “utile promuovere la salute dei dipendenti con attività sportive o attività fisica in genere”.
N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi contenuti nel documento originale e i dati relativi agli incidenti riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati sono comunque utili per tutti i lavoratori.
Sito della campagna “inciampare.ch” (è possibile visionare gli episodi del film “Rasoterra” e partecipare al test).
Suva, presentazione video della campagna: formato piccolo, dimensione normale.
Suva, “Rasoterra: un film sul pericolo di inciampare e cadere. Informazioni e consigli per la proiezione del filmato” (formato PDF, 237 kB).
Suva, “Suggerimenti per organizzare un’iniziativa in azienda sul tema ‘inciampi e cadute’” (formato PDF, 1.06 MB).
Suva, “Presentazione della nuova campagna di prevenzione INCIAMPARE.CH” (formato PDF, 2.13 MB).
Tiziano Menduto
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Rispondi Autore: FABRIZIO Maria Rosaria -dipendente P.A. - likes: 0 | 07/10/2010 (11:21:43) |
hO BISOGNO DI ULTERIORI INFORMAZIONI PER LA RICERCA DEL FILM PER POTER ORGANIZZARE LA PROIEZIONE NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE E FARLO VISIONARE A STUDENTI DI SCUOLEV |