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Il committente privato non professionale che affidi in appalto lavori domestici, pur non essendo tenuto a conoscere le singole disposizioni antinfortunistiche, ha comunque l'onere di scegliere adeguatamente l'impresa e di verificare i suoi requisiti.
Per quali motivi è illegittimo e inefficace individuare preposti “di carta” privi di reali poteri di sovraordinazione nei confronti dei lavoratori, alla luce degli obblighi e dell’incarico aziendale che sta a monte dell’individuazione.
Il datore di lavoro è il garante della sicurezza del lavoratore per cui ove non ottemperi agli obblighi di tutela risponde di un evento lesivo in base al principio che non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo.
La sentenza della Cassazione Penale n. 39697 del 2 ottobre 2023 si sofferma sull’importanza del permesso di lavoro a regola d’arte, non approssimativo, incompleto e generico.
La mancanza di rischi non deve precedere l'adozione del DVR, ma costituire, semmai, frutto della valutazione di cui deve darsi conto nella redazione del documento. L'assenza di rischio, in buona sostanza, non esonera dalla redazione del DVR.
La sospensione dell’attività e dei titoli abilitativi dell’azienda e del cantiere, le misure interdittive e il sequestro: i provvedimenti con cui l’INL, l’ASL e il Magistrato possono interrompere l’attività aziendale a fini di prevenzione.
Dopo una ulteriore sentenza della corte di cassazione con la quale è stata annullata ancora una volta la condanna di una CSE per l’infortunio di un lavoratore in cantiere viene da chiedersi: ma perché non revisionare l’art. 92 del d. lgs n. 81/2008?
L'errore del lavoratore è un fattore di rischio che rientra tra quelli di cui il datore deve farsi carico, poiché la normativa antinfortunistica mira a tutelare l'incolumità dei lavoratori anche dai rischi derivanti da sue disattenzioni e imprudenze.
Il responsabile della sicurezza sul lavoro, che ha omesso di attivarsi per impedire l'evento, non può invocare, quale causa di esenzione dalla colpa, l'errore sulla legittima aspettativa che non si verifichino condotte imprudenti da parte dei lavoratori.
Cosa ci insegnano le sentenze di Cassazione sulle procedure atte a regolare nei DVR il travaso, la movimentazione e l’utilizzo delle sostanze chimiche pericolose al fine di evitare esplosioni, incendi, lesioni e malattie professionali.
In tema di infortuni sul lavoro il dovere di sicurezza gravante sul datore di lavoro opera anche in relazione al committente dal quale non può tuttavia esigersi un controllo pressante, continuo e capillare sull'organizzazione e sull'andamento dei lavori.
Ai fini dell'obbligo di nominare il coordinatore per la progettazione, la nozione di cantiere va rapportata all'opera da realizzare e il momento della sua cessazione è determinato dalla effettiva ultimazione di tutti i lavori ad essa inerenti.
Cos’è la colpa per assunzione, come viene applicata dalla Cassazione ai ruoli di salute e sicurezza in relazione agli standard di diligenza richiesti e perché chi non si sente preparato a svolgere una certa funzione non dovrebbe assumerla.
Le funzioni di alta vigilanza del CSE mal si conciliano con un suo costante intervento nel cantiere finalizzato a "richiamare" le imprese esecutrici sul rispetto delle prescrizioni contenute nel PSC, conosciute (o comunque conoscibili) dalle stesse.
La Suprema Corte, nel fornire le motivazioni del rigetto del ricorso del CSP/CSE fornisce ulteriori chiarimenti si cosa debba intendersi per rischio interferenziale e comportamento eccentrico del lavoratore.
Per l’uso di macchinari non è sufficiente la messa a disposizione dei lavoratori di manuali di istruzione occorrendo invece che il datore di lavoro verifichi che le prescrizioni antinfortunistiche siano state effettivamente assimilate dagli stessi.
Il dolo nei reati antinfortunistici, l’articolo 437 del Codice Penale e la necessaria “diffusività” della situazione di pericolo secondo le pronunce della Corte di Cassazione. Un contributo a cura dell’avv. Carolina Valentino.
Nella nozione di "luogo di lavoro", rilevante ai fini della sussistenza dell'obbligo di attuare le misure antinfortunistiche, rientra ogni luogo in cui viene svolta e gestita una qualsiasi attività implicante prestazioni di lavoro.
Un lavoratore caricato e ucciso da un toro e la responsabilità del datore di lavoro per non avere individuato le necessarie vie di fuga e per la mancata formazione. La sentenza della Cassazione Penale n. 29746 del 22 luglio 2024.
Il metodo di ragionamento da seguire per rispondere alle domande ricorrenti sull’attribuzione delle responsabilità penali a seguito di infortuni o malattie professionali: i principi del codice penale schematizzati con esempi concreti.
Il crollo di una trave in costruzione può ben rappresentare un rischio la cui gestione è di competenza del coordinatore per la sicurezza durante la progettazione e l'esecuzione dei lavori rientrando lo stesso nella sfera di rischio da lui governata.
Per l’infortunio di un lavoratore attaccato e ucciso da un toro in una stalla, condannato dai giudici di merito il datore di lavoro per non avere previsto una idonea via di fuga e per la mancata informazione e formazione del lavoratore.
In caso di infortunio di un dipendente, la condotta del datore di lavoro che non abbia sorvegliato sull’instaurarsi di una pericolosa prassi operativa integra il reato di omicidio o lesioni colpose aggravato dalla violazione delle norme antinfortunistiche
Dalla cattiva verifica dell’idoneità dell’appaltatore quale causa all’assunzione dell’obbligo di vigilanza quale effetto: le responsabilità aggiuntive che il committente si assume fornendo con leggerezza le sue attrezzature alle ditte.
La tutela della sicurezza sul lavoro dei volontari nella Sentenza della Cassazione Penale, Sez. 4, 02 luglio 2024, n. 25756. Posizione di garanzia del datore di lavoro, DPI, formazione, informazione e addestramento.
Al fine di evitare le interferenze dei rischi in cantiere le aree assegnate a imprese diverse devono essere "segregate" nel senso che se confinanti non è sufficiente segnalare il confine, ma è necessario rendere le stesse reciprocamente inaccessibili.
L’incidente sul lavoro e la sentenza della Corte di cassazione nel «caso Corato». La presentazione delle sentenze - primo grado, secondo grado e Cassazione - e i commenti dell’Avv. Aldo Areddu e del Dott. Ugo Tentolini.
Per l’estinzione dei reati di cui all’art. 24 del d.lgs. 758/1994 il contravventore deve eliminare le violazioni secondo quanto indicato dall’organo di vigilanza e poi provvedere al pagamento della sanzione amministrativa nel termine di trenta giorni.
Quando, in quali contratti e da chi devono essere indicati i costi delle misure atte a eliminare o ridurre le interferenze e quali sono gli effetti concreti della nullità del contratto per le parti contraenti e i lavoratori coinvolti.
Il datore di lavoro deve impedire l'instaurarsi da parte dei lavoratori di prassi di lavoro non corrette e latrici di possibili rischi per la loro sicurezza e incolumità e il preposto è chiamato invece a sovraintendere per impedire il loro formarsi.
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Articoli sulla categoria Sentenze commentate
La responsabilità nel caso di appalti di lavori di natura domestica
18 Novembre 2024Il committente privato non professionale che affidi in appalto lavori domestici, pur non essendo tenuto a conoscere le singole disposizioni antinfortunistiche, ha comunque l'onere di scegliere adeguatamente l'impresa e di verificare i suoi requisiti.
Il preposto individuato deve necessariamente avere poteri gerarchici
14 Novembre 2024Per quali motivi è illegittimo e inefficace individuare preposti “di carta” privi di reali poteri di sovraordinazione nei confronti dei lavoratori, alla luce degli obblighi e dell’incarico aziendale che sta a monte dell’individuazione.
Non impedire un evento che si ha l’obbligo di impedire equivale a cagionarlo
11 Novembre 2024Il datore di lavoro è il garante della sicurezza del lavoratore per cui ove non ottemperi agli obblighi di tutela risponde di un evento lesivo in base al principio che non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo.
L’importanza dei permessi di lavoro a regola d’arte
7 Novembre 2024La sentenza della Cassazione Penale n. 39697 del 2 ottobre 2023 si sofferma sull’importanza del permesso di lavoro a regola d’arte, non approssimativo, incompleto e generico.
Sull’obbligo di valutare i rischi e di redigere il DVR
4 Novembre 2024La mancanza di rischi non deve precedere l'adozione del DVR, ma costituire, semmai, frutto della valutazione di cui deve darsi conto nella redazione del documento. L'assenza di rischio, in buona sostanza, non esonera dalla redazione del DVR.
Quando l’azienda o il cantiere vengono bloccati per esigenze cautelari
31 Ottobre 2024La sospensione dell’attività e dei titoli abilitativi dell’azienda e del cantiere, le misure interdittive e il sequestro: i provvedimenti con cui l’INL, l’ASL e il Magistrato possono interrompere l’attività aziendale a fini di prevenzione.
Sulla non responsabilità di una CSE per un infortunio
28 Ottobre 2024Dopo una ulteriore sentenza della corte di cassazione con la quale è stata annullata ancora una volta la condanna di una CSE per l’infortunio di un lavoratore in cantiere viene da chiedersi: ma perché non revisionare l’art. 92 del d. lgs n. 81/2008?
La responsabilità per gli infortuni dei lavoratori dovuti a loro imprudenze
21 Ottobre 2024L'errore del lavoratore è un fattore di rischio che rientra tra quelli di cui il datore deve farsi carico, poiché la normativa antinfortunistica mira a tutelare l'incolumità dei lavoratori anche dai rischi derivanti da sue disattenzioni e imprudenze.
La protezione dei lavoratori dai rischi derivanti da imprudenze o disubbidienze
14 Ottobre 2024Il responsabile della sicurezza sul lavoro, che ha omesso di attivarsi per impedire l'evento, non può invocare, quale causa di esenzione dalla colpa, l'errore sulla legittima aspettativa che non si verifichino condotte imprudenti da parte dei lavoratori.
Quando la valutazione del rischio chimico è sotto la lente delle Corti
10 Ottobre 2024Cosa ci insegnano le sentenze di Cassazione sulle procedure atte a regolare nei DVR il travaso, la movimentazione e l’utilizzo delle sostanze chimiche pericolose al fine di evitare esplosioni, incendi, lesioni e malattie professionali.
Sui doveri di sicurezza gravanti sul committente in tema di infortuni
7 Ottobre 2024In tema di infortuni sul lavoro il dovere di sicurezza gravante sul datore di lavoro opera anche in relazione al committente dal quale non può tuttavia esigersi un controllo pressante, continuo e capillare sull'organizzazione e sull'andamento dei lavori.
Sulla definizione di cantiere ai fini dell’applicazione del D. Lgs. 81/2008
30 Settembre 2024Ai fini dell'obbligo di nominare il coordinatore per la progettazione, la nozione di cantiere va rapportata all'opera da realizzare e il momento della sua cessazione è determinato dalla effettiva ultimazione di tutti i lavori ad essa inerenti.
La colpa di chi non è all’altezza dell’incarico o del compito assunto
26 Settembre 2024Cos’è la colpa per assunzione, come viene applicata dalla Cassazione ai ruoli di salute e sicurezza in relazione agli standard di diligenza richiesti e perché chi non si sente preparato a svolgere una certa funzione non dovrebbe assumerla.
Sulla vigilanza “momento per momento” da parte del CSE
23 Settembre 2024Le funzioni di alta vigilanza del CSE mal si conciliano con un suo costante intervento nel cantiere finalizzato a "richiamare" le imprese esecutrici sul rispetto delle prescrizioni contenute nel PSC, conosciute (o comunque conoscibili) dalle stesse.
Il concetto di interferenza e di eccentricità del rischio
19 Settembre 2024La Suprema Corte, nel fornire le motivazioni del rigetto del ricorso del CSP/CSE fornisce ulteriori chiarimenti si cosa debba intendersi per rischio interferenziale e comportamento eccentrico del lavoratore.
La verifica che i lavoratori siano stati istruiti sull’uso corretto delle attrezzature
16 Settembre 2024Per l’uso di macchinari non è sufficiente la messa a disposizione dei lavoratori di manuali di istruzione occorrendo invece che il datore di lavoro verifichi che le prescrizioni antinfortunistiche siano state effettivamente assimilate dagli stessi.
Il dolo, l’art. 437 c.p. e la “diffusività” della situazione di pericolo
11 Settembre 2024Il dolo nei reati antinfortunistici, l’articolo 437 del Codice Penale e la necessaria “diffusività” della situazione di pericolo secondo le pronunce della Corte di Cassazione. Un contributo a cura dell’avv. Carolina Valentino.
La responsabilità per l’infortunio di un concorrente in uno studio televisivo
9 Settembre 2024Nella nozione di "luogo di lavoro", rilevante ai fini della sussistenza dell'obbligo di attuare le misure antinfortunistiche, rientra ogni luogo in cui viene svolta e gestita una qualsiasi attività implicante prestazioni di lavoro.
Sulle responsabilità per la mancanza di formazione e di vie di fuga
6 Settembre 2024Un lavoratore caricato e ucciso da un toro e la responsabilità del datore di lavoro per non avere individuato le necessarie vie di fuga e per la mancata formazione. La sentenza della Cassazione Penale n. 29746 del 22 luglio 2024.
Chi è responsabile penalmente se si verifica un infortunio in azienda?
5 Settembre 2024Il metodo di ragionamento da seguire per rispondere alle domande ricorrenti sull’attribuzione delle responsabilità penali a seguito di infortuni o malattie professionali: i principi del codice penale schematizzati con esempi concreti.
La responsabilità dell’infortunio per il crollo di una trave in costruzione
2 Settembre 2024Il crollo di una trave in costruzione può ben rappresentare un rischio la cui gestione è di competenza del coordinatore per la sicurezza durante la progettazione e l'esecuzione dei lavori rientrando lo stesso nella sfera di rischio da lui governata.
La responsabilità per la morte di un lavoratore attaccato da un toro
26 Agosto 2024Per l’infortunio di un lavoratore attaccato e ucciso da un toro in una stalla, condannato dai giudici di merito il datore di lavoro per non avere previsto una idonea via di fuga e per la mancata informazione e formazione del lavoratore.
Sul mancato controllo dell’instaurarsi di prassi lavorativa scorretta e rischiosa
29 Luglio 2024In caso di infortunio di un dipendente, la condotta del datore di lavoro che non abbia sorvegliato sull’instaurarsi di una pericolosa prassi operativa integra il reato di omicidio o lesioni colpose aggravato dalla violazione delle norme antinfortunistiche
Quando il committente fornisce le proprie attrezzature all’appaltatore
25 Luglio 2024Dalla cattiva verifica dell’idoneità dell’appaltatore quale causa all’assunzione dell’obbligo di vigilanza quale effetto: le responsabilità aggiuntive che il committente si assume fornendo con leggerezza le sue attrezzature alle ditte.
Una sentenza sulla tutela della sicurezza sul lavoro dei volontari
24 Luglio 2024La tutela della sicurezza sul lavoro dei volontari nella Sentenza della Cassazione Penale, Sez. 4, 02 luglio 2024, n. 25756. Posizione di garanzia del datore di lavoro, DPI, formazione, informazione e addestramento.
Rischi interferenziali: la segregazione delle aree di lavoro
22 Luglio 2024Al fine di evitare le interferenze dei rischi in cantiere le aree assegnate a imprese diverse devono essere "segregate" nel senso che se confinanti non è sufficiente segnalare il confine, ma è necessario rendere le stesse reciprocamente inaccessibili.
Sulle responsabilità del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
19 Luglio 2024L’incidente sul lavoro e la sentenza della Corte di cassazione nel «caso Corato». La presentazione delle sentenze - primo grado, secondo grado e Cassazione - e i commenti dell’Avv. Aldo Areddu e del Dott. Ugo Tentolini.
Sulla estinzione dei reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro
15 Luglio 2024Per l’estinzione dei reati di cui all’art. 24 del d.lgs. 758/1994 il contravventore deve eliminare le violazioni secondo quanto indicato dall’organo di vigilanza e poi provvedere al pagamento della sanzione amministrativa nel termine di trenta giorni.
Nullità dell’appalto privo dei costi interferenziali: le conseguenze
11 Luglio 2024Quando, in quali contratti e da chi devono essere indicati i costi delle misure atte a eliminare o ridurre le interferenze e quali sono gli effetti concreti della nullità del contratto per le parti contraenti e i lavoratori coinvolti.
L’obbligo di impedire l’instaurarsi di prassi di lavoro non sicure
8 Luglio 2024Il datore di lavoro deve impedire l'instaurarsi da parte dei lavoratori di prassi di lavoro non corrette e latrici di possibili rischi per la loro sicurezza e incolumità e il preposto è chiamato invece a sovraintendere per impedire il loro formarsi.
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